spicchi d’arte tra baffi di storia (109)

  • Ricorre oggi, 15 ottobre 2023, il centesimo anniversario della nascita di Italo Calvino, scrittore tra i piú originali della letteratura italiana. È allestita, alle Scuderie del Quirinale, la mostra ‘Favoloso Calvino’, sorta di viaggio in oltre duecento opere (dipinti, sculture, disegni, illustrazioni, codici medievali, fotografie, ritratti, prime edizioni) nei temi del grande Italo, dall’impronta cosmopolita all’interesse verso le scienze, dalla sensibilità verso le realtà urbane, alla fiaba, alla cosmologia. È visitabile fino al 4 febbraio; per informazioni Scuderie del Quirinale.it
  • In attesa del 17 novembre, decennale dalla scomparsa di Enzo Jannacci, una sua versione a cartone animato gira già per Milano e incontra i personaggi che popolavano il suo mondo, come el Barbun in scarp de tennisl’ArmandoVincenzina. È il video di ‘Non sporcarmi il vestito’, firmato da Ranuccio Sodi con l’animazione dello Studio Convertino & Designers; è il commento filmico dell’omonima canzone recuperata e restaurata, parte integrante del vinile ‘Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità’, che Ala Bianca pubblicherà il giorno del decennale, il citato 17 novembre.  ‘Non posso sporcarmi il vestito’ è inoltre sincronizzato nel docufilm di Giorgio Verdelli ‘Enzo Jannacci, Vengo Anch’io’, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e distribuito in sala da Medusa.
  • A Jacovitti è invece dedicata la mostra antologica ‘L’incontenibile arte dell’umorismo’, a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci, allestita al Maxxi di Roma dal 25 ottobre al 18 febbraio 2024. L’iniziativa fa parte del progetto “Jacovittissimevolmente”, che comprende anche la mostra ‘Tutte le follie di Jac’, a cura di Luca Raffaelli, già aperta al Macte (Museo d’Arte Contemporanea) di Termoli, visitabile fino al 25 febbraio. ‘L’incontenibile arte dell’umorismo’ consta di 450 pezzi, esposti su una superficie di 400 metri quadrati, tra tavole originali provenienti dall’archivio della figlia Silvia e giornali dell’epoca; un percorso articolato in nove sezioni, dagli Esordi sul settimanale satirico fiorentino Il Brivido, alle storie di Cocco Bill per il Giorno a Cocco Bill testimonial dei gelati Eldorado su Carosello. Per non parlare dei suoi cento, indimenticabili, personaggi…
  • Quanto a Lucio Dalla, (altro…)

genetliaci a confronto (2)

Ricorre in queste ore* il quarantesimo anniversario della prima puntata di ‘Drive In’, riuscito programma d’intrattenimento che segnò in modo indelebile i palinsesti di Italia 1 dal 1983 al 1988, costituendo altresí un punto di svolta nella storia della televisione italiana, nella società e nel costume. Un professore universitario, che esprimeva il suo pensiero nell’ambito di un promo, ebbe a dichiarare: (altro…)

