Giornata della Legalità 2018

Temo molto il silenzio sulla mafia e temo molto la mafia silente.
Anzi, quella silente mi preoccupa di piú di quella stragista

Maria Falcone

La Giornata della legalità ricorre il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, ma la nave della legalità è partita la sera prima, da Civitavecchia alla volta di Palermo, con oltre mille ragazze e ragazzi a bordo, simboli viventi di speranza per il futuro. Con loro, cinquanta giovani dell’Università degli Studi di Milano con il loro prof, Nando Dalla Chiesa, il procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, nonché Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi, agente della scorta di Borsellino. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, era lí, sul molo, a presenziare e salutare.
Giorno 23, le celebrazioni istituzionali si tengono nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, a Palermo, alla presenza del Presidente della Camera, Roberto Fico; all’interno dell’Aula è peraltro allestita “L’eredità di Falcone e Borsellino”, mostra fotografica realizzata dall’agenzia ANSA. Alla cerimonia istituzionale, trasmessa in diretta su Rai 1 dalle 10 alle 13, interverranno, tra gli altri, il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il rappresentante del Federal Bureau of Investigation (FBI) John Brosnan, la presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni, Maria Falcone, due dei magistrati protagonisti del Maxiprocesso, Pietro Grasso e Giuseppe Ayala.Durante la cerimonia, Franco Gabrielli, Maria Falcone e Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, premieranno le studentesse e gli studenti vincitori del concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, mentre il coro dell’Istituto Comprensivo “Sperone Pertini” di Palermo intonerà il brano rap dal titolo “In questa città”, preparato per l’occasione. I primi classificati avranno l’opportunità di volare negli Stati Uniti, dal 23 al 30 giugno, per un viaggio della legalità tra Washington e New York che li porterà anche a Quantico, sede dell’Accademia dell’FBI. Sono previste, poi, attività nelle piazze e nelle scuole della città. Il NO alle mafie sarà inoltre rilanciato in dieci Regioni da migliaia di studentesse e studenti in una sorta di “staffetta” a distanza. Complessivamente, oltre settantamila ragazze e ragazzi sono coinvolti in tutta Italia nelle iniziative di #PalermoChiamaItalia, promosse dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone.
Nel pomeriggio, dopo le celebrazioni nell’Aula Bunker, le manifestazioni proseguiranno con i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia: il primo si muoverà alle ore 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle ore 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci. La giornata si concluderà con una messa, alle ore 19, presso la Chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia.
La televisione dedica gran parte dei suoi palinsesti alla giornata della legalità. Il documentario ‘FOLLOW THE MONEY – Giuseppe Ayala racconta il Metodo Falcone’, è in onda su Sky TG24 HD il 22 maggio 2018 alle 21.30, disponibile anche su Sky On Demand. Prodotto da Darallouche Film, da un’idea di Giuseppe Ayala, Claudio Corbino e Stefano Pistolini, per la regia di Stefano Pistolini e Massimo Salvucci, il documentario racconta il periodo della nostra storia che va dagli inizi degli anni Ottanta fino alle stragi di Capaci e Via D’Amelio,  attraverso la voce di Giuseppe Ayala, il magistrato che affiancò Giovanni Falcone ed altri nelle principali inchieste, dalla Pizza Connection all’istituzione del Maxi Processo. Il “Metodo Falcone”, che condusse a molti straordinari risultati, si basava sull’assunto secondo il quale per intercettare e contrastare le attività mafiose bisognava, appunto, follow the money, seguire i flussi finanziari. Al racconto di Ayala si affiancano le testimonianze di altre figure determinanti: Giuseppe Di Lello e Leonardo Guarnotta, che facevano parte del pool  Antimafia, Maria Falcone, il generale Ignazio Gibilaro, Carla Del Ponte, magistrato svizzero che contribuì a scovare i segreti bancari della Mafia, Mario Lombardo, giudice popolare al Maxiprocesso, Giovanni Paparcuri, l’agente miracolosamente scampato alla strage Chinnici, che divenne l’esperto informatico del Pool.
La Rai, già insignita di medaglia proprio dalla presidente della Fondazione Falcone per l’impegno nel contrasto alla mafia e per la promozione alla cultura della legalità, ha presentato la sua ‘Settimana della legalità’ (21 -27 maggio) venerdí scorso, con appuntamenti televisivi, radiofonici, sul web.
Già dal 21 e dal 22 maggio ci sono stati approfondimenti su Uno Mattina, Storie Italiane e Porta a Porta. Il 23 su Rai Uno ‘La vita in diretta’, ma anche RaiNews e Tgr, seguiranno l’arrivo a Palermo della “Nave della legalità”; su Rai2 si parlerà dell’argomento ne ‘I Fatti vostri’ e nei tg, su Rai 3 ad ‘Agorà’; ancora su RaiUno,  dalle 10 alle 13, la diretta sulla cerimonia nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, della quale si è già trattato, ed il momento di silenzio all’ora della strage.
In prima serata andrà in onda la fiction ‘Prima che la notte’, con Fabrizio Gifuni, sulla storia del giornalista Pippo Fava, ucciso dalla mafia; il 24, alle 23,40, il concerto della Banda della Polizia dal Teatro Massimo di Palermo. Da ricordare, inoltre, l’impegno di Rai Storia, di RaiNews24, la campagna #TgrNoMafie, i social e la radio, su Radio 1 (‘Radio Anch’io’, ‘Zapping’), (‘La radio ne parla’), Radio2 (‘il Ruggito del Coniglio’, ‘Caterpillar’ e ‘Bella Davvero’); Radio3 proporrà, invece, dieci racconti sulle vittime della mafia.

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