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Finalmente al via il XXIII Future Film Festival ed il XLI Torino Film Festival!
Con riguardo al primo, prestigiosa rassegna di cinema d’animazione, non riusciamo, per mancanza di tempo, ad entrare nel dettaglio.
Con riguardo al secondo ecco, dal sito ufficiale, tutte le informazioni su questa edizione:

La 41esima edizione del Torino Film Festival si svolgerà dal 24 novembre al 2 dicembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema – presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano – con la direzione artistica di Steve Della Casa.
Sono 181 i film presentati in Selezione Ufficiale al 41° Torino Film Festival – di cui 128 lungometraggi, 13 mediometraggi, 40 cortometraggi, 59 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 3 anteprime europee e 68 anteprime italiane – selezionati su più di 4000 opere visionate.
Il comitato di selezione, coordinato da Giulio Sangiorgio, è composto da Claudia Bedogni, Giulio Casadei, Antonello Catacchio, Massimo Causo, Grazia Paganelli, Giulio Sangiorgio, Alena Shumakova, Caterina Taricano, Simona Banchi, insieme a Matteo Pollone, Stefano Boni, David Grieco, Paola Poli e Luca Beatrice con Luigi Mascheroni.
Nel solco della scorsa edizione, l’immagine guida è stata affidata nuovamente all’artista di fama internazionale Ugo Nespolo che declina uno dei più celebri fotogrammi di Sentieri selvaggi di John Ford in cui John Wayne tiene tra le braccia Natalie Wood, celebrando l’omaggio che quest’anno il TFF dedicherà al popolare attore, vera e propria icona del cinema americano classico.
A conferma della vocazione al dialogo con le eccellenze culturali ed artistiche del territorio, l’inaugurazione della 41esima edizione si svolge quest’anno alla Reggia di Venaria che, restituita alla sua magnificenza barocca, è diventata uno dei siti culturali più visitati d’Italia.
Ospite d’eccezione della serata – in diretta su Hollywood Party, Rai Radio3 – il maestro Pupi Avati. Madrina della cerimonia d’apertura Catrinel Marlon.
Si moltiplicano le occasioni di incontro e dialogo dei protagonisti del cinema con il pubblico, scelta fortemente voluta dal direttore Steve Della Casa e tratto identificativo di un festival che coniuga cultura e spettacolo. Numerosi gli ospiti, da Oliver Stone (che riceverà dal Museo Nazionale del Cinema il Premio Stella della Mole) a Fabrizio Gifuni, da Christian Petzold a Caterina Caselli e Paolo Conte, da Kyle Eastwood a Drusilla Foer, da Mario Martone a Barbara Ronchi, da Baloji a Thomas Cailley, da Roberto Faenza a Laura Morante… Idee e testimonianze diverse tutte accomunate dal grande amore per la settima arte.
Il festival presenta quest’anno una selezione estremamente ricca e articolata che riflette sullo stato delle cose della produzione cinematografica contemporanea senza gerarchie di sorta, tra cinema di ricerca e scritture di genere, maestri internazionali e giovani promesse. Uno spirito che si dispiega nelle diverse sezioni del festival, da quelle competitive (Concorso Lungometraggi, Documentario internazionale e italiano, Spazio Italia, Crazies) a quelle fuori concorso (Nuovimondi, Ritratti e paesaggi, TFLab, Il gioco della finzione. Nuovi sguardi argentini). Uno dei tratti distintivi della selezione è il grande ritorno della commedia, popolare e d’autore, in tutte le sue possibili formulazioni: politica, minimalista, malinconica, metatestuale.
L’Italia si ritaglia uno spazio importante, con la presenza di ospiti prestigiosi impegnati anche in masterclass, il concorso documentari italiani ampliato a 10 titoli per festeggiare un’annata particolarmente ricca, quello dei cortometraggi e dunque del cinema del futuro e due sottosezioni fuori concorso La prima volta e Ritratti e paesaggi, rispettivamente dedicate ad alcune tra le più interessanti opere prime della stagione e ad una serie di imperdibili documentari per il grande pubblico.
La 41esima edizione del Torino Film Festival presenta la prima retrospettiva integrale dedicata a Sergio Citti, che a buon diritto si inserisce nella tradizione delle grandi retrospettive del TFF. Per l’occasione sarà pubblicato il volume SERGIO CITTI – La poesia scellerata del cinema a cura di Matteo Pollone e Caterina Taricano (coedizione: Centro Sperimentale di Cinematografia – Edizioni Sabinae).
In un’ottica di “sistema” si rinnovano anche quest’anno le collaborazioni con Film Commission Torino Piemonte, Torinofilmlab e Torino Film Industry.
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre) e della Giornata Mondiale contro l’AIDS (1 dicembre), il Torino Film Festival – in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Città di Torino – dedicherà due momenti di riflessione a questi temi attraverso gli interventi di Monica Guerritore, protagonista de I girasoli, film d’esordio alla regia di Catrinel Marlon, Madrina del 41TFF, e di Laura Morante, attrice ospite del Festival con il film Folle d’amore – Alda Merini di Roberto Faenza.
Il Torino Film Festival ribadisce inoltre il suo impegno rispetto alla sostenibilità ambientale facendo proprie le buone pratiche indicate nella Guida Festival Green realizzata dall’AFIC (Associazione Festival Italiani Cinema).
Dieci aree tematiche di intervento – dalla mobilità ai consumi energetici, passando per la sostenibilità alimentare e la produzione di un merchandising ecologico e riciclabile – per rendere un evento cinematografico più sostenibile.

Protagonista d’eccezione della cerimonia d’apertura del 41° Torino Film Festival sarà uno dei grandi maestri del cinema italiano, Pupi Avati, regista, produttore, sceneggiatore e grande affabulatore. A fare da sfondo alla serata inaugurale, che si inserisce nella collaborazione del festival con RAI – Main Media Partner del TFF da anni – sarà la prestigiosa Reggia di Venaria e, nel segno del successo dell’edizione precedente, verrà nuovamente trasmessa in diretta su Rai Radio 3 nell’ambito del programma Hollywood Party a partire dalle ore 19.00. Presenting Partner Intesa Sanpaolo. Con la conduzione di Steve Della Casa – direttore del 41° Torino Film Festival e storica voce di Hollywood Party – coadiuvato da Claudio De Pasqualis e Alberto Anile, sul palco accanto a Pupi Avati si avvicenderanno alcune personalità del mondo del cinema e dello spettacolo che con lui hanno condiviso momenti importanti del loro percorso umano e artistico: Micaela Ramazzotti, Neri Marcorè, Lodo Guenzi. Per rendergli omaggio saranno inoltre proposti rari materiali d’archivio dei primissimi anni 60 provenienti delle Teche Rai. Madrina della cerimonia di apertura del TFF sarà l’attrice ed ex modella Catrinel Marlon.

CONCORSO LUNGOMETRAGGI

Per questo secondo e ultimo anno la squadra di Steve Della Casa propone una selezione di film eterogenea per provenienza (dal Canada alla Corea del Sud, dall’Argentina alla Groenlandia), perfettamente equilibrata tra sguardi maschili e femminili (sette registe e sette registi), deliberatamente alla ricerca di film non chiusi nell’abituale macro-genere “cinema-da-festival”, ma capaci di offrire veri slanci di ricerca linguistica, inedite prospettive contenutistiche, forme brillanti che delineano il panorama di un cinema giovane sul serio, vitale, non seduto sul già visto. Dalla clamorosa annata del cinema argentino (a cui dedichiamo anche un focus) arriva Arturo a los 30, commedia fuori registro, diario malinconico e geniale che forse sarebbe piaciuto ad Alain Resnais, mentre è al magistero di Wim Wenders che sembra guardare Grace, una vera e propria esperienza sensoriale radicale nel paesaggio della Russia contemporanea. Dal Canada la scoperta Soleils Atikamekw, come un controcanto a Killers of the Flower Moon di Scorsese, cinema antropologico ed estatico, colpo di fulmine che dialoga, nella sua indagine su uno scontro tra culture, con il nordeuropeo Kalak, elaborazione impossibile di un trauma privato che risuona in un colonialismo sentimentale pericolosissimo. Fiction e non-fiction si confondono in Camping du lac, gioiellino belga colmo d’ironia che potrebbe essere stato concepito dal genio di Luc Moullet, mentre teatro e thriller si fondono nell’italiano Non riattaccare, incredibile performance in solo di Barbara Ronchi in un Covid-film ad alta tensione. Dalla Corea Birth, slow burn drammatico e acutissimo su una coppia, una gravidanza non desiderata, i confini complicati tra relazioni e carriera, mentre è francese Le ravissement, altro film che racconta con taglio originalissimo di maternità, questa volta mancata e desiderata, e di disagio psichico e sociale. Mandoob, che pare essere stato girato da un erede di Sidney Lumet, ci offre uno scorcio nuovo e problematico sull’Arabia Saudita, lontano dalle abituali narrazioni pietistiche, mentre l’ucraino La palisiada racconta la storia del proprio paese racchiudendola tra due spari, e raggiungendo una riflessione teorica sulle immagini e la Storia di grande potenza espressiva. Due sono i film animati in selezione, a ribadire che l’animazione non è un genere ma un modo del cinema, e uno dei maggiormente liberi ed esaltanti: l’italo-francese Linda veut du poulet! sprigiona nei suoi disegni giusti e imperfetti un ritratto di donna e di bimba alle prese con un lutto, nella forma di una commedia fuori orario irresistibile e profonda, mentre l’ungherese White Plastic Sky si inventa una distopia che sa omaggiare Tarkovskij e parlare al presente di temi importanti. È un concorso che spinge verso i confini dell’arte cinematografica, e dunque verso il futuro. ARTURO A LOS 30 / ABOUT THIRTY di Martín Shanly (Argentina 2023, DCP, 92′) Un uomo alle soglie della maturità, un coming of age tardivo, una commedia irresistibile e inclassificabile, malinconica e cerebrale. BIRTH di Jiyoung Yoo (Corea del Sud, 2023, DCP, 155′) Una gravidanza inattesa spezza l’equilibrio di una coppia. Memore di Lee Chang-dong, un’analisi spietata di sentimenti inconfessabili: egoismo, ambizione, disinteresse. CAMPING DU LAC di Eléonore Saintagnan (Belgio/Francia, 2023, DCP, 70′) Un campeggio vista lago come concentrato di miti e leggende. Un elogio del racconto che è anche parabola ecologica. Trasognato, come un film di Luc Moullet. GRACE di Ilya Povolotsky (Russia, 2023, DCP, 119′) On the road: una incredibile esperienza sensoriale attraverso le frontiere paesaggistiche, linguistiche e culturali della Russia contemporanea. KALAK di Isabella Eklöf (Svezia / Danimarca, 2023, DCP, 125′) Cosa cela dietro quel sorriso spento, Jan? Un trauma scioccante da elaborare, una storia scottante ambientata tra i ghiacci della Groenlandia. LINDA VEUT DU POULET! / CHICKEN FOR LINDA! di Chiara Malta, Sébastien Laudenbach (Francia / Italia, 2023, DCP, 76′) Un maestro dell’animazione francese, una regista da sempre fuori formato, una commedia animata a rotta di collo, anarchica, esilarante, serissima. MANDOOB / NIGHT COURIER di Ali Kalthami (Arabia Saudita, 2023, DCP, 111′) In una Riyad notturna, ultramoderna e poco vista al cinema, le tragicomiche vicissitudini di un fattorino, metafora di una società in cambiamento. NON RIATTACCARE di Manfredi Lucibello (Italia, 2023, DCP, 90′) Come l’incontro tra Locke e La voce umana: un’auto, una donna alla guida, la voce di un uomo al telefono. Una grande prova di Barbara Ronchi. LA PALISIADA di Philip Sotnychenko (Ucraina, 2023, DCP, 100′) Due spari, a 25 anni di distanza. E un film (giallo, a modo suo) che mostra i modi in cui la storia ufficiale viene costruita. Col fantasma della verità, ad aleggiare. LE RAVISSEMENT / THE RAPTURE di Iris Kaltenbäck (Francia, 2023, DCP, 97′) Celebrato come uno dei migliori esordi dell’anno, la storia di un sogno di maternità disperato, che procura brividi e tenerezza. SOLEILS ATIKAMEKW / ATIKAMEKW SUNS di Chloé Leriche (Canada, 2023, DCP, 103′) Quebec, 1977: cinque persone della comunità di nativi Atikamekw sono trovate morte. E restano in attesa di giustizia. Una versione intima e umanista di Killers of the Flower Moon. WHITE PLASTIC SKY di Tibor Bánóczki, Sarolta Szabó (Ungheria / Slovacchia, 2023, DCP. 111′) In un futuro prossimo, le persone possono scegliere di morire e diventare alberi. Tra Stanisław Lem e Miyazaki, un’animazione distopica che diventa una splendida storia d’amore.

CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI

Otto documentari che s’interrogano sui confini del cinema, sul ruolo delle immagini (cinematografiche, fotografiche, domestiche, computerizzate) nel mondo passato e in quello presente. Cosa ne è stato, ad esempio, delle vecchie sale di Recife protagoniste di Retratos fantasmas di Kleber Mendonça Filho e dei film che vi si proiettavano un tempo, paragonati con quelli che il regista realizza da sempre? E che rapporto c’è, in Cielo abierto del peruviano Felipe Esparza Pérez, tra le riprese di una cava di pietra bianca e il rendering di un programma digitale, se al centro dei due ambienti, uno reale e l’altro virtuale, ci sono un padre e un figlio? E ancora, cosa rimane del trauma delle donne bosniache violentate dai serbi durante la guerra e delle immagini di allora recuperate da Silence of Reason di Kumjana Novakova Bosnia? E chi erano l’architetto Clorindo Testa dell’omonimo film di Mariano Llinás (ancora al TFF dopo Historias extraordinarias, La flor e Corsini interpreta a Blomberg y Maciel) e il padre dello stesso regista, entrambi riscoperti attraverso foto e documenti? E a proposito di racconti in prima persona: qual è la distanza fra la regista Claire Simon e le pazienti ginecologiche dell’ospedale Tenon di Parigi raccontate nelle due ore e mezza di Notre corps? Un altro film fluviale è presente in selezione, ed è Diamond Marine World della taiwanese Hsiu Yi Huang, che a partire dalla vicenda epica di un uomo che avvia un allevamento di gamberi in Vietnam si apre a un confronto tra la regista e i protagonisti del film, sospesi fra privato e pubblico, personale e politico. E cosa resta, infine, proprio del discorso politico se tra le tante possibili forme che può assumere si predilige l’approccio ironico dell’animazione Pelikan Blue di László Csáki, che ricostruisce la truffa di tre giovani ungheresi all’indomani della fine del comunismo, e di Smiling Georgia di Luka Beradze, storia beffarda e contemplativa di una promessa elettorale finita in beffa? Tante domande, nessuna risposta, solo questioni che il cinema ha il dovere di far emerge. CIELO ABIERTO di Felipe Esparza Pérez (Perù, 2023, DCP, 65′) Un padre, un figlio, una cava, un programma digitale. In mezzo, il ricordo di una moglie e di una madre scomparsa. Come ricostruire un dialogo fra i due uomini? Come unire il materiale e l’astratto? CLORINDO TESTA di Mariano Llinás (Argentina, 2022, DCP, 100′) Un film su Clorindo Testa, architetto brutalista argentino. O forse sul padre del regista o, ancora, sull’Argentina. Di sicuro, un film di Llinás (Historias extraordinarias, La flor) geniale e vertiginoso. DIAMOND MARINE WORLD di Hsiu Yi Huang (Taiwan, 2023, DCP, 154′) Il taiwanese Du ha un sogno: avviare un allevamento di gamberi in Myanmar. Ad aiutarlo c’è la ragazza birmana Sue, mentre la regista filma tutto, anche quello che non dovrebbe… Un’avventura epica, politica, incredibilmente intima. NOTRE CORPS / OUR BODY di Claire Simon (Francia, 2023, DCP, 168′) Nel reparto di ginecologia di un ospedale di Parigi, Simon registra, ascolta e racconta storie, volti e malattie. Compresa la sua, in una straordinaria indagine sul corpo, e la forza, delle donne. PELIKAN BLUE di László Csáki (Ungheria, 2023, DCP, 80′) Alla fine del comunismo, tre ragazzi ungheresi si recano a ovest con biglietti contraffatti. E creano un redditizio (e capitalistico) modello di lavoro. Una vicenda vera e paradossale raccontata con un’animazione da street art. RETRATOS FANTASMAS / PICTURES OF GHOSTS di Kleber Mendonça Filho (Brasile, 2023, DCP, 93′) Un viaggio nel tempo e nell’architettura di Recife e nel cinema dello stesso Mendonça, tra archivio, ricordi e istantanee di un passato in cui le sale erano luoghi di sogni e condivisioni. Un mondo di fantasmi. SILENCE OF REASON di Kumjana Novakova (Bosnia, 2023, DCP, 63′) Immagini d’archivio dall’ex Jugoslavia; il villaggio bosniaco di Foča, “il campo di stupro”; i racconti delle vittime delle violenze operate dalle truppe serbe: un film militante, durissimo, un atto di memoria e insieme di rinascita. SMILING GEORGIA di Luka Beradze (Georgia, 2023, DCP, 62′) La promessa elettorale del presidente della Georgia (sconti per tutti sulle cure odontoiatriche!) priva dei denti decine di persone. È una tragedia o una farsa? E qual è il costo delle mezze verità dei politici?

CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI

Torino è uno dei punti di riferimento per il documentario, in Italia. E, per rimarcarlo, in un’annata ricca che ci ha messo di fronte a tantissimi esempi di cinema del reale di grande qualità, abbiamo deciso di ampliare a 10 (al posto di 8) il numero dei film in Concorso. Non troverete in questa sezione documentari canonici, mainstream, a soggetto tragico o pieni di sensazionalismo, simili a quelli che stanno facendo la fortuna delle piattaforme. No, tutt’altro: troverete invece opere che pensano e ripensano le proprie forme, mettendo alla prova il linguaggio cinematografico per trovare la misura giusta per le proprie storie e inventare un cinema possibile e non usuale, anche quando classico. Il tutto nella convinzione che il documentario sia, anche e soprattutto in Italia, il territorio in cui è possibile sperimentare maggiormente. Archivio e cinema in prima persona si confrontano in Annuloje Liglin di Fabrizio Bellomo, film sul lascito (anche fisico, materiale, statuario) di Enver Hoxha in Albania, mentre Oltre la valle di Virginia Bellizzi dispiega gli strumenti del documentario osservativo per cogliere le tensioni che uniscono migranti e operatori sociali al confine tra Italia e Francia. L’immagine ritrovata di un viaggio verso l’inesplorato è ripercorsa da Terra Nova di Lorenzo Pallotta, corpo a corpo epico tra passato e presente, anche dal punto di vista dei formati messi in gioco. La meccanica delle cose di Alessandra Celesia e Giganti rosse di Riccardo Giacconi propongono due percorsi autobiografici che trovano forme cinematografiche differenti, la prima abbandonandosi a intermittenze del cuore alla ricerca di una riparazione sentimentale, il secondo con una commedia familiare che si tinge di giallo e riflette con grande acume teorico su cosa significa mettere e mettersi in scena. Lux Santa di Matteo Russo e Tempo d’attesa di Claudia Brignone seguono due comunità, il primo in un film di prossimità che è un vero e proprio coming of age etnografico, la seconda mettendosi in ascolto di donne in gravidanza (anche tardiva) per raccogliere con purezza di sguardo le loro testimonianze. Due sono i ritratti: A Stranger Quest di Andrea Gatopoulos e Getting Older Is Wonderful di Fabrizio Polpettini. Il primo segue un collezionista di mappe statunitense abbandonandosi al suo ritmo e alle sue geografie (finendo per esplorare anche i territori digitali/spirituali di una Second Life…), il secondo si mette in ascolto di uno scrittore iraniano esule politico, ricostruendone la storia tra immagini d’archivio, interviste e presente in corso. Le belle estati di Mauro Santini, infine, adatta alla vita dei liceali con cui è stato concepito due romanzi di Cesare Pavese, come in una verifica certa della capacità dello scrittore di parlare anche alle e delle nuove generazioni: un piccolo miracolo cinematografico. Il cinema italiano è vivo: e lo trovate qui. ANULLOJE LIGJIN di Fabrizio Bellomo (Italia, 2023, DCP, 62′) Tra prima persona e archivio, sulle tracce del regime comunista di Enver Hoxha, disperse nel paesaggio paradossale dell’Albania di oggi. LE BELLE ESTATI di Mauro Santini (Italia, 2023, DCP, 74′) Uno dei massimi registi del cinema laterale italiano adatta Pavese al corpo, allo sguardo e al presente di un liceo pesarese. Un teen movie sperimentale. GETTING OLDER IS WONDERFUL di Fabrizio Polpettini (Francia / Italia, 2023, DCP, 57′) Vita e opere di Kader Abdolah, scrittore iraniano diventato olandese dopo essere fuggito dal suo paese. Un ritratto politico sul senso di essere intellettuale. GIGANTI ROSSE di Riccardo Giacconi (Italia, 2023, DCP, 69′) Esordio nel lungo di una promessa mantenuta del nostro cinema di ricerca. Una commedia familiare. E un giallo sulla messa in scena della realtà e della memoria. LUX SANTA di Matteo Russo (Italia, 2023, DCP, 73′) Tre amici nell’entroterra calabrese. La festa patronale è in arrivo. Un documentario di prossimità, sincero e potente. LA MECCANICA DELLE COSE / THE MECHANICS OF THINGS di Alessandra Celesia (Francia / Germania, 2023, DCP, 101′) Un gatto cade dall’ottavo piano. Sopravvive. È solo il principio di una ricerca in prima persona su come riparare non solo i corpi, ma anche i sentimenti. OLTRE LA VALLE di Virginia Bellizzi (Italia, 2023, DCP, 80′) Confine fra Italia e Francia, terra di transito: le vite dei migranti si intrecciano a quelle degli operatori di un centro di accoglienza. A STRANGER QUEST di Andrea Gatopoulos (Italia/USA/Canada, 2023, DCP, 90′) David Rumsey è un grande collezionista di mappe. Il film è il suo museo: anche virtuale, anche sentimentale, tutto da attraversare. TEMPO D’ATTESA di Claudia Brignone (Italia, 2023, DCP, 75′) Intorno a un’ostetrica esperta, una comunità di donne in gravidanza nasce e si confronta nel parco del Bosco di Capodimonte, a Napoli. TERRA NOVA di Lorenzo Pallotta (Italia, 2023, DCP, 53′) 2023. Una rompighiaccio segue la rotta di una nave che, 35 anni prima, cercava di raggiungere la baia di Terra Nova. Tra presente e passato d’archivio, epica sperimentale. SPAZIO ITALIA Il concorso SPAZIO ITALIA, dedicato ai cortometraggi italiani, non è solo il luogo privilegiato per osservare i primi passi dei registi di domani, ma è anche il palcoscenico naturale di autori più noti che hanno scelto il cortometraggio come forma espressiva. Questo rende la selezione dinamica e ricca, luogo di scambi e cortocircuiti tra generi diversi, impostazioni narrative, sperimentazioni dello sguardo. Seguendo queste coordinate, sono stati pensati quindi i tre programmi di film che compongono la sezione, divisi in tre giornate. Diciannove film in competizione come caleidoscopio narrativo e non, a testimonianza della vitalità del cinema corto e della capacità di interpretare il presente nei modi più diversi. Interrogativi lanciati come sfide o segnali, diretti a chi li saprà accogliere e avrà lo sguardo libero e fresco per decifrarli. Ad arricchire la sezione, una manciata di cortometraggi fuori concorso. Coupon – Il film della felicità di Agostino Ferrente, Domina di Devid D’Amico, con Manuela Arcuri, Gatto nella casa dei fantasmi di Elisabetta Sgarbi, Tuulikki di Teemu Nikki e L’ermeneutica degli straccioni di Marco Bertolotti Concorso Cortometraggi Italiani Programma #1 La scoperta della vita di giovani di fronte alla Storia, ma anche storie di inganni, disillusione e delicata osservazione del reale. AMATEUR COUPLE di Luca Mastrogiovanni, Ciro Zecca (Italia, 2023, DCP, 26′) LE FENNE di Giulia Di Maggio (Italia, 2023, DCP, 15′) FRARÌA di Alberto Diana (Italia, 2023, DCP, 18′) L’ULTIMO ASINO di Angelo Urbano (Italia, 2023, DCP, 20′) TURISTI di Adriano Giotti (Italia, 2023, DCP, 14′) MISS POLLY HAD A DOLLY di Pietro Lafiandra, Flavio Pizzorno, Andrea Rossini (Italia, 2023, DCP, 6′) Programma #2 La meraviglia e lo stupore che scaturiscono dal mondo, una certa poesia delle immagini, la feroce ironia del presente e l’eternità di parole antiche. ORCHARD di Federico Barni (UK / Italia, 2023, DCP, 19′) EVEN TIDE di Francesco Clerici (Svizzera / Italia, 2023, DCP, 11′) IMPRESSIO IN URBE – SIRACUSA di Giuseppe Spina, Giulia Mazzone (Italia, 2023, DCP, 18′) BRUM BRUM di Donatello Fumarola, Laura Cingolani (Italia, 2023, DCP, 5′) UN RESPIRO PARZIALE MA INTERO / ONE BREATH PARTIAL BUT COMPLETE di Lorenzo Spinelli (Italia, 2023, DCP, 17′) ROSSO di Lorenzo Puntoni (Italia, 2023, DCP, 20′) IL CORPO DEL MONDO di Simone Massi (Italia, 2023, DCP, 4′) Programma #3 Il quotidiano e l’inaspettato: storie di vita che si consumano in pochi sguardi o in infiniti ritorni. Incontri magici e scoperte improvvise. DUE BATTITI di Marino Guarnieri (Italia, 2023, DCP, 18′) KORE di Fabiana Russo (Italia, 2023, DCP, 19′) NIENTE di Eugenia Costantini (Italia, 2023, DCP, 20′) OSAS E LE DONNE DI BENIN CITY di Gabriele Gravagna (Italia, 2023, DCP, 15′) SONO APPARSO ALLA MADONNA di Fabio Morgan (Italia, 2023, DCP, 19′) YOU LAND di Debora Maité (UK / Italia, 2023, DCP, 15′) Cortometraggi Italiani | Fuori Concorso COUPON – IL FILM DELLA FELICITÀ di Agostino Ferrente (Italia, 2023, DCP, 18′) Nella Roma deserta d’agosto, Andrea deve accumulare punti per il Coupon della Felicità. Ma davvero la felicità rende felici? Mini-Musicarello semi-muto. DOMINA di Devid D’Amico (Italia, 2023, DCP, 8′) Manuela Arcuri ritorna sulle scene con grande ironia, mettendo in scena un personaggio che… GATTO NELLA CASA DEI FANTASMI di Elisabetta Sgarbi (Italia, 2023, DCP, 30′) Un gatto, molto materiale d’archivio, un grande scrittore. Il nuovo film di Elisabetta Sgarbi è sospeso tra passioni senza tempo. TUULIKKI di Teemu Nikki (Finlandia, 2022, DCP, 14′) La complicata relazione tra una figlia e una madre. Dal regista di Il cieco che non voleva vedere Titanic. L’ERMENEUTICA DEGLI STRACCIONI di Marco Bertolotti (Italia, 2023, BVU, 5′) Un professionista in età avanzata si propone di discutere di filosofia con alcuni amici, ma questi lo dileggiano ricordandogli alcune sconfitte al gioco degli scacchi. FUORI CONCORSO Aperto dalla commedia satirica Un anno difficile – come sempre, quando si parla dei francesi Olivier Nakache ed Éric Toledano, in dialogo con la tradizione della nostra commedia all’italiana -, il FUORI CONCORSO si chiude con il restauro di Christine – La macchina infernale di John Carpenter, protagonista della prima retrospettiva di Steve Della Casa (nel 1999) e scelto come finale di questo nuovo biennio di direzione. Tra questi due film, estremamente significativi per capire lo spirito del festival, tantissime opere che hanno segnato il 2023 o che -scommettiamo -segneranno l’anno a venire. I nuovi film di grandi maestri che non smettono di sorprenderci come Victor Erice, Lav Diaz, Takeshi Kitano, Raul Ruiz, Barbet Schroeder, Mario Martone, si affiancano a quelli di registi vitali e cruciali del cinema contemporaneo come Radu Jude, Quentin Dupieux, Alexander Payne, Christian Petzold (protagonista anche di una masterclass) e nomi di grandi talenti da ribadire come Martin Rejtman, Damien Manivel, Rodrigo Moreno, Faouzi Bensaidi. Commedie indie americane (come il bellissimo You Hurt My Feelings di Nicole Holofcener) rispondono a sentiti omaggi a quella nostrana (Il punto di rugiada di Marco Risi, in nome del padre Dino). Biopic produttivamente importanti (Dance First su Samuel Beckett, Folle d’amore sulla poetessa Alda Merini) convivono con opere prime amatissime (Earth Mama, targato A24), grandi performance d’attori e attrici (Griffin Dunne nel delicato Ex-Husbands, Isabelle Huppert in solo in Marianne) si alternano a documentari (politici come Sedici millimetri alla rivoluzione di Giovanni Piperno o Nuclear Now di Oliver Stone, storici e cinefili come Jeune cinéma), film animati (l’incredibile Robot Dreams) si trovano insieme a puntate di amatissimi gialli televisivi (festeggiamo i 10 anni di I delitti del Barlume) e opere dedicate a istituzioni importanti (Uomini e dei – Le meraviglie del Museo egizio). Un FUORI CONCORSO ricchissimo, fatto per soddisfare tutti i pubblici possibili di Torino, dal cinefilo esigente al grand public. All’interno del FUORI CONCORSO trovate, per questo motivo, altre tre sottosezioni: TORINOFILMLAB, in cui si trovano film imperdibili, applauditi nei migliori festival del mondo e sviluppati anche dall’eccellente laboratorio torinese; LA PRIMA VOLTA, in cui sono raccolte sei opere prime italiane, sei esordi meritevoli d’attenzione, che vanno dalla commedia alla docufiction, dalla satira al noir; e RITRATTI E PAESAGGI, che presenta storie di luoghi e personaggi italiani, dal capo ultras dell’Atalanta (A guardia di una fede) a Marcello Lippi (Adesso vinco io), dalla storia di Versace (Gianni Versace, l’imperatore dei sogni) al festival ideato da Paolo Fresu (Berchidda Live), al film con Drusilla Foer (La donna che riapriva i teatri), passando per la tradizione di Luci dell’avanspettacolo, il teatro patologico di Io sono un po’ matto e tu?, l’incredibile casting itinerante di I 400 giorni – Funamboli e maestri. Ce n’è per tutti i gusti. UNE ANNÉE DIFFICILE CS di Olivier Nakache, Éric Toledano (Francia, 2023, DCP, 120′) Si può diventare ecologisti per convenienza? Dai registi di Quasi amici, con Noémie Merlant e Pio Marmaï, una commedia scatenata sul consumismo compulsivo e la militanza 2.0. CERRAR LOS OJOS / CLOSE YOUR EYES di Víctor Erice (Spagna / Argentina, 2023, DCP, 169′) Un regista si mette alla ricerca di un attore scomparso, convinto sia ancora vivo. Il ritorno di Erice a tre decenni da Il sole della mela cotogna. Un film sulla memoria, l’oblio. Il cinema. CHRISTINE / CHRISTINE – LA MACCHINA INFERNALE di John Carpenter (USA, 1983, DCP, 110′) A quarant’anni dall’uscita (e a 24 da una storica retrospettiva del TFF a Carpenter), torna uno dei film più cupi del regista americano, tratto naturalmente da Stephen King. DANCE FIRST di James Marsh (USA, 2023, DCP, 100′) Di Samuel Beckett tutti conoscono i lavori, ma chi saprebbe raccontare la sua vita? Ci prova James Marsh (Doppio gioco, La teoria del tutto), in questo biopic con Gabriel Byrne. LOS DELINQUENTES di Rodrigo Moreno (Argentina / Brasile / Lussemburgo / Cile, 2023, DCP, 189′) 25 anni dopo Mala época, Moreno torna al TFF con un racconto in tre atti, tra crime story e commedia drammatica. In patria è già un cult. I DELITTI DEL BARLUME di Roan Johnson, Milena Cocozza (Italia, 2023, DCP, 96’) Per l’undicesimo compleanno della collection, il TFF programma un nuovo episodio, Il pozzo dei desideri: un morto in un pozzo dà il via all’estate portando con sé un caso per la Fusco, uno sfratto per Massimo, Tizi e Beppe e un guaio per Pasquali-sindaco. DÉSERTS di Faouzi Bensaïdi (Germania/Belgio/Francia/Marocco, 2023, DCP, 124′) Due esattori tra i villaggi del deserto marocchino. Un western dell’assurdo, politico e astratto, un po’ Beckett e un po’ Polanski. DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD di Radu Jude (Romania / Lussemburgo/ Francia / Croazia, 2023, DCP, 163′) Bucarest: un giorno nella vita di Angela, libera professionista, influencer, sfruttata. Commedia, road movie, satira sulla gig economy, tra found footage, Tik Tok e un incredibile finale. EARTH MAMA di Savanah Leaf (UK / USA, 2023, DCP, 97′) Nella Bay Area di San Francisco, il racconto della gravidanza di una giovane donna afroamericana: un film dalla dolcezza disarmante, venato di sottile crudeltà. ESSENTIAL TRUTHS OF THE LAKE di Lav Diaz (Filippine / Portogallo / Singapore / Taiwan / Svizzera / UK, 2023, DCP, 215′) Filippine oggi, sotto il regime populista di Duterte: chi ha ucciso Esmeralda Stuart? Lav Diaz riprende la figura dell’investigatore Hermes e la sua sete di verità. EX-HUSBANDS di Noah Pritzker (USA, 2023, DCP, 98′) Peter è in crisi esistenziale, alle prese con matrimoni difficili: il suo, ma anche quello dei genitori. Griffin Dunne assoluto protagonista, ancora insieme a Rosanna Arquette 38 anni dopo Fuori orario. FOLLE D’AMORE – ALDA MERINI di Roberto Faenza (Italia, 2023, DCP, 101′) A Milano, sui Navigli, c’è un appartamento sempre pieno di intellettuali e artisti. Sono tutti lì per lei, Alda Merini. Faenza e Laura Morante raccontano la poetessa più amata. THE HOLDOVERS di Alexander Payne (USA, 2023, DCP, 132′) Anni ’70. Un insegnante di college (Paul Giamatti) passa le vacanze natalizie con un allievo ribelle. Un legame improbabile ma vero. Payne torna a fare ciò che gli riesce meglio: raccontare storie di uomini fragili. L’ÎLE di Damien Manivel (Francia, 2023, DCP, 73′) Su una spiaggia un gruppo di amici festeggia la partenza di una di loro, mentre in uno studio un gruppo di ballerini replica (o anticipa) i loro gesti. Danza, performance, set nel set. INDAGINE SU UNA STORIA D’AMORE di Gianluca Maria Tavarelli (Italia, 2023, DCP, 100′) Paolo e Lucia si amano da sempre, ma da tempo sono stanchi e disillusi. E se qualcuno chiedesse loro di partecipare a un programma tv dove raccontare la loro crisi? JEUNE CINÉMA di Yves-Marie Mahe (Francia, 2023, DCP, 73′) C’era una volta, tra i 60 e i ’70, il festival di Hyères, luogo di entusiasmi, polemiche, dibattiti e incontri con cineasti già grandi (Godard, Chabrol) e altri ancora acerbi (Garrel, Akerman…). KUBI di Takeshi Kitano (Giappone, 2023, DCP, 131′) Kitano mette in scena il suo romanzo storico sull’incidente di Honnō-ji: un poderoso affresco sul Giappone feudale, tra guerre e samurai, violenza e desiderio. MARIANNE di Michael Rozek (UK, 2023, DCP, 87′) Una casa, un divano, un monologo tra vita, arte, cinema. E un regista, silenzioso, che filma. In scena solo lei, Isabelle Huppert, limpida e interlocutoria più che mai. MIMI DE DOAURNENEZ di Sébastien Betbeder (Francia, 2023, DCP, 38′) UN PINCEMENT AU COEUR di Guillaume Brac (Francia, 2023, DCP, 38′) La provincia e le scelte di vita. Le possibilità dell’adolescenza e i rimpianti dell’età adulta. Da due maestri del cinema intimista (Betbeder e Brac) due film piccoli e perfetti. OMAGGIO A MIMMO JODICE di Mario Martone (Italia, 2023, DCP, 52′) Amico di Jodice, Martone racconta il grande fotografo napoletano: un film realizzato per la mostra alle Gallerie d’Italia di Torino, Mimmo Jodice. Senza tempo. PAOLO CONTE ALLA SCALA – IL MAESTRO È NELL’ANIMA di Giorgio Testi (Italia, 2023, DCP, 105′) Nel febbraio 2023, Paolo Conte tiene un concerto alla Scala di Milano: un grande artista e il tempio della musica. LA PRÁCTICA / THE PRACTICE di Martín Rejtman (Argentina / Cile / Portogallo, 2023, DCP, 95′) Lasciato dalla moglie, infortunato, un insegnante di yoga cerca nuovi modi per ricominciare a vivere. Da Rejtman (giurato del TFF), una commedia minimalista sulla le relazioni umane e il benessere. IL PUNTO DI RUGIADA di Marco Risi (Italia, 2023, DCP, 112′) Due giovani sbandati sono condannati ai lavori socialmente utili in una casa di riposo. Marco Risi: il cinema come lezione di vita. EL REALISMO SOCIALISTA di Raúl Ruiz, Valeria Sarmiento (Cile, 2023, DCP, 78′) Il racconto ironico (come solo le tragedie sanno essere) del processo di Unità Popolare di Salvator Allende, prima del colpo di stato del ’73. Un altro Ruiz recuperato grazie al lavoro di Valeria Sarmiento. RICARDO ET LA PEINTURE / RICARDO AND THE PAINTINGS di Barbet Schroeder (Francia/USA, 2023, DCP, 107′) Schroeder filma vita e lavoro dell’amico artista Ricardo Cavallo (insegnante e paesaggista, uomo semplice e rigoroso) e gira una straordinaria lezione di cinema e pittura. ROBOT DREAMS di Pablo Berger (Spagna / Francia, 2023, DCP, 102′) Dall’autore di Blancanieves, un’incursione animata nella Manhattan anni ’80, dove il solitario Dog si costruisce un robot per avere un amico. ROTER HIMMEL / AFIRE di Christian Petzold (Germania, 2023, DCP, 103′) Due amici, una ragazza, un bagnino, una località di vacanze minacciata dal fuoco: Petzold racconta il desiderio (di storie da vivere e amori da raccontare) con una leggerezza inimitabile. SEDICI MILLIMETRI ALLA RIVOLUZIONE di Giovanni Piperno (Italia, 2023, DCP, 67′) Cos’ha significato essere comunisti? E cosa può ancora significare? Piperno viaggia nel tempo (con le parole di Luciana Castellina e le immagini prodotte dal PCI) e parla al presente. SOLO di Sophie Dupuis (Canada, 2023, DCP, 101′) Una storia d’amore distruttiva nell’atmosfera elettrizzante dei drag queen cabaret di Montreal. Proiezione in collaborazione con il Lovers Film Festival. TRAVOLTI DA UN’INSOLITA CENSURA – TUTTO CIÒ CHE AL CINEMA NON SI PUÒ PIÙ VEDERE di Luca Beatrice, Luigi Mascheroni (Italia, 2023, 40′) «È giusto che un’opera d’arte sia sottoposta all’etica e alla morale?», si chiedono i due autori ripensando a film che oggi sarebbero forse considerati scomodi: La città delle donne, Il sorpasso, Dramma della gelosia, Amici miei… UOMINI E DEI. LE MERAVIGLIE DEL MUSEO EGIZIO di Michele Mally (Italia, 2023, DCP, 86′) Una narrazione straordinaria per conoscere tesori, storie, volti, misteri del Museo più importante. Con una guida d’eccezione: Jeremy Irons. VANGELO SECONDO MARIA di Paolo Zucca (Italia, 2023, DCP, 103′) Una lettura inconsueta della figura di Maria (Benedetta Porcaroli), giovane donna che sogna di scoprire il mondo. E che si innamora di Giuseppe (Alessandro Gassman). YANNICK di Quentin Dupieux (Francia, 2023, DCP, 67′) Humour nero e graffiante in una scatenata e irriverente commedia dell’assurdo dove brilla l’astro nascente del cinema francese: Raphaël Quenard. YOU HURT MY FEELINGS di Nicole Holofcener (USA, 2023, DCP, 93′) Lei è scrittrice, lui terapeuta. Tutto si complica quando per errore lei ascolta lui mentre parla male del suo romanzo. Commedia newyorchese tra (s)fiducia, bugie e non detti. FUORI CONCORSO | Carta bianca a Oliver Stone NUCLEAR NOW di Oliver Stone (USA, 2022, DCP, 105′) E se la risposta al cambiamento climatico fosse il ritorno al nucleare? Provocatorio come sempre Oliver Stone prova a immaginare il futuro. FUORI CONCORSO | La prima volta AMEN di Andrea Baroni (Italia, 2023, DCP, 89′) Tre sorelle in un casolare di campagna, isolate dal mondo, con un padre inflessibile e una nonna dedita alle Sacre Scritture. La tragedia incombe. CASTELROTTO di Damiano Giacomelli (Italia, 2023, DCP, 105′) Un grande Giorgio Colangeli è un Don Chisciotte di provincia, in un revenge movie sulle fake news di paese. GIRASOLI di Catrinel Marlon (Italia, 2023, DCP, 97′) Anni 60. L’amore in gabbia, in un ospedale psichiatrico. Esordio alla regia per la madrina del festival, con Monica Guerritore. HOLY SHOES di Luigi Di Capua (Italia, 2023, DCP, 100′) È “scarpe diem” per diversi personaggi: un’occasione per raccontare nevrosi, manie e frustrazioni e per sorridere un po’ di noi stessi. MAMA MERCY di Alessandra Cutolo (Italia, 2023, DCP, 72′) Una donna africana a Roma, non una città, una federazione di tante diversità. La vita nascosta, raccontata minuziosamente, tra doc e fiction. ROMA BLUES di Gianluca Manzetti ( Italia, 2023, DCP, 86′) Cinefilia portami via: un coming of age adolescenziale sulle strade di Roma e dell’amatissimo noir americano. FUORI CONCORSO | Ritratti e paesaggi I 400 GIORNI – FUNAMBOLI E MAESTRI di Emanuele Napolitano e Emanuele Sana (Italia, 2023, DCP, 70′) Storia di un casting che ha girato l’Europa: un’iniziativa per scoprire giovani talenti gestita con passione e intelligenza. A GUARDIA DI UNA FEDE di Andrea Zambelli (Italia, 2023, DCP, 100′) Storia e filosofia di un ultrà: un ritratto del Bocia, storica guida della curva atalantina, ora in esilio. ADESSO VINCO IO di Simone Herbert Paragnani, Paolo Geremei (Italia, 2023, DCP, 90′) Marcello Lippi, campione del mondo, vincitore di scudetti e di Champions League, innovatore del calcio. Un racconto appassionato di un allenatore vincente e un uomo coraggioso. BERCHIDDA LIVE di Michele Mellara, Alessandro Rossi, Gianfranco Cabiddu (Italia, 2023, DCP, 94′) Paolo Fresu è di Berchidda, dove organizza “Time in jazz”, rassegna imperdibile per molti musicisti e documentata nel corso degli anni. LA DONNA CHE RIAPRIVA I TEATRI di Francesco Ranieri Martinotti (Italia, 2023, DCP, 52′) In Toscana, una signora decide di dedicare la sua vita per salvare un teatro destinato a chiudere. Con Drusilla Foer. ERA SCRITTO SUL MARE di Giuliana Gamba (Italia, 2023, DCP, 60′) Marettimo. L’epica storia dei suoi abitanti che, al principio del secolo scorso, navigano fino all’Alaska per la pesca del salmone. GIANNI VERSACE, L’IMPERATORE DEI SOGNI di Mimmo Calopresti (Italia, 2023, DCP, 70′) Gianni Versace fin da bambino passa il suo tempo a disegnare abiti, e a pensare in grande: la sua vita sarà favolosa, il suo nome risuonerà a livello mondiale. IO SONO UN PO’ MATTO E TU? di Dario D’Ambrosi (Italia, 2023, DCP, 79′) Il teatro Patologico di Dario D’Ambrosi coinvolge un gruppo di grandi attori italiani per riflettere sulla malattia mentale. LUCI DELL’AVANSPETTACOLO di Francesco Frangipane (Italia, 2023, DCP, 70′) Un racconto (con Lillo, David Riondino, Marco Risi, Margherita Fumero…) sul genere più popolare del dopoguerra. Un progetto di Antonio Ferraro. REGINE DI QUADRI / QUEENS OF PAINTINGS di Anna Testa (Italia, 2023, DCP, 53′) Anna Testa, autrice di molti documentari al femminile, racconta due artiste che hanno qualcosa che le rende vicine. FUORI CONCORSO | Torinofilmlab LOS COLONOS / THE SETTLERS di Felipe Gálvez Haberle (Argentina / Cile / UK / Taiwan / Germania, 2023, DCP, 97′) Premio Fipresci a Cannes, un’incredibile opera d’esordio, un western anticoloniale scritto (anche) da Mariano Llinás. Candidato cileno per gli Oscar. LUKA di Jessica Woodworth (Belgio / Italia / Olanda / Bulgaria / Armenia, 2023, DCP, 94′) Rilettura di Il deserto dei Tartari in chiave distopica, in un paesaggio astratto e materico al tempo stesso. Tensione e attesa vanno di pari passo. Con Geraldine Chaplin. MUMMOLA / FAMILY TIME di Tia Kouvo (Finlandia / Svezia, 2023, DCP, 114′) Le dinamiche di una famiglia disfunzionale durante le feste più complicate dell’anno. Uno studio sulle relazioni umane, dove ironia, dramma e commedia si incrociano spesso. PUAN di María Alché, Benjamín Naishtat (Argentina / Italia / Germania / Francia / Brasile, 2023, DCP, 107′) Ancora dall’Argentina una libera, sfrontata e arguta tragicommedia a sfondo politico sul significato e la perdita degli ideali. Leggero con brio. E retrogusto amaro. THE QUIET MIGRATION di Malene Choi (Danimarca, 2023, DCP, 102′) La storia di Carl, ragazzo adottato, e della sua vita di campagna. Un film poetico, misterioso, tenero ma anche dannatamente comico. TIGRU / DAY OF THE TIGER di Andrei Tanase (Romania / Francia / Grecia, 2023, DCP, 80′) Una tigre fuggita dallo zoo di una cittadina della Transilvania innesca il finimondo. Al centro una storia di smarrimenti osservati da angolazioni inaspettate.