Raffa in the Sky, Supermodels, Bugs Bunny at the Symphony

  • Aggiornamento ulteriore: ‘Raffa in the Sky’, su Rai 5, è stato seguito da 53.000 spettatori, per una share pari a 0.3%. Tutt’altri, ovviamente, i riscontri a teatro! Applausi a scena aperta e bis finale col pubblico!
  • Aggiornamento: il debutto di ‘Raffa in the Sky’ sarà trasmesso stasera, 29 settembre, su Rai 5.
  • Vivrà dal 30 settembre all’8 ottobre la II edizione del ‘Roma Film Music Festival’, il primo evento internazionale in Italia dedicato alle colonne sonore e ai loro protagonisti, quattro giornate dedicate al cinema sonorizzato dal vivo e quattro giornate d’approfondimento con masterclass e incontri. Due le sedi: l’Auditorium della Conciliazione e i Forum Studios, fondati da Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e Luis Bacalov. Ad aprire la manifestazione sarà la grande festa ‘Bugs Bunny at the Symphony’, all’Auditorium della Conciliazione sabato 30 settembre (ore 15 e ore 19) e domenica 1° ottobre (ore 15). Dopo trent’anni di successi in tutto il mondo (dalla New York Philharmonic alla Royal Philharmonic Orchestra, alla Sydney Opera House), ‘Bugs Bunny at the Symphony’ consentirà ai suoi attenti fruitori di rivivere in modo musicale le gesta di Gatto Silvestro, di Titti, di Duffy Duck, di Porky Pig, del citato Bugs Bunny. Il tutto anticipato, un’ora prima, da una festa vera e propria, con animatori, personaggi Looney Tunes e gli stessi maestri d’orchestra che “giocheranno alla musica” con i piccoli ospiti. L’Orchestra Italiana del Cinema sarà diretta all’Auditorium della Conciliazione dal M° George Daugherty, ideatore del format insieme a David Ka Lik Wong; ad accompagnare il pubblico tra inseguimenti e trabocchetti le colonne sonore di Carl Stalling e Milt Franklyn, ispirate ai grandi capolavori della musica classica, da Wagner a Liszt, da Ponchielli a Donizetti, a Rossini.
  • È disponibile da qualche giorno su Apple TV il documentario ‘Supermodels’, basato sulla storia vera e sulle invidiabili carriere di Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington*. Realizzato da Imagine Documentaries e One Story Up, diretto dal premio Oscar Roger Ross Williams e da Larissa Bills, ‘Supermodels’ offre, in quattro emozionanti puntate le vite ed i retroscena di quattro iconiche modelle che, divenute popolarissime, divennero influenti almeno quanto i marchi stessi per cui sfilavano o posavano. Oggi, le quattro sono impegnate nell’attivismo, nella filantropia e in iniziative imprenditoriali.
  • Raffa in fundo, debutterà questa sera, 29 settembre, al Teatro Donizetti di Bergamo, ‘Raffa in the Sky’, opera lirica dedicata, come intuibile, al mito di Raffaella Carrà e, piú in generale, alla società Italiana dal dopoguerra a oggi. L’opera è commissionata e prodotta dalla Fondazione Teatro Donizetti per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, con il partenariato istituzionale del MiC, il ministero della Cultura; la musica è di Lamberto Curtoni, il libretto di Renata Ciaravino e Alberto Mattioli da un’idea di Francesco Micheli che firma anche la regia dello spettacolo. A interpretare Raffaella Carrà

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Anna Magnani, iniziative per il cinquantenario

Domani, 26 settembre, ricorre il cinquantesimo anniversario del pio transito di Anna Magnani.
Già sabato scorso, Rai 3 ha proposto la versione restaurata di uno dei film che la videro protagonista, ‘Bellissima’, di Luchino Visconti, pellicola tra le piú istruttive per quanto attiene alla lettura dell’animo umano e a come (non) funziona il mondo dello spettacolo.

(…) la Casa del Cinema dedicherà l’intera giornata al ricordo della straordinaria attrice romana, intitolandole la grande terrazza affacciata su Villa Borghese e proponendo al pubblico due eventi speciali, a ingresso gratuito, previo ritiro coupon.
Alle ore 18, nella Sala Gian Maria Volonté, sarà presentata la biografia “Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani” di Patrizia Carrano; saranno presenti l’autrice, il critico cinematografico Alberto Crespi e lo scrittore Paolo di Paolo.
Alle 19:30, presso la Sala Cinecittà, ci sarà la conferenza-performance di Monica Guerritore.
Alle 21.00, sempre nella Sala Cinecittà, sarà proiettato il film ‘La Rosa Tatuata’, che fece di Anna Magnani la prima attrice straniera ad aggiudicarsi il Premio Oscar. Proprio dalla conferenza stampa di presentazione di questo film, risalente al 1956, è stata ricavata la foto che fa da manifesto alla prossima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Quanto a Rai Cultura, ecco il comunicato ufficiale: (altro…)

Happy Days, cinquant’anni e un libro

Si festeggerà da gennaio il primo mezzo secolo di ‘Happy Days’, la riuscita situation comedy che viveva con le avventure della famiglia Cunningham, arricchite dagli indispensabili contributi di Fonzie e di alcuni altri personaggi. Era interpretata da Henry Winkler (Fonzie, per l’appunto), Marion Ross (signora Cunningham), Tom Bosley (signor Cunningham), Erin Moran (Joanie Cunningham), Anson Williams (Potsie Weber), Donny Most (Ralph Malph), Scott Baio (Chachi Arcola), Ted McGinley (Roger Phillips) nonché, forse soprattutto, da quel Ron Howard che sarebbe poi diventato il regista da premio Oscar che (altro…)

Zuckerberg vs Musk: sul set di Ben Hur si scatenerà l’inferno?

