alla rai resta floris, a sky le partite

Aggiornamento: il passaggio di Floris a La 7 è stato formalizzato.

Secondo alcune indiscrezioni, Giovanni Floris rimarrà in Rai con un miglioramento del compenso, da 550 a 630 mila euro; oltre a Ballarò, che arriverà alla mezzanotte, il pacato conduttore curerà anche una striscia quotidiana di dieci minuti (Dagospia). Bianca Berlinguer, che veniva indicata tra le sue papabili sostitute, non prenderà pertanto il suo posto mentre Zoro posizionerà il suo Gazebo alla domenica e al lunedí.

Giovanni Floris, tuttavia, non gioca a calcio, al momento, non a livello professionale (farà delle partitozze coi colleghi durante il  week end). Con riguardo a quest’altra occupazione degli esseri umani e con preciso riferimento all’infinita diatriba sui diritti calcistici, ecco il comunicato stampa con il quale la Lega conclude il tutto e rende conto di quanto deciso:

La Lega Serie A, al termine della riunione svoltasi oggi presso la sede di via Rosellini, ha proceduto all’assegnazione dei diritti audiovisivi del campionato di Serie A (stagioni dal 2015/2016 al 2017/2018) secondo il seguente schema riferito ai pacchetti esclusivi previsti dall’invito a presentare offerte pubblicato in data 19 maggio:

– Pacchetto A: Sky Italia

– Pacchetto B: RTI Reti Televisive Italiane

– Pacchetto C: non assegnato per offerte pervenute inferiori al minimo

Pacchetto D: RTI Reti Televisive Italiane

– Pacchetto E: non assegnato per assenza di offerte

La delibera tiene conto di una valorizzazione dei ricavi – ha commentato il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta – e soprattutto degli interessi degli utenti e dei consumatori, attraverso un’assegnazione sulle piattaforme su cui gli operatori sono consolidati. È il risultato finale di un lavoro di approfondimento di carattere legale e di grande attenzione a tutto il mondo che segue il calcio attraverso le televisioni. Si è trovato un punto importante di consenso tra i club, che hanno approvato con 22 voti su 23, ed un solo astenuto”. 

Sky, dunque trasmetterà tutta la Serie A, Mediaset le partite delle otto squadre piú importanti e tutta la Champions League; Sky ha speso 357 milioni di euro, Mediaset 280 per il pacchetto B e altri 306 per il pacchetto D, comprendente le dodici squadre rimanenti (totale 945 milioni, 116 in piú rispetto alla volta precedente).

Il pacchetto C, che riguarda le interviste e le immagini dagli spogliatoi non è stato assegnato per offerta inferiore al minimo, così come il pacchetto E (internet), per il quale non è arrivata alcun’offerta; per tali pacchetti dovranno essere poste in essere nuove procedure. Quanto ai pacchetti già assegnati, è possibile che Mediaset rivenda il pacchetto D a Sky, dopo l’autorizzazione da parte delle authority.

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