FUORI CONCORSO | Il gioco della finzione. Nuovi sguardi argentini

Il 2023 resterà come una delle migliori annate nella storia del cinema argentino. Non solo per l’eccezionale quantità di opere passate per i grandi festival internazionali, ma soprattutto per la ricchezza di scritture, registri, sguardi, capaci di spaziare dalla commedia all’heist movie, dal documentario teorico al saggio ibrido. Un risultato ancora più straordinario se si tiene conto delle dimensioni della sua industria cinematografica. Ben cinque lungometraggi figurano nelle varie sezioni del 41° TFF. A questi cinque, se ne aggiungono altri cinque all’interno di un focus speciale dedicato alle opere prime e seconde realizzate negli ultimi tre anni. Un modo per evidenziare ulteriormente la grande vitalità del cinema argentino – non solo nei suoi autori più riconosciuti e affermati – e per scommettere sul suo futuro. Senza l’ambizione di essere esaustivi. Al di là delle inevitabili differenze, i cinque film che compongono il focus condividono un certo approccio ludico alla finzione, come strumento di reinvenzione e trasfigurazione del reale. Il gioco, ora più leggero (Clementina, Cambio Cambio, Qué serà del verano), ora più doloroso (Clara se pierde en el bosque, Mamà, Mamà, Mamà) consiste nell’approcciare il mondo come fonte inesauribile di possibilità narrative ed estetiche, da comporre e scomporre a piacimento secondo logiche personali e libere da ogni sovrastruttura. L’imprevedibilità è un altro segno distintivo: che si tratti di rielaborazioni traumatiche, thriller, autofiction o found footage, nessun film segue tracciati tradizionali. Ogni opera si muove per vie inattese, in un fertile confronto con il reale che contamina o sovverte le drammaturgie. CAMBIO CAMBIO di Lautaro García Candela (Argentina, 2022, DCP, 89′) A metà tra thriller e storia d’amore, un film che affronta il cuore di tutte le preoccupazioni argentine: il valore del denaro. CLARA SE PIERDE EN EL BOSQUE/CLARA GETS LOST IN THE WOODS di Camila Fabbri (Argentina, 2023, DCP, 83′) Viaggio introspettivo di una donna segnata, come tutta la sua generazione, da un evento traumatico e doloroso. CLEMENTINA di Agustín Mendilaharzu, Constanza Feldman (Argentina, 2022, DCP, 109′) Una coppia in lockdown alle prese con piccole/grandi situazioni catastrofiche. Tra autofiction, slapstick e mitologia del quotidiano. MAMÁ, MAMÁ, MAMÁ di Sol Berruezo Pichon-Riviére (Argentina, 2020, DCP, 65′) L’elaborazione del lutto ad altezza di sguardo infantile. Un’esperienza sensoriale e onirica. QUÉ SERÁ DEL VERANO / WHAT WILL SUMMER BRING di Ignacio Ceroi (Argentina, 2021, DCP, 85′) Un sorprendente esperimento narrativo che inventa un’epopea avventurosa a partire dalle immagini amatoriali di uno sconosciuto.