Aggiornamento 17 agosto: il set di ‘Ben Hur’, cosí come l’Italia tutta, può dormire sonni tranquilli. La sfida tra Zuckerberg e Musk non avverrà nel nostro Paese né, probabilmente in alcun altro luogo del mondo in tempi brevi. Elon Musk ha cinguettato in italiano, proprio sulla sua piattaforma (‘X’, già Twitter), quanto segue: «Voglio ringraziare il ministro Sangiuliano per la gentilezza e la disponibilità nel voler organizzare un evento di intrattenimento, culturale e di beneficenza in Italia. Volevamo promuovere la storia dell’Antica Roma con il supporto di esperti e allo stesso tempo raccogliere soldi per i veterani americani e gli ospedali pediatrici in Italia. Zuckerberg ha rifiutato l’offerta perché non è interessato a questo approccio. Vuole solo combattere se è la Ufc (la federazione di arti marziali miste Ultimate Fighting Championship) a organizzare l’incontro. Io comunque sono sempre pronto a combattere». Zuckerberg stesso, d’altra parte, ha di recente dichiarato: «Penso che possiamo essere tutti d’accordo che Elon non è serio, è ora di andare avanti. Ho offerto un vero appuntamento. Dana White (presidente di Ufc) si è offerto di realizzare una competizione vera, per beneficenza. Elon non conferma una data, poi dice che ha bisogno di un intervento chirurgico e ora chiede invece di fare un round di pratica nel mio cortile. Se Elon volesse valutare sul serio una data reale e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è il momento di andare avanti. Mi concentro sulla competizione con persone che prendono sul serio lo sport».

L’annunciata tenzone tra due gigioni di internet quali Zuckerberg e Musk potrebbe tenersi a Cinecittà World, il parco tematico del cinema e della tv. La struttura si è candidata ufficialmente, proprio in queste ore, proponendo quale agone per la sfida il set cinematografico dove fu girato ‘Ben Hur’ (1959) e dove, piú di recente (2016), è stato girato il remake di ‘Ben Hur’, quello con Morgan Freeman e Jack Huston; tale set, ispirato al Circo Massimo ed “ardita realizzazione degli scenografi e degli artigiani italiani”, si estende per oltre 16.000 metri quadrati, come tre campi da calcio di serie A.
Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittà World e Roma World, cosí si è espresso:

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Piero Angela – un viaggio lungo una vita

A un anno dalla scomparsa di Piero Angela, Rai Cultura ripropone, domenica 13 agosto in prima serata su Rai1, “Piero Angela – Un viaggio lungo una vita”, lo speciale di “Ulisse, il piacere della scoperta” dedicato al più grande divulgatore della televisione. Alberto Angela ripercorrerà tutte le tappe dei settanta anni di carriera di Piero: il primo impiego in radio, gli esordi in televisione come corrispondente per la Rai da Parigi e Bruxelles, l’esperienza come inviato di guerra in Algeria e Vietnam, gli incontri con le grandi star del cinema e della musica, l’approdo alla conduzione del telegiornale su Rai1.
Le tante facce, anche quelle più private, dell’uomo che ci ha portati sulla luna e che ci ha raccontato la scienza e la natura in prima serata. “Quark”, “Super Quark”, “Viaggio nel Cosmo”, “La macchina Meravigliosa”, “Il pianeta dei dinosauri”: programmi che hanno segnato profondamente la storia della televisione italiana, sia dal punto di vista dei contenuti, che da quello della forma e delle innovazioni del mezzo televisivo in sé.
Piero Angela era un pioniere, un visionario che, sempre con razionalità e rigore scientifico, (altro…)

a volte ritornano (56): ‘Goldrake U’

Ormai non è un mistero per nessuno: Goldrake tornerà, con una nuova serie, nel 2024.
E sia! Diverso sarà il logo, 2.0 il nuovo Actarus, diverse le caratterizzazioni dei personaggi.
Ma ‘Goldrake -U’ (‘Grendizer – U’ in originale) sarà firmato ancora dal mitico Go Nagai (creatore, oltre che di Goldrake, anche di Mazinga e Jeeg), avrà la regia di Mitsuo Fukuda, vivrà grazie allo sceneggiatore Ichiro Okouchi e al character designer Yoshiyuki Sadamoto. Quanto alle musiche, basterà fare il nome di Kohei Tanaka, noto al pubblico per il suo contributo in ‘One Piece’ e ‘Sakura Wars’.
Il tutto da una proficua collaborazione tra Manga Productions e Dynamic Planning. Non ancora noti gli acquirenti italiani.
Ecco, però, il teaser ufficiale, svelato per la prima volta in occasione del festival AkibaDaisuki di Tokyo: (altro…)