CRAZIES

Ideata dal grande Luciano Sovena – scomparso lo scorso 14 maggio, e a lui quest’anno dedicata – la sezione competitiva CRAZIES presenta un Concorso di otto opere di cinema di genere fantastico e orrorifico, con il minimo comun denominatore di un’ironia che è sempre stata una delle caratteristiche principali di Luciano. Una selezione di cinema prima di tutto surreale, febbrile, divertente, in cui incubi si intrecciano a satire, allucinazioni lisergiche a crudi sottotesti politici, e in cui l’orrore dialoga con il grottesco o la commedia deformata. Dall’ammattimento di Augure dell’acclamato artista visuale belga/congolese Baloji, che balla indemoniato sul conflitto tra società arcaica e contemporanea, si passa a un’opera cruda sul corpo della donna e i confini dell’etica scientifica come l’americano Birth/Rebirth, dal teatro dell’assurdo zombie del genietto giapponese Kenichi Ugana (Visitors – Complete Edition) si arriva ai luoghi concentrazionari, disperati e paranoici dell’italiano The Complex Forms, dalla poesia notturna e vampiresca del francese La morsure si giunge alla follia degenere e non inquadrabile del coreano The Sin, per chiudere con La eremita, opera seconda (di possessione) dell’acclamata regista di Piggy, e con Vincent doit mourir, esordio francese che da un paradossale pretesto ai confini della realtà estrae una parabola estremamente contemporanea. Intorno a una sezione del genere (o meglio: di genere) non poteva che esserci un double bill fuori concorso, come storia del cinema comanda: due mediometraggi francofoni, Michel Vay e Marinaleda, racchiudono in unico programma lo spirito anarcoide della sezione. È in questo contesto che abbiamo inserito, naturalmente fuori concorso, uno dei film dell’anno, incredibile successo di pubblico in Francia, ovvero Il regno animale, tra il coming of age e l’allegoria politica, un film su un mondo che sta tornando (purtroppo o per fortuna?) allo stato di natura. Letteralmente. Ecco: le visioni eccentriche del festival le trovate qui. L’associazione Amici di Luciano Sovena, voluta fortemente da Simona Bianchi, Steve Della Casa, Cristiana Massaro, Francesco Ranieri Martinotti, Maria Carolina Terzi e altri amici ed estimatori di Luciano Sovena ha assegnato sette borse di studio a studenti selezionati da diverse scuole di cinema, che parteciperanno al Torino Film Festival per seguire in particolare la sezione CRAZIES. CRAZIES | Concorso AUGURE / OMEN di Baloji (Belgio / Congo / Olanda / Germania / Sud Africa, 2023, DCP, 90′) Koffi torna in Congo per presentare la fidanzata. Bianca e incinta. La famiglia lo accoglie con sospetto. Parabola indemoniata e geniale, esordio di un artista visuale super cool. BIRTH/REBIRTH di Laura Moss (USA, 2023, DCP, 98′) Due donne, una mad doctor e una madre. Una bimba morta e resuscitata. Un film dell’orrore che mette alla prova quel che l’etica (e il corpo della donna) può sopportare. THE COMPLEX FORMS di Fabio D’Orta (Italia, 2023, DCP, 74′) L’attesa ansiosa, in un’elegante villa, di un gruppo di persone disperate che han venduto il proprio corpo. Esordio di un regista di videoclip (per Dente, Verdena…). LA ERMITA / THE CHAPEL di Carlota Pereda (Spagna, 2023, DCP, 107′) La piccola Emma vuole comunicare con lo spirito di una giovane rimasto intrappolato nella cappella del paesino. Opera seconda della regista dell’instant cult Piggy. LA MORSURE / BITTEN di Romain De Saint-Blanquat (Francia, 2023, DCP, 87′) 1967. Françoise è convinta di avere solo una notte, prima di morire. Per questo fugge dal collegio verso un’ultima festa. Un coming of age raffinato, nero, sospeso. THE SIN di Dong-seok Han (Corea del Sud, 2023, DCP, 104′) Una ballerina è la protagonista di un film sperimentale sulla danza. Molto sperimentale. Slittamenti progressivi del genere horror, in un mix delirante tra zombie e revenge movie. VINCENT DOIT MOURIR / VINCENT MUST DIE di Stéphan Castang (Francia / Belgio, 2023, DCP, 108′) Perché Vincent viene attaccato ripetutamente da persone che cercano di ucciderlo senza nessunissimo motivo? Un film assurdo, cupo, ghignante sui nostri tempi. VISITORS – COMPLETE EDITION di Kenichi Ugana (Giappone, 2022, DCP, 60′) Quando Souta apre la porta agli amici della band, è evidente da subito che il suo comportamento sia un pochetto strano. La nuova follia di Ugana. CRAZIES | Fuori Concorso MARINALEDA di Louis Seguin (Francia, 2023, DCP, 50′) MICHEL VAY di Patricia Gélise, Nicolas Deschuyteneer (Belgio, 2023, DCP, 60′) Crazies non può non avere un double bill. Questo è nel segno del road movie eccentrico: tra vampiri libertari e criminali braccati dal destino. LE RÈGNE ANIMAL / THE ANIMAL KINGDOM di Thomas Cailley (Francia, 2023, DCP, 130′) Cosa fare se gli uomini si trasformano in animali? Tra il fantasy, l’horror, il mélo familiare. Grande successo in Francia. Musiche di Andrea Laszlo De Simone. NUOVIMONDI NUOVIMONDI torna a proporre la sua selezione di opere che allargano le prospettive del cinema contemporaneo, spingendolo verso il confine tra l’osservazione e la fantasia, la registrazione della realtà e l’elaborazione dell’immaginario. Un cinema che resiste come stato d’animo dell’attesa, come fluire di narrazioni costruite sul campo lungo della memoria e sul dettaglio dell’esserci, qui e ora, nella verità del tempo che si vive. Quelle che proponiamo quest’anno sono storie che attraversano le città, dal centro alla periferia, per tracciare una mappatura esistenziale di figure che cullano la loro estraneità e vivono come appartenessero altrove. Storie di moderni hobos metropolitani (Failed State) e di ragazze innamorate senza tetto né legge (Sofia Foi), di operai rumeni che trovano l’amore nella notte di Bruxelles (Here) e di guide turistiche portoghesi che trascinano il loro perduto amore nei luoghi della storia di Lisbona. Storie di svaporamenti nella calura estiva, controra esistenziale che libera i sentimenti di un gruppo di studenti giapponesi intenti a girare un film (Retake) e accende i posticci progetti criminali di una coppia di sbandati nella periferia finlandese (Natura). Storie di vite vissute nel passato, che riverberano nel presente vaghi spettri sospesi tra le attese tradite della giovinezza (Inside the Yellow Cocoon Shell), i ritorni obbligati alla virtualità della realtà (Renaissance) e la ricostruzione fantasmatica della Storia (An Asian Ghost Story). Nell’insieme, si tratta di vedere dove il cinema contemporaneo sta spingendo i confini di una narrazione che si incarna nelle forme espressive per vivere la flagranza dei sentimenti, l’empatia di un filmare che rivela la verità dei luoghi, dei corpi, dello spirito. Tracce aperte per un presente del filmare alla perenne ricerca del nuovo. Autori giovani che non cercano compromessi per il loro cinema e trovano i risultati nella precisione del loro approccio. AN ASIAN GHOST STORY di Bo Wang (Olanda / Cina, 2023, DCP, 37′) RENAISSANCE di Nader Ayache (Francia, 2023, DCP, 55′) Dall’Asia dei capelli e delle parrucche alla Tunisia dell’oud, due piccoli film di spiriti che tornano e di memorie resistenti. FAILED STATE di Christopher Bell, Mitch Blummer (USA, 2023, DCP, 85′) Sembra un homeless ma non lo è. È solo un’anima persa nei sobborghi della città, un corriere che cerca gentilezza e incarna la deriva della metropoli. HERE di Bas Devos (Belgio, 2023, DCP, 82′) Ultima notte di quiete per Stefan, operaio rumeno a Bruxelles, prima di tornare a casa per le ferie. Il tempo scorre su di lui e sulla città, tra incontri, casualità, muschio e, forse, un amore. INDIA di Telmo Churro (Portogallo, 2023, DCP, 123′) Lisbona non ha segreti per Tiago, guida alle prese con una turista brasiliana, un padre marinaio in pensione, un figlio che sogna le stelle e un amore finito. INSIDE THE YELLOW COCOON SHELL di Thien An Pham (Vietnam / Francia / Singapore / Spagna, 2023, DCP, 182′) Con le ceneri della cognata, Thian torna nel cuore di un Vietnam sospeso tra ricordi, religione e amori dispersi. Un esordio impressionante, Caméra d’or a Cannes 2023. NATURA di Matti Harju (Finlandia, 2023, DCP, 68′) L’estate morde le giornate inutili di due amici, che si aggirano tra i campi di periferia puntando alla villa di un criptomilionario. Un noir bruciato dal sole. RETAKE di Nakano Kôta (Giappone, 2023, DCP, 110′) La scuola è chiusa e una ragazza coinvolge un compagno e due amici nelle riprese di un film, ma i sentimenti entrano in campo e… Racconto d’estate con macchina da presa. SOFIA FOI di Pedro Geraldo (Brasile, 2023, DCP, 67′) Sofia fa tatuaggi e gravita nel perimetro dello studentato, attendendo l’amore distratto di una compagna. Ritratto pacificato di una ragazza brasiliana senza tetto né legge. BACK TO LIFE La lunga tradizione che lega il cinema del passato al Torino Film Festival si rinnova anche quest’anno. La sezione BACK TO LIFE, che si ripropone di riportare nel suo ambito naturale, la sala, film tornati (letteralmente) a nuova vita grazie ad accurate operazioni di restauro, ma anche di riscoprire pellicole che per vari motivi sono rimaste o sono diventate invisibili, offre per questa nuova edizione un’altra selezione di titoli particolarmente ricca e versatile, capaci di incontrare il gusto degli spettatori più diversi. Opere curiose, che possono soddisfare i piaceri del cinefilo e al tempo stesso aprire nuovi terreni di ricerca per lo storico e questo soprattutto grazie al lavoro e alla dedizione delle più importanti cineteche italiane ed estere. Si va da un grande capolavoro della storia del cinema, L’intendente Sansho, di Kenji Mizoguchi, al monumentale film di Jacques Rivette, L’amour fou, dall’incontro di due cineasti indipendenti, Marco di Castri e Gianfranco Barberi, con il maestro dell’underground Michael Snow, in Now I know Snow, al film televisivo di John Boorman, Two Nudes Bathing, inedito in Italia e ispirato al dipinto “Gabrielle d’Estrées et une de ses sœurs”. Tra i film più particolari anche il “musicarello” Romance at Lung Shan Temple del taiwanese Pai Ko, che poco dopo fu condannato a morte, e i due film di viaggio in 16 mm del Fondo Petruccelli, girati da una coppia di ingegneri civili che tra gli anni ’60 e ’70 filmavano i luoghi dove lavoravano. Gli amanti del poliziottesco potranno godere invece della recentissima versione restaurata di Uomini si nasce, poliziotti si muore, di Ruggero Deodato, mentre altri tre film italiani rendono omaggio a due città che hanno visto nascere il cinema in questo Paese: Dopo Mezzanotte di Davide Ferrario, che oggi appare un’incantevole istantanea della Torino del nuovo millennio, Vorrei che volo, di Ettore Scola, inchiesta sul fenomeno dell’immigrazione quasi dieci anni dopo Trevico Torino e Roma Nuda, di Giuseppe Ferrara, vera scoperta di quest’anno: il pubblico potrà per la prima volta ritrovare Thomas Milian, nella sua ultima e inedita apparizione. BIRMANIA + AFGHANISTAN (60’) Meraviglie d’amatori. Due film di viaggio in 16 mm, girati da una coppia di ingegneri civili tra gli anni ’60 e ’70, illuminano scorci inediti dei luoghi in cui lavorano. L’AMOUR FOU di Jacques Rivette (Francia, 1969, DCP, 252′) Un regista teatrale in crisi tra Racine e la moglie attrice. Dieci anni dopo La sera della prima di John Cassavetes sembrerà riproporne i conflitti. DOPO MEZZANOTTE di Davide Ferrario (Italia, 2004, DCP, 92′) Il sapore d’amore e di cinefilia della Nouvelle Vague, il cuore della città che cambia pelle: il sogno digitale di un cinema che dalle origini ritorna al futuro. MASSIMINO di Pierfrancesco Li Donni (Italia, 2017, DCP, 19′) VORREI CHE VOLO di Ettore Scola (Italia, 1980, DCP, 66′) Nella Torino degli anni 80, il piccolo Massimino incarna la speranza di un futuro migliore. Quarant’anni dopo è adulto, ma con alle spalle una vita difficile. NOW I KNOW SNOW di Marco Di Castri, Gianfranco Barberi (Italia, 1986, DCP, 38’) TWO NUDES BATHING di John Boorman (UK, 1995, DCP, 35′) Double bill: 1) Due cineasti indipendenti italiani raccontano un maestro del cinema sperimentale 2) il cortometraggio, inedito in Italia, di uno dei massimi cineasti inglesi. ROMANCE AT LUNG SHAN TEMPLE di Pai Ko (Taiwan, 1962, DCP, 98′) Un “musicarello” esuberante, di insospettabile e radicale libertà, in un Paese segnato da forti tensioni sociali: il regista venne giustiziato poco dopo la sua realizzazione. 41 Torino Film Festival 28 SANSHO DAYU / L’INTENDENTE SANSHO di Kenji Mizoguchi (Giappone, 1954, DCP, 124′) Una parabola umana, spirituale e politica che dal Giappone del feudalesimo attraversa i secoli erappresenta ancora oggi un urlo di rivolta contro la sopraffazione. UOMINI SI NASCE POLIZIOTTI SI MUORE di Ruggero Deodato (Italia, 1976, DCP, 96′) Una coppia di poliziotti alla Starsky & Hutch è protagonista di un violentissimo poliziesco del maestro Ruggero Deodato. ROMA NUDA di Giuseppe Ferrara (Italia, 2010, DCP, 107′) Ultimo film di Milian, Califano e Giuseppe Ferrara, con Francesco Venditti. Un Suburra ante litteram, dove spicca Eva Henger, rivede finalmente la luce.
MEZZOGIORNO DI FUOCO | John Wayne Per alcuni il Duke è sinonimo di reazione, maschilismo, suprematismo bianco. E allora perché dedicargli un omaggio? La risposta è molto semplice, e ce la fornisce Jean-Luc Godard nella stupenda frase che campeggia sul manifesto del TFF 2023. Perché il fascino segreto del cinema americano trova in John Wayne la sua visualizzazione più bella, forte, chiara. Io amo John Wayne perché in un film solleva Natalie Wood verso il cielo, perché in un altro film va a parlare con la moglie morta innaffiando la tomba, perché in un altro ancora parla di un giovane affermando che è talmente bravo con la pistola che non ha bisogno di dimostrarlo. Se non fosse un mito, non avrebbe saputo mettere in scena la propria imminente morte in un film che parla esattamente di questo. E se non fosse John Wayne non avrebbe fatto un film che parla di scazzottate e ubriacature nei mari del sud solo perché voleva farsi una vacanza con i suoi migliori amici a base di bevute e, appunto, di scazzottate. Consideriamo questo omaggio, che propone ottime copie di film in gran parte restaurati, come un deferente omaggio all’attore che più di chiunque altro ha saputo impersonare il mito americano. Era soprannominato il Duca per il suo modo elegante di camminare, non certo per la durezza delle nocche che faceva assaggiare ai nemici ma anche agli amici. Se il western è stata l’ultima grande forma di epica collettiva e se sta all’America come l’Iliade stava all’antica Grecia, Wayne è sicuramente Achille. Solo vederlo salire a cavallo dispensa grandi emozioni, e poco importa cosa pensasse del Vietnam. Avreste mai chiesto ad Achille cosa avrebbe votato alle elezioni? THE BIG TRAIL / Tit.it.: IL GRANDE SENTIERO di Raoul Walsh, Louis R. Loeffler (USA, 1930, DCP, 125′) 3000 comparse e un grande attore (Wayne) per raccontare una carovana che dal Mississippi si dirige a Ovest. Primo grande western sonoro, un gioiello. RED RIVER / Tit.it.: IL FIUME ROSSO di Howard Hawks, Arthur Rosson (USA, 1948, DCP, 133′) Il mito del West, il difficile rapporto padre-figlio, l’amicizia virile che diventa quasi omosessualità, le grandi praterie del nuovo mondo, un bel po’ di umorismo: tutto in un film. SHE WORE A YELLOW RIBBON / Tit.it.: I CAVALIERI DEL NORD OVEST di John Ford (USA, 1949, 35mm, 104′) L’ufficiale sta per andare in pensione ma riesce a impedire una guerra indiana e a commuovere parlando con la moglie morta. E il sergente Quincannon… HONDO di John Farrow (USA, 1953, DCP, 83′) Gli indiani in questo film hanno uno spessore che dimostra che i tempi stanno cambiando, Hondo non risparmia pugni e consigli, John Ford mette lo zampino nella battaglia finale. NORTH TO ALASKA / Tit.it.: PUGNI, PUPE E PEPITE di Henry Hathaway (USA, 1960, DCP, 122′) John Wayne sa interpretare anche le commedie, come prova la sua lotta senza quartiere con Stewart Granger per la bella Capucine, mentre intorno stanno cercando l’oro. DONOVAN’S REEF / Tit.it.: I TRE DELLA CROCE DEL SUD di John Ford (USA, 1963, DCP, 109′) Gioiello misconosciuto di Ford&Wayne. Vogliono farsi una vacanza e propongono di fare un film ai tropici. Botte da orbi, ma i razzisti fanno una brutta fine. THE SHOOTIST / Tit.it.: IL PISTOLERO di Don Siegel (USA, 1976, 35mm, 100′) Solo un grande uomo poteva mettere in scena la sua morte riflettendo su tutto quello che aveva fatto in vita. Western crepuscolare straordinario, anche Laureen Bacall si innamora di lui. 41 Torino Film Festival 30 RETROSPETTIVA | Sergio Citti Il Torino Film Festival festeggia il novantesimo anniversario della nascita di Sergio Citti, un anno dopo l’anno delle celebrazioni per il centenario pasoliniano. Citti è stato un collaboratore importante, anzi fondamentale, di Pasolini: il Virgilio di quel mondo antico e selvaggio che ha ispirato ed è stato protagonista di molte delle sue opere: rivedere i film di Citti oggi significa aggiungere profondità e ricchezza e meraviglia proprio a quell’umanità e a quel paesaggio che il cinema di Pasolini ha rivelato alla Storia e alla cultura. E per Citti l’incontro con Pasolini è stato un punto di partenza, il momento in cui ha gettato le basi di un modo di fare cinema che è rimasto unico nel panorama italiano. Per questo motivo il Torino Film festival è orgoglioso di proporre al pubblico la prima retrospettiva completa che gli sia mai stata dedicata. Si mostreranno infatti tutti i lungometraggi che Citti ha realizzato per il cinema e le opere per la televisione: da Ostia a Fratella e sorello, passando per la serie Sogni e bisogni, interpretata da più importanti comici degli anni ’80. Ogni film sarà introdotto da uno o più ospiti: uno storico del cinema o da uno degli interpreti e collaboratori di Sergio Citti. In occasione della retrospettiva sarà pubblicato il volume SERGIO CITTI – La poesia scellerata del cinema a cura di Matteo Pollone e Caterina Taricano (coedizione: Centro Sperimentale di Cinematografia – Edizioni Sabinae) che cerca di offrire una panoramica il più possibile ampia dell’attività di Citti nel cinema, attraverso una filmografia commentata da critici cinematografici e docenti universitari, una bibliografia aggiornata e un montaggio di interviste. Si è poi cercato di restituire un ritratto autentico del regista e dell’uomo grazie a una dettagliata biografia e un ricco apparato di testimonianze in cui si alternano racconti e ricordi di persone che hanno incrociato professionalmente e artisticamente la loro vita con quella di Citti, diventando in alcuni casi presenze importanti del suo percorso. Nell’ambito della collaborazione con l’Università degli Studi ei Torino il 23 e il 24 novembre si terrà una Giornata di studio dedicata a Sergio Citti. A cura di Giulia Muggeo (Università di Torino) e Matteo Pollone (Università Piemonte Orientale). Principali relatori: Giacomo Manzoli, Roberto Chiesi, Paola Valentini, Gabriele Gimmelli, Francesca Cantore, Damiano Garofalo, Emiliano Morreale, Giulio Tosi. Con Steve Della Casa, David Grieco, Stefano Urbanetti. OSTIA di Sergio Citti (Italia, 1970, DCP, 103′) PIER PAOLO PASOLINI. 14.11.1975 di Sergio Citti (Italia, 1975, DCP, 24′) L’esordio di Sergio Citti, scritto con Pier Paolo Pasolini, è presentato insieme a un breve filmato realizzato da Citti a Ostia pochi giorni dopo l’omicidio del poeta. STORIE SCELLERATE di Sergio Citti (Italia, 1973, 35mm, 93′) Quattro storie ambientate a Roma a metà Ottocento, ispirate dai racconti di Matteo Bandello e ai sonetti di Giuseppe Gioachino Belli. Con Franco Citti e Ninetto Davoli. CASOTTO di Sergio Citti (Italia, 1977, DCP, 106′) Il film più noto di Citti racconta una giornata di vicende tragicomiche per diversi personaggi all’interno di una spaziosa cabina situata sul litorale laziale. DUE PEZZI DI PANE di Sergio Citti (Italia / Francia, 1979, 35mm, 110′) Vittorio Gassman e Philippe Noiret sono due suonatori ambulanti che si ritrovano a doversi occupare di un bambino che potrebbe essere figlio di uno come dell’altro. IL MINESTRONE di Sergio Citti (Italia, 1981, file, 170′) Secondo Citti, il vero protagonista del film è la fame. Presentiamo qui la versione integrale, trasmessa nel 1985 dalla RAI in tre puntate. 41 Torino Film Festival 31 MORTACCI di Sergio Citti (Italia, 1989, 35mm, 108′) Sospeso fra alto e basso, comico e tragico, il film racconta di alcuni ospiti di un cimitero romano che la notte si ritrovano per raccontare la storia della loro morte. I MAGI RANDAGI di Sergio Citti (Italia / Francia / Germania, 1996, 35mm, 130′) Vagamente ispirato a un progetto incompiuto di Pasolini, Porno-Teo-Kolossal, racconta del viaggio di tre saltimbanchi, moderni re magi, alla ricerca del nuovo Messia. CARTONI ANIMATI di Franco Citti e Sergio Citti (Italia, 1998, DCP, 90′) Omaggio a Miracolo a Milano, il film racconta la vita della comunità che abita nella bidonville Villaggio Felice, e del loro incontro con il cantastorie Salvatore Salvatutti. VIPERA di Sergio Citti (Italia, 2001, DCP, 90′) La storia d’Italia attraverso le tormentate vicende del maniscalco Leone, della figlia Rosetta, dell’ex gerarca Guastamacchia e della misteriosa “Vipera”. FRATELLA E SORELLO di Sergio Citti (Italia, 2005, DCP, 98′) L’ultimo film di Citti racconta dell’amicizia, nata in cella, tra Giocondo e il Serpente, e dei loro rapporti con la gelosissima Cicera e con l’affasciante Andrea. IL SEMAFORO di Sergio Citti (Italia, 1987, file, 5′) MATERNITÀ di Sergio Citti (Italia, 1987, file, 5′) COMUNICAZIONE di Sergio Citti (Italia, 1987, file, 4′) LA PARTITA di Sergio Citti (Italia, 1987, file, 38′) ANCHE I CANI CI GUARDANO (Episodio film ESERCIZI DI STILE) di Sergio Citti (Italia, 1996, DCP, 5′) SERGIO CITTI – RITRATTI D’AUTORE di Alessandro D’Alatri (Italia, 1996, file, 18′) Una raccolta dei cortometraggi e dei servizi televisivi realizzati da Citti a metà anni ’80. Chiude la selezione l’episodio cittiano del film collettivo Esercizi di stile. SOGNI E BISOGNI – EPISODI 1 – 3 di Sergio Citti (Italia, 1985, file, 115′, 120′, 132′) I primi tre episodi della serie vedono come protagonisti Giulietta Masina, Franco Citti, Paolo Villaggio, Maurizio Nichetti, Gigi Proietti e Andréa Ferréol. SOGNI E BISOGNI – EPISODI 4 – 7 di Sergio Citti (Italia, 1985, file, 115′, 120′, 132′) Gli episodi dal quarto al settimo sono interpretati da Marina Confalone, Enrico Montesano, Ninetto Davoli, Eliana Miglio, Mario Brega, Carlo Verdone e Serena Grandi. SOGNI E BISOGNI – EPISODI 8 – 11 di Sergio Citti (Italia, 1985, file, 115′, 120′, 132′) Gli ultimi episodi sono interpretati da Angelo Infanti, Michela Miti, Ida Di Benedetto, Renato Pozzetto, Francesco Nuti, Ugo Tognazzi e Marilù Tolo. 41 Torino Film Festival 32 MASTERCLASS La presenza di ospiti importanti e molto noti al pubblico rappresenta un importante arricchimento nel programma del TFF, ma anche una precisa indicazione di linea editoriale. I nostri ospiti verranno al festival non per partecipare a tappeti rossi e altre manifestazioni di mera mondanità. Saranno invece protagonisti di incontri e masterclass nelle quali (ciascuno con un proprio punto di vista e con un percorso concordato) racconteranno il loro rapporto con il cinema. Diceva François Truffaut che ognuno di noi ha due mestieri, il proprio e quello di critico cinematografico. Partendo da questo simpatico paradosso, abbiamo chiesto a questi protagonisti dello spettacolo di proporsi al pubblico raccontando le loro idee e il loro punto di vista, certi che sarà un momento importante e caratterizzante per il nostro festival. PUPI AVATI Sabato 25 novembre alle ore 11, il Maestro Pupi Avati, dopo essere stato ospite d’onore della serata di apertura del 41° Torino Film Festival, sarà protagonista di un incontro con il pubblico dedicato al suo cinema presso l’Auditorium del grattacielo di Intesa Sanpaolo. Da Una gita scolastica a Storia di ragazzi e di ragazze, da Dante a La casa dalle finestre che ridono, 50 anni di carriera del regista emiliano rivivranno nei suoi racconti, intervistato dal direttore del TFF Steve Della Casa. L’appuntamento è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria a partire da venerdì 17 novembre sul sito di Gruppo. In collaborazione con Intesa Sanpaolo. FABRIZIO GIFUNI Uno dei maggiori attori italiani, una vita tra cinema e teatro. Parlerà dei film che ha fatto, dei registi con i quali ha lavorato e delle sue grandi passioni per la settima arte CHRISTIAN PETZOLD Esponente di punta della scuola di Berlino, alfiere di un cinema tra realismo e suggestioni visive, Orso d’Argento al festival di Berlino, Petzold è uno dei registi più interessanti della sua generazione CATERINA CASELLI La ragazza degli anni sessanta è oggi, con la Sugar, un’attenta e intelligente produttrice di colonne sonore per il cinema. Nell’incontro racconterà il suo lavoro e introdurrà Paolo Conte alla Scala, il film da lei prodotto sul concerto del Maestro. DRUSILLA FOER Ironia, intelligenza, eleganza: coinvolta da Francesco Martinotti in uno splendido ritratto di una donna coraggiosa (La donna che riapriva i teatri), Drusilla Foer racconterà come il cinema ha influenzato ie sue scelte e il suo percorso artistico. KYLE EASTWOOD Jazzman, attore e compositore statunitense, figlio del grande attore e regista Clint Eastwood, Kyle Eastwood sarà al TFF per ripercorrere la sua carriera di musicista, ma anche di attore e compositore di colonne sonore di importanti pellicole del padre – come Million Dollar Baby, Gran Torino, Mystic River, Invictus, Letters from Iwo Jima – e raccontare il suo speciale rapporto con il cinema, che lo ha portato alla realizzazione del progetto musicale “Eastwood by Eastwood”. OLIVER STONE Tre volte premio Oscar, attento narratore di fatti storici, appassionato sostenitore delle cause in cui crede, Oliver Stone è un personaggio al tempo stesso scomodo e iconico della nuova Hollywood. 41 Torino Film Festival 33 FUORI PROGRAMMA IL GUSTO DE LA RICOTTA. IL CORTO DI PASOLINI E LA CRITICA CATTOLICA, SESSANT’ANNI DOPO A sessant’anni dall’uscita de La ricotta di Pasolini inclusa nel film collettivo Ro.Go.Pa.G, una tavola rotonda promossa dalla Fondazione Ente dello Spettacolo che nasce dalla volontà di riabilitare e riscoprire il film dopo l’accusa di vilipendio alla religione, i tagli e le censure che nel 1963 ne decretarono il ritiro dalle sale. Interverranno Steve Della Casa, direttore artistico 41 TFF, Mons. Davide Milani, presidente Fondazione Ente dello Spettacolo – che introdurrà al cambiamento d’approccio della cultura cattolica rispetto a La ricotta occorso in questi decenni -, Alberto Anile, giornalista, critico cinematografico e Conservatore della Cineteca Nazionale – Centro Sperimentale di Cinematografia (Roma), David Grieco, regista, sceneggiatore e giornalista, Paola Valentini, docente di Storia del Cinema presso il DAMS dell’Università degli Studi di Torino, Raffaele Chiarulli, ricercatore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e Davide Maria Zazzini, critico cinematografico della Rivista del Cinematografo. Modera Federico Pontiggia, giornalista e critico cinematografico Il Fatto Quotidiano e La Rivista del Cinematografo. Seguirà la proiezione de La ricotta in versione originale restaurata e non censurata. Lunedì 27 novembre 2023, ore 10 – 12, Laboratorio Multimediale “G. Quazza” – Palazzo Nuovo Università degli Studi di Torino, Via Sant’Ottavio 20. MABADILIKO – STORIE DI CAMBIAMENTO E INNOVAZIONE Lunedì 27 novembre alle ore 17.00 al Cinema Romano sala 3 sarà presentato il documentario Mabadiliko. Storie di cambiamento e innovazione che narra le esperienze di tre progetti di cooperazione internazionale nati dalla sinergia tra organizzazioni della società civile, innovatrici e innovatori, e comunità locali, che hanno testato e adottato soluzioni tecnologiche per affrontare sfide concrete. Questi tre progetti pilota sono solo alcuni dei progetti negli anni da sostenuti da Innovazione per lo Sviluppo, un programma di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo. Proiezione a ingresso libero fino ad esaurimento posti. In collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo.