cent’anni di radio, si comincia a festeggiare

Il 6 ottobre 2024 saranno trascorsi cent’anni esatti da quando la prima trasmissione radiofonica s’irradiò nell’etere. Si perdonerà la figura etimologica.
L’URI, Unione Radiofonica Italiana, prima società concessionaria della radiodiffusione in Italia, fu fondata – come riporta il sito RAI “Storia della Radio” – il 27 Agosto 1924, come accordo tra le maggiori compagnie del settore: Radiofono, controllata dalla compagnia Marconi, e SIRAC (Società Italiana Radio Audizioni Circolari). Presidente della Società era Enrico Marchesi, ex direttore amministrativo della FIAT di Torino. Fondamentale la mediazione del Ministro delle comunicazioni Costanzo Ciano.
È d’uopo un intero anno di festeggiamenti e mamma Rai, che in radio è nata (Uri ⇒Eiar ⇒Rai), comincia proprio in queste ore:
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Twitter, Larry mortuus est

And soon we shall bid adieu to the Twitter brand and, gradually, all the birds
Elon Musk

There has been much reflection on the disappearance of the Twitter bird, ‘Larry T Bird’*, towards which Elon Musk has always expressed ill-concealed distrust. It is the beginning of a new era, the era of the ‘X’.
What actually is to be underlined here, however, is that no one has yet recognized the bird, albeit virtual, a worthy epicedium, in the same way as the one Catullus dedicated to the sparrow of Lesbia in Carme III:

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il falso mito dell’incontro tra Mussolini e Walt Disney (forse)

Aggiornamento: a proposito dei rapporti tra Walt Disney e l’Italia, mi sono ricordato che Mike Bongiorno, in uno dei suoi programmi, disse che Walt voleva realizzare EuroDisney proprio nel nostro Paese. Furono i politici dell’epoca a rivelare imperdonabile miopia. Come spesso accade.
In un suo lavoro (‘Disney’s Grand Tour – Walt and Roy’s European Vacation – Summer 1935’, Theme Park Press, 2015) lo storico francese dell’animazione Didier Ghez ha confutato il noto aneddoto dell’incontro tra Benito Mussolini e Walt Disney. Fino a ieri lo si dava per scontato, complici le dettagliate testimonianze di Romano, figlio del Duce, e di Roy Disney, fratello di Walt. Il primo raccontò in un’intervista che Walt Disney, con la moglie Lilian, il fratello Roy e sua moglie Edna, arrivarono assieme al padre da Palazzo Venezia a Villa Torlonia, parlarono di Topolino, di Minnie, di Paperino, e regalarono ai figli del Duce un gigantesco Topolino di legno “alto quanto un bambino di dieci anni”; il secondo, Roy Disney, raccontò al giornalista Richard Hubler che la famiglia Disney raggiunse Palazzo Venezia, dove sarebbe avvenuta la famosa conversazione.
In un suo recente articolo, Marco Giusti, dalle pagine del ‘Foglio’, sintetizzato sulle schermate di Dagospia, riprende invece la ricostruzione di Didier Ghez cui si faceva riferimento all’inizio. Nel suo saggio, Ghez ripercorre in modo certosino il calendario del viaggio europeo della famiglia Disney ed esclude che Walt abbia avuto il tempo per incontrare il Duce; Romano Mussolini si sarebbe immaginato tutto e Roy Disney, all’epoca delle interviste, tra 1967 e 1968, settantaquattrenne, era forse meno lucido del necessario.
Se l’incontro fosse avvenuto, scrive Ghez, ci sarebbero delle fotografie di Disney insieme con Mussolini, un filmato. Le sole foto esistenti sono quelle degli eventi organizzati a Roma per celebrare Walt mentre i due filmati all’uopo realizzati dall’Istituto Luce vedono ripresi gli ospiti della delegazione Disney assieme al ministro della Propaganda, cioè Galeazzo Ciano, alla di lui moglie, Edda Mussolini, e a Luigi Freddi, capo della Direzione generale della cinematografia italiana dal 1934. Uno dei filmati riguarda l’arrivo alla Stazione Termini del treno da Venezia che aveva portato gli americani a Roma, l’altro la serata al cinema Barberini dove furono proiettati ‘The Goddess of Spring’, ‘Mickey’s Plays Papa’ e ‘Mickey’s Man Friday’, oltre alla prima di un film diretto da Rouben Mamoulian, ‘Resurrezione’, tratto dall’ omonimo romanzo di Lev Tolstoj.
Che dire, dunque, della pubblicità apparsa sui giornali americani dei primi anni Trenta con la scritta “VIVA MOUS-OLINI” e l’improbabile immagine di Mickey Mouse col braccio alzato a fare il saluto romano, davanti ad una folla oceanica? (altro…)

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