IL TEATRO NEL CINEMA DI MARIO MARTONE


Si conferma la collaborazione tra TPE e TFF che, dopo aver ospitato nel 2022 Paolo Sorrentino per una masterclass a proposito della teatralità dei monologhi presenti nei suoi film, quest’anno si concretizza nell’incontro con il regista Mario Martone previsto il 28 novembre al Teatro Astra di Torino. Il teatro nel cinema di Mario Martone. Questo il titolo dal quale il direttore del TPE Teatro Astra Andrea De Rosa e il direttore del Torino Film Festival Steve Della Casa partiranno per approfondire con Martone l’interazione tra le due arti nel suo cinema, accompagnando il pubblico in un flusso narrativo fatto di immagini, rimandi, aneddoti e riflessioni. Durante l’incontro saranno proposti estratti cinematografici tratti da Qui rido io, Il Sindaco del Rione Sanità, Capri Revolution, Noi credevamo, Il giovane favoloso, per citarne alcuni. Ciascun filmato farà luce su alcuni aspetti chiave che De Rosa e Della Casa utilizzeranno per individuare il teatro nel cinema di Martone. Teatro Astra. In collaborazione con Fondazione TPE. PREMIO VIRNA LISI 2023 La Fondazione Virna Lisi, con l’intento di premiare le migliori espressioni femminili del mondo del cinema, dedica ancora una volta al ricordo della grande Virna – quest’anno eccezionalmente in collaborazione con il Torino Film Festival – il Premio Virna Lisi istituito dalla famiglia dell’attrice sette anni fa, per segnalare una protagonista che si sia particolarmente distinta non solo per la propria professionalità ma per il carisma e la passione in un’interpretazione che abbia particolarmente emozionato i suoi spettatori. È un riconoscimento al femminile che ha già premiato attrici come Margherita Buy, Paola Cortellesi, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Elena Sofia Ricci e Micaela Ramazzotti, protagoniste di primo piano nel cinema italiano, alle quali si è aggiunto nelle ultime edizioni il riconoscimento nato per segnalare una ‘Giovane rivelazione’. Un premio al femminile per una ‘promessa’ di talento che sarà consegnato sempre al Tff nel nome di Virna Lisi.

#INSIDE: MIMMO JODICE – IL DOCUFILM DI MARIO MARTONE Presso Gallerie d’Italia – Torino, dove è in corso la mostra “Mimmo Jodice – Senza Tempo”, in occasione del Torino Film Festival e all’interno della rassegna #INSIDE, mercoledì 29 novembre alle 18.30 verrà proiettato, per la prima volta nella sua versione integrale, il documentario Omaggio a Mimmo Jodice di Mario Martone. In sala Mario Martone e Roberto Koch ripercorreranno i principali temi ispiratori dell’arte di Mimmo Jodice. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È possibile effettuare la prenotazione a partire da mercoledì 15 novembre tramite il sito gallerieditalia.com. Gallerie d’Italia – Torino.

In collaborazione con Intesa Sanpaolo. PIEMONTE FACTORY Il 41° Torino Film Festival farà da palcoscenico agli 8 cortometraggi realizzati nel corso dell’anno grazie a Piemonte Factory, progetto cinematografico dedicato a registi e registe under 30 ideato e organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, con il sostegno della Regione Piemonte, promosso da Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival, Agis, Anec, con la partecipazione dei capoluoghi di provincia piemontesi e con la collaborazione della piattaforma Streeen e dell’associazione eHabitat. Il progetto è a cura di Alessandro Gaido, con la direzione artistica di Daniele Gaglianone e la vicedirezione di Elena Beatrice e Daniele Lince. Gli 8 corti di questa edizione e le province sede di riprese sono: Perché quando uno è re può ridere di tutto di Maria Allegretti (Alessandria); Otto di Anita Contini (Asti); Un giorno di Francesco Bortolan (Biella); Sul Bric Mindino non c’è nessun pino di Lorenzo Bussone (Cuneo); Xin di Lorenzo Radin e Samuele Zucchet (Novara); In su la vetta di Loris Di Giovanni (Torino); Litania di Francesco Pellegrino (Verbania); Koinà di Fabrizio Cassandro (Vercelli). 41 Torino Film Festival 35 GIURIE CONCORSO LUNGOMETRAGGI INTERNAZIONALI Lyda Patitucci, regista (Italia) Clément Rauger, curatore e critico cinematografico (Francia) Martin Rejtman, regista (Argentina) Angel Sala, critico cinematografico, direttore Sitges-International Fantastic Film Festival Catalonia (Spagna) Elisabetta Sgarbi, editrice, regista (Italia) CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI Tizza Covi, regista, sceneggiatrice, produttrice (Italia) Carlo Hintermann, regista e produttore (Svizzera/Italia) Jessica Woodworth, regista, sceneggiatrice, produttrice (Belgio/Stati Uniti) CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI Valentina Bertani, regista e sceneggiatrice (Italia) Fabio Bobbio, regista, montatore (Italia) Costanza Quatriglio, regista e direttrice artistica della sede di Palermo del Centro Sperimentale di Cinematografia (Italia) SPAZIO ITALIA | Concorso Cortometraggi Italiano Francesca Levi, curatrice di Hollywood Party Rai Radio 3 (Italia) Rocco Moccagatta, critico e studioso di cinema, televisione e nuovi media (Italia) Alessandro Scippa, sceneggiatore e regista (Italia) CRAZIES | Concorso Alessandro Boschi, giornalista (Italia) Anaïs Emery, direttrice generale e artistica del Geneva International Film Festival (Svizzera) Maurizio Tedesco, produttore FIPRESCI Roberto Baldassarre (Italia) Joanna Orzechowska-Bonis (Francia) Harri Römpötti (Finlandia)
PREMI UFFICIALI CONCORSO LUNGOMETRAGGI INTERNAZIONALI Miglior film – 18.000 Euro Premio speciale della giuria – 7.000 Euro Miglior attrice Miglior attore Miglior sceneggiatura

CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI Miglior film IWONDERFULL – 6000 Euro Premio speciale della giuria

CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI Miglior film – 6000 Euro Premio speciale della giuria SPAZIO ITALIA | Concorso Cortometraggi Italiani Miglior cortometraggio – 2000 Euro Premio speciale della giuria CRAZIES | Concorso Miglior film

PREMIO SPECIALE FONDAZIONE CRT PER IL 41° TORINO FILM FESTIVAL Dedicato alle personalità femminili del cinema che, con il loro talento, hanno reso grande quest’arte.

PREMI COLLATERALI PREMIO RAI CINEMA CHANNEL Acquisizione diritti web e free tv per l’Italia Miglior film Concorso Cortometraggi Italiani

PREMIO ACHILLE VALDATA Giuria dei lettori di “Torinosette” Miglior film Concorso Lungometraggi Internazionali

PREMIO GLI OCCHIALI DI GANDHI Assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” (Torino) al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo PREMIO INTERFEDI Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità, attribuito dalla Giuria Interfedi PREMIO SCUOLA HOLDEN Miglior sceneggiatura Concorso Lungometraggi Internazionali
UTILITIES TORINO FILM FESTIVAL Via Cagliari, 34/C +39 011 8138825 www.torinofilmfest.org [email protected]

UFFICI TEMPORANEI: via Verdi, 14 Direzione, Segreteria, Programmazione, Ospitalità e Coordinamento Autori, Ufficio Stampa

UFFICIO ACCREDITI: via Verdi, 14/a da mercoledì 22 novembre a sabato 2 dicembre dalle 9.30 alle 18.30

MEDIA CENTER – NUOVA AULA MAGNA D’ATENEO, CAVALLERIZZA REALE CONFERENZE STAMPA, MASTERCLASS, SALA STAMPA, VIDEOROOM Via Verdi, 9 Accessibile alle persone con disabilità da sabato 25 novembre a sabato 2 dicembre, in orario 9.00 – 19.00

INAUGURAZIONE REGGIA DI VENARIA REALE Piazza della Repubblica, 4 Venaria Reale (TO) Accessibile alle persone con disabilità

PROIEZIONI / MASTERCLASS / INCONTRI MULTISALA CINEMA MASSIMO Via G. Verdi, 18 +39 011 8138574 Accessibile alle persone con disabilità

MULTISALA GREENWICH VILLAGE Via Po, 30 +39 011 281823 Accessibile alle persone con disabilità

CINEMA ROMANO Piazza Castello, 9 – Galleria Subalpina +39 011 5620145 Accessibile alle persone con disabilità

CINEMA CENTRALE ARTHOUSE Via Carlo Alberto, 27 +39 011 540110 Accessibile alle persone con disabilità Esclusivamente proiezioni riservate alla stampa

GALLERIE D’ITALIA – TORINO Piazza San Carlo, 156 800 167 619 Accessibile alle persone con disabilità 41 Torino Film Festival 38

LABORATORIO MULTIMEDIALE GUIDO QUAZZA Via Sant’Ottavio, 20 +39 011 6703031 Accessibile alle persone con disabilità

TEATRO ASTRA Via Rosolino Pilo, 6 +39 011 563 4352 Accessibile alle persone con disabilità

GRATTACIELO INTESA SANPAOLO Corso Inghilterra, 3 Accessibile alle persone con disabilità

LUOGHI TFL / TFI Circolo dei Lettori Via G. Bogino, 9 +39 011 8904401 Accessibile alle persone con disabilità TFI – Torino Film Industry Unione Industriali Torino Via V. Vela, 17 +39 011 57181 Accessibile alle persone con disabilità TorinoFilmLab Meeting Event

TARIFFE BIGLIETTI BIGLIETTO INTERO: € 7,50 BIGLIETTO RIDOTTO: € 5,50 RIDUZIONI: Aiace, Abbonamento Musei Torino Piemonte, Torino+Piemonte card, carta di debito o credito nominativa Intesa Sanpaolo, Carta Stabile, Iscritti ALI, dipendenti RAI, Alliance Française, giovani fino a 26 anni, Over 65.
I biglietti a tariffa ridotta potranno essere acquistati solamente nelle biglietterie fisiche presso i cinema del Festival (Massimo, Greenwich e Romano), presentando la documentazione necessaria dal 17 novembre. CARNET DA 5 BIGLIETTI: € 27,50 CARNET DA 10 BIGLIETTI: € 55,00 Carnet e biglietti non possono essere sostituiti o rimborsati se non per proiezioni annullate da parte dell’organizzazione. Per tutti i possessori di biglietti o carnet (fisici e digitali) del 41° Torino Film Festival fino al 23 dicembre sarà possibile accedere a tariffa ridotta alla mostra Il Mondo di Tim Burton al Museo Nazionale del Cinema, presentando alle Casse del Museo il titolo di accesso al Festival (valido una volta per una persona).

MODALITÀ DI ACCESSO ALLE PROIEZIONI E AGLI EVENTI L’accesso è consentito agli spettatori muniti di biglietto, carnet o accredito compatibilmente con i posti disponibili. Non sarà consentito l’ingresso in sala a proiezioni iniziate. I film proiettati sono vietati ai minori di 18 anni, salvo ove indicato. I film in lingue straniere sono sempre sottotitolati. La partecipazione agli eventi del Torino Film Festival implica l’assenso a essere fotografati o filmati. 41 Torino Film Festival 39
ACQUISTO TRAMITE BIGLIETTERIA ONLINE I biglietti e i carnet a tariffa intera potranno essere acquistati sul sito del Festival www.torinofilmfest.org a partire dal 10 novembre. La vendita online continuerà per tutta la durata della manifestazione, fino a 30 minuti prima di ogni proiezione. Il numero massimo di biglietti acquistabili online per transazione sarà di 10.

ACQUISTO PRESSO LE BIGLIETTERIE FISICHE Le biglietterie fisiche del Festival saranno presso il Multisala Cinema Massimo, Multisala Greenwich Village e Cinema Romano. Le casse saranno attive per la vendita dei titoli del Torino Film Festival a partire dal 17 novembre negli orari di apertura dei cinema.

CARNET Il carnet è da 5 biglietti o da 10 biglietti. La scelta degli spettacoli dovrà avvenire contestualmente all’acquisto del Carnet. All’interno dello stesso carnet sarà possibile acquistare un massimo di 1 biglietto della stessa proiezione. Online sarà possibile acquistare un solo carnet per transazione e non sarà possibile includere nello stesso carrello ulteriori biglietti singoli. Alle casse dei cinema sarà possibile acquistare massimo 2 carnet per transazione. Si invita fortemente il pubblico a preparare anticipatamente la selezione di spettacoli che si desidera acquistare all’interno del carnet. Non sarà possibile modificare o annullare la prenotazione dei singoli biglietti acquistati con la formula carnet.

ACCREDITI Per accedere con l’accredito alle proiezioni del Festival è necessario effettuare la prenotazione online o presso le casse dei cinema. Le prenotazioni sono effettuabili dalle ore 9.00 del giorno precedente la proiezione, fino alle ore 13.00 del giorno stesso. L’accesso in sala con prenotazione è garantito fino a 5 minuti prima della proiezione. Sarà possibile annullare o modificare la prenotazione online o presso le casse dei cinema, fino a 30 minuti prima dell’inizio della proiezione. Sarà possibile accedere senza prenotazione, tramite Rush Line, in ordine di arrivo, fino ad esaurimento posti. È previsto il blocco delle prenotazioni per coloro che per 2 volte, anche non consecutive, non utilizzassero le prenotazioni effettuate. Per ulteriori informazioni: www.torinofilmfest.org/info-utili-accreditati.
MODALITÀ DI ACCESSO PER PERSONE CON DISABILITÀ

Lo spettatore su sedia a rotelle avrà diritto a due biglietti gratuiti, uno per sé e uno per il proprio accompagnatore; l’emissione sarà possibile solo presso le casse fisiche.
MASTERCLASS L’ingresso alle masterclass sarà gratuito con accesso diretto fino a esaurimento dei posti disponibili.
REPLICHE DOMENICA 3 DICEMBRE Le repliche dei film vincitori, che saranno comunicati il 2 dicembre sul sito del Festival, in seguito alla pubblicazione dei film premiati, avranno luogo presso il Cinema Massimo il 3 dicembre a partire dalle ore 15.00 circa. I biglietti saranno disponibili dalle ore 16.00 del 2 dicembre. 41 Torino Film Festival
COLOPHON MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA PRESIDENTE Enzo Ghigo DIRETTORE Domenico De Gaetano COMITATO DI GESTIONE Gabriele Molinari (Vicepresidente) Alessandro Bollo, Paolo Del Brocco, Elisa Giordano
41 TORINO FILM FESTIVAL

DIRETTORE ARTISTICO Steve Della Casa

COORDINAMENTO AREA FESTIVAL Piero Valetto

ASSISTENTE DI DIREZIONE E SEGRETERIA GENERALE Silvana Brunero

RAPPORTI CON GLI AUTORI Mara Signori

COORDINAMENTO DEL PROGRAMMA E RICERCA FILM Luca Andreotti, Salvo Cutaia

LOGISTICA Marco Petrilli

ASSISTENZA ALLA PROGRAMMAZIONE E AI RAPPORTI CON GLI AUTORI Mara Martinoli

COMITATO DI SELEZIONE Giulio Sangiorgio (Coordinamento), Simona Banchi, Claudia Bedogni, Antonello Catacchio, Giulio Casadei, Massimo Causo, Roberto Manassero, Grazia Paganelli, Paola Poli, Alena Shumakova, Caterina Taricano Concorso Lungometraggi e Fuori Concorso Claudia Bedogni, Antonello Catacchio, Giulio Casadei, Massimo Causo, Roberto Manassero, Grazia Paganelli, Giulio Sangiorgio, Alena Shumakova, Caterina Taricano Concorso documentari italiani, Concorso documentari internazionali, Nuovimondi Giulio Casadei, Massimo Causo, Roberto Manassero, Giulio Sangiorgio Crazies Simona Banchi Spazio Italia Grazia Paganelli, Caterina Taricano Il gioco della finzione – Nuovi sguardi argentini Giulio Casadei Back to Life Caterina Taricano Retrospettiva John Wayne Steve Della Casa, Matteo Pollone 41 Torino Film Festival 41 Retrospettiva Sergio Citti Stefano Boni, Grazia Paganelli, Matteo Pollone, Caterina Taricano Travolti da un’insolita censura – Tutto ciò che al cinema non si può più vedere Luca Beatrice, Luigi Mascheroni Masterclass David Grieco, Paola Poli

IDEAZIONE IMMAGINE GUIDA Ugo Nespolo

SEGRETERIA DI PRESIDENZA E DIREZIONE Roberta Bonalanza, Bianca Girardi

COMUNICAZIONE Jenny Bertetto Veronica Geraci Giovanna Lomonte Elena Montaretto Virginia Rigobianco Alessandro Damin (progetto grafico)

GENIO – Daniela Minuti, Chiara Paterna, Carlo Rocchietta (social media management)

UFFICIO STAMPA Museo Nazionale del Cinema Veronica Geraci CON Giorgia Di Molfetta Torino Film Festival Studio Sottocorno – Patrizia Wachter, Lorena Borghi, Delia Parodo

STAMPA e WEB Helleana Grussu, Carlotta Zita

PROGETTAZIONE ALLESTIMENTI Maurizio Buffa

AREA MOLE Claudia Gianetto CON Paolo Bertuzzi, Leonardo Ferrante, Sabrina Mezzano

SERVIZI EDUCATIVI Erica Girotto, Ornella Mura

CONDUZIONE CONFERENZE STAMPA Ludovica Tortora de Falco, Claudio De Pasqualis

COORDINAMENTO INIZIATIVE INDUSTRY Romilda Boffano

COORDINAMENTO EDITORIALE Roberto Manassero CON Alberto Libera

COORDINAMENTO REDAZIONALE MULTIMEDIALE e SERVIZI VIDEO Valerio Filardo CON Bruno Ugioli, Sara Ceci, Omar Bovenzi, Sharon Di Iesu, Domenico Bruzzese, Sirio Alessio Giuliani

SUPERVISIONE TECNICA DIGITALE Tito Muserra

SERVIZI FOTOGRAFICI Paolo Tangari CON IED – Istituto Europeo di Design

OSPITALITÀ Elisa Liani CON Dario Cazzola, Christian Olivo, Elsi Perino

SEGRETARI GIURIA Silvia Fessia, Giulio Grieco, Simona Ceppa

COORDINAMENTO AUTORI Cecilia Chianese CON Valeria Abate, Maria Adorno, Valeria Burzillà, Cecilia Cortese, Alessandra Faccini, Agnese Garabello, Caterina Renzi, Andrea Tamburini, Léa Vidotto

ACCREDITI e BIGLIETTERIA Francesca Magliano, Cristina Leone, Matteo Masi

SERVIZI DI SEDE Monica Frizzarin

RISORSE UMANE Paolo Miretto CON Serena Santoro, Andreina Sarale

CONTRATTUALISTICA e ASSISTENZA GIURIDICA Daniele Tinti Emanuela Peyretti Bruna Ponti

AMMINISTRAZIONE Giulia Fiorio CON Sandra Giaracuni

TIROCINANTI Alessandra Amerio, Alessia Gay, Irene Ghilarducci, Jessica Murtas, Davide Pistarino

TRADUZIONI Gail McDowell

INTERPRETI Anna Ribotta, Marina Mocetti Spagnuolo, Giliola Viglietti, Ji Seon Moon, Asuka Ozumi

DIRETTORI DI SALA Sergio Geninatti (Direttore Cinema Massimo) Antonella Carta, Ernesta d’Agostino, Darianna Tedesco CON Francesca De Fusco

PROIEZIONISTI e CASSIERE CINEMA MASSIMO Giulia Guasco, Silvia Martinis, Tatiana Mischiatti, Mario Ruggiero

COORDINAMENTO VOLONTARI Arianna Antonelli AUTISTI Fabio Berardino, Tommaso Cerasuolo, Pierfilippo Cipollini, Andrea Crivellaro, Matteo Gala, Beatrice Oreti, Alberto Ranzini, Arianna Roselli, Alessandro Santo, Amedeo Sportoletti Baduel

TORINOFILMLAB 16° TFL Meeting Event | 23 – 25 novembre 2023 6 film TFL in programma al 41° Torino Film Festival L’anno del TorinoFilmLab, laboratorio nato nel 2008 e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, si conclude come di consueto a novembre con una ricca e sfaccettata programmazione di eventi che vede coinvolte le sue differenti anime. Il TFL Meeting Event è il momento in cui la community TFL si riunisce a Torino per esplorare e incontrare le storie del futuro, in particolare quelle a cui hanno lavorato i professionisti e le professioniste internazionali coinvolti nei programmi ScriptLab e FeatureLab; in parallelo il Torino Film Festival ospita sei film che in passato hanno partecipato ai programmi TFL e che quest’anno hanno esordito ai maggiori festival internazionali ottenendo un riscontro globale; inoltre con TFL Italia, sezione nata per alimentare le sinergie tra l’industry nazionale e quella mondiale, il TFL porta nella nuova edizione di Torino Film Industry un focus sulla coproduzione. 16° TFL MEETING EVENT – 24 e 25 novembre Venerdì 24 e sabato 25 novembre si terrà il mercato di coproduzione con oltre 200 professionisti del settore audiovisivo tra produttori, sales agent e distributori internazionali che giungeranno in città per incontrare i progetti sviluppati quest’anno e instaurare fruttuose collaborazioni. • i 10 progetti di FEATURELAB selezionati tra oltre 170 candidature: 7 opere prime e 3 opere seconde in fase di sviluppo avanzata, presentate da 10 team creativi formati da regista e produttore/produttrice che durante l’anno si sono concentrati su scrittura, produzione, sound-design, distribuzione e altri aspetti della realizzazione di un film, affiancati da 16 trainer nell’arco di 3 workshop online e residenziali. • 20 progetti di SCRIPTLAB selezionati tra 550 candidature: 9 esordi, 8 opere seconde e 3 più mature a cui i 28 partecipanti hanno lavorato concentrandosi sulla sceneggiatura accompagnati per 9 mesi da 5 tutor e 5 aspiranti story editor nei 5 workshop online e residenziali. La selezione di quest’anno include quattro professionisti italiani: il regista Adriano Valerio che – grazie al supporto di tutor e del gruppo di lavoro di ScriptLab – ha sviluppato il suo progetto A Perfect Family, focalizzato sul figlio di una detenuta che a sei anni d’età è costretto a lasciare il carcere in cui è cresciuto; il team composto dalla produttrice Raffaella Pontarelli e dal regista Francesco Romano che, dopo la partecipazione ai programmi Up & Coming Italia 2021 e Alpi Film Lab 2022, ha proseguito il lavoro sul progetto La Casa Bianca, incentrato sull’incontro tra una donna e un importante boss della Camorra, all’interno della classe FeatureLab 2023; e lo script reader e development assistant Marco Compiani, che ha affiancato i progetti ScriptLab con un percorso formativo da Story Editor. Complessivamente i 54 partecipanti del 2023 rappresentano 31 paesi dai 5 continenti, l’apertura al mondo e la spinta all’inclusività sono confermate inoltre dai dati relativi alla parità di genere emersi: il programma ScriptLab include 16 professioniste donne, 15 uomini e 1 non-binary, mentre FeatureLab unisce 9 uomini e 12 donne. I 30 progetti saranno al centro del TFL Meeting Event – in programma tra il Centro Congressi Unione Industriali e il Turin Palace – che prevedono sessioni di pitching durante le quali i team si alterneranno sul palco per raccontare il proprio progetto a una platea di potenziali partner che potranno incontrarli successivamente nei momenti di one-to-one o in informali occasioni di networking. Il mercato raggiungerà il culmine la sera del 25 novembre con la cerimonia di premiazione durante la quale verranno assegnati numerosi premi per sostenere lo sviluppo, la produzione e un’attitudine sostenibile nel fare cinema, per un totale di 270.000€, assegnati anche in collaborazione con partner internazionali. Quattro tra i progetti FeatureLab riceveranno i Premi alla Produzione (complessivamente 180.000€) di cui due da 40.000€ e altri due da 50.000€ assegnati grazie al contributo di Creative Europe – Programma MEDIA dell’Unione Europea. La scelta starà alla giuria di professionisti internazionali quali Olivier Barbier (responsabile 41 Torino Film Festival 44 acquisizioni MK2 Films, Francia), Purev-Ochir Lkhagvadulam (regista e alumna TFL, Mongolia), Andrew Mohsen (programmatore El Gouna Film Festival, Egitto), Mike S. Ryan (produttore Greyshack Films, USA), Eva Sangiorgi (direttrice artistica Viennale, Italia/Austria). I progetti FeatureLab potranno ricevere inoltre l’ARRI Award (10.000€) offerto dall’omonima azienda produttrice di attrezzature professionali per il cinema, il Sub-Ti Access Award (fino a 5.000€) e il Sub-Ti Award (fino a 2.000€) assegnati da Sub-Ti, e tre Green Filming Awards (fino a 4.000€ ciascuno per un massimo di tre progetti) dedicati all’implementazione del Green Film rating system e finanziati dal TFL e da Trentino Film Commission. I progetti di ScriptLab concorrono per l’Eurimages Co-production Development Award di 20.000€, il CNC Award di 8.000€ offerto dal Centre national du cinéma et de l’image animée e l’EWA Network’s Writer Award (1.000€). Inoltre, grazie al TFL il progetto che affronta nel modo migliore i temi legati alla sostenibilità e al cambiamento positivo potrà ricevere il TFL White Mirror (3.000€). Infine, sia i partecipanti di ScriptLab che di FeatureLab potranno riscuotere l’ArteKino International Award (6.000€) che supporta lo sviluppo futuro dell’opera e l’IEFTA Award, conferito dall’International Emerging Film Talent Association, che consiste in un contributo di 3.000€ rivolto a registi provenienti da territori emergenti. Inoltre, a partire da quest’anno il TorinoFilmLab – consapevole del suo impatto culturale e della responsabilità sociale che ne consegue – ha intrapreso un percorso triennale di certificazione del Meeting Event seguendo lo standard internazionale per la gestione di eventi ISO 20121, che fornisce indicazioni e buone pratiche per monitorare e migliorare l’impatto sociale, economico e ambientale dell’evento. TFL FILMS AL 41° TFF Il Torino Film Festival propone le prime italiane di sei film sviluppati dal TFL tra il 2017 e il 2021. Titoli freschi di premiere nei maggiori festival cinematografici internazionali e che, come ogni anno, saranno presentati all’interno della sezione non competitiva riservata al Lab. The Settlers (Los Colonos) è l’opera prima del Felipe Gálvez e si concentra sulla storia coloniale cilena tramite un dramma in costume visivamente d’impatto che mette in luce la differenza tra verità e storia; il film ha partecipato al programma FeatureLab nel 2018, aggiudicandosi il TFL Co-Production Award (50.000€), ed è stato selezionato per Un Certain Regard, dello scorso Festival di Cannes. Una storia che unisce l’Europa e la Corea del Sud attraverso lo sguardo di un diciannovenne è quella di The Quiet Migration della danese Malene Choi; il progetto, incluso nel laboratorio ScriptLab 2019, sarà al TFF dopo l’esordio berlinese dello scorso febbraio. La finlandese Tia Kouvo è la regista di Family Time (Mummola), lungometraggio incentrato su una famiglia riunita per le feste che comincia a dare segni di cedimento; il film è stato presentato alla Berlinale ed elaborato nel programma FeatureLab 2021, ricevendo inoltre il TFL Production Award di 40.000€. Il film comico Puan, diretto dai due argentini María Alché e Benjamín Naishtat, ha ricevuto dal TFL un contributo di 50.000€ nel 2021 grazie al TFL Co-Production Fund; il titolo racconta di un professore di filosofia impiegato presso l’Università di Buenos Aires ed è stato proiettato lo scorso settembre al Festival di San Sebastián. Dopo l’esordio al Festival Internazionale di Rotterdam arriva a Torino Luka della regista americana Jessica Woodworth; il lungometraggio è stato scritto nel 2017 durante il programma ScriptLab e tratta di un giovane soldato spinto dal forte desiderio di scendere in campo. Da Rotterdam giunge anche Day of the Tiger (Tigru) del regista rumeno Andrei Tănas, un film elaborato nella classe FeatureLab del 2019, che ha come protagonista la veterinaria di uno zoo in fase di crollo emotivo costretta a cercare una tigre fuggita. Il TorinoFilmLab è organizzato da Museo Nazionale del Cinema, con il contributo di Creative Europe – sottoprogramma MEDIA dell’Unione Europea e MiC Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. UFFICIO STAMPA Ufficio Stampa TorinoFilmLab Letizia Caspani +39 327 6815401 [email protected] Resp. Ufficio Stampa Museo Nazionale del Cinema Veronica Geraci +39 335 1341195 [email protected] Ministero della cultura DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 9/a 00185 Roma RM +39 066723.3235-3400-3401 PEC: [email protected] PEO: [email protected] 41° Torino Film Festival – Saluti istituzionali DG Borrelli L’apertura riservata al grande maestro Pupi Avati, la retrospettiva dedicata a Sergio Citti, anteprime ed eventi fuori concorso di grande valore artistico e culturale. Ancora una volta il Torino Film Festival è pronto a varare la sua prossima edizione – la numero 41- con un programma ricco e sorprendente che, siamo certi, non deluderà le aspettative del suo pubblico sempre attento ed esigente. Una manifestazione che non tradisce la sua forte natura innovativa e sperimentale, ma che al temo stesso non trascura i miti del passato, come testimonia l’omaggio western a John Wayne. Nell’augurare buon lavoro al direttore Steve Della Casa e al suo team, la Direzione generale Cinema e audiovisivo rinnova con convinzione il proprio sostegno al Torino Film Festival e al Museo Nazionale del Cinema di Torino che lo promuove. Nicola Borrelli Direttore generale Cinema e audiovisivo Ministero della Cultura Da 41 anni il Torino Film Fes0val è uno dei prodo6 di punta dell’offerta culturale torinese e piemontese, certamente anche italiana, essendo proprio quello della nostra regione uno dei fes0val più maturi che si sono afferma0 nell’ampio panorama italiano. Il fes0val ha saputo poi conquistarsi uno spazio importante per la proposta di film realizza0 da regis0 agli esordi, di opere con tema0che giovanili e con uno sguardo retrospe6vo su periodi di importan0 rinnovamen0. Entrare nel deGaglio del fes0val significa automa0camente cominciare un viaggio nella cultura italiana la cui origine è difficilmente catalogabile per lo speGro variegato del suo caraGere, forgiato soGo l’influenza di numerose radici. Ma c’è una vocazione che non manca mai nella tradizione ormai quarantennale della rassegna: la lungimiranza di intuire prima di altri quali strade stanno per imboccare i costumi emergen0, e l’ambizione di leggerne i cambiamen0 aGraverso interpretazioni che danno un senso diverso o alterna0vo a ciò che appare in superficie. Potremmo definirlo un microscopio del possibile, un’avanguardia diventata nel tempo un faGo cos0tu0vo di questa nostra rassegna apprezzata in Italia e a livello internazionale, che ogni anno ci accompagna in mondi nuovi con le riflessioni di regis0, giovani e meno giovani, che cos0tuiscono il nucleo centrale del successo che da oltre quarant’anni si rinnova aGraverso gli applausi del grande pubblico e il giudizio posi0vo della cri0ca. Alberto Cirio Presidente della Regione Piemonte Vi,oria Poggio Assessore alla Cultura, Turismo, Commercio Ufficio stampa Giunta comunale Piazza Palazzo di Città 1, 10121 Torino – tel. +39.011.011.23603 e-mail: [email protected] La Città di Torino è orgogliosa di salutare la quarantunesima edizione del Torino Film Festival, una delle più prestigiose rassegne di cinematografia a livello internazionale e un’autentica eccellenza nel panorama culturale torinese, che rappresenta un punto di riferimento prezioso per gli appassionati di cinema e gli addetti ai lavori. Un festival che, fin dalla sua nascita, ha dedicato grande attenzione alle retrospettive e alla divulgazione delle opere prime di registi poi diventati molto conosciuti al grande pubblico, senza mai dimenticare il rapporto con la città e le sue istituzioni culturali. Nel ringraziare il direttore artistico Steve Della Casa per l’impegno e la passione profusi nel suo lavoro, il Museo Nazionale del Cinema e tutto il personale tecnico e amministrativo che ogni anno rende possibile la realizzazione del Torino Film Festival, auguriamo a tutte e tutti buon cinema! Stefano Lo Russo Rosanna Purchia Sindaco di Torino Assessora alla Cultura Fondazione CRT motore di sviluppo inclusivo e sostenibile La Fondazione CRT, nata nel 1991, è la terza Fondazione di origine bancaria italiana per entità del patrimonio. Ha messo a disposizione del territorio del Nord Ovest più di 2 miliardi di euro, rendendo possibili oltre 42.000 progetti per l’arte e la cultura, la ricerca, la formazione dei giovani, il contrasto alle povertà, il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità, la tutela dell’ambiente, l’innovazione. Inoltre, ha interamente riqualificato le OGR Torino, trasformandole in un centro internazionale di innovazione tecnologica e culturale. La Fondazione CRT è presente nelle principali reti internazionali della filantropia come EVPA (European Venture Philanthropy Association) e Philea (Philanthropy Europe Association). La Fondazione CRT opera anche attraverso una pluralità di enti che concorrono alla crescita del territorio: la Società Consortile per Azioni OGR-CRT (per la progettazione, produzione e comunicazione nei settori del tech, dell’arte e della cultura contemporanea alle OGR Torino); la Scialuppa CRT Onlus Fondazione Anti Usura (per la prevenzione del fenomeno dell’usura); la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT (per sostenere e valorizzare il sistema del contemporary); la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT (per investimenti pazienti e a dichiarato impatto sociale); la Fondazione ULAOP CRT Onlus (per mettere in campo azioni per l’infanzia). www.fondazionecrt.it CONTATTI UFFICIO STAMPA GTT: cell. 348.1474235 GTT UN VIAGGIO CINEMATOGRAFICO UN VIAGGIO CINEMATOGRAFICO ALLA 41a EDIZIONE DEL TORINO FILM FESTIVAL ALLA 41a EDIZIONE DEL TORINO FILM FESTIVAL Al via la quarantune Al via la quarantunesima edizione sima edizione sima edizionedel TFFdal 24novembre al novembre al novembre al 2dicembre dicembre dicembre Per GTT è un onore essere partner del Torino Film Festival, la manifestazione che ogni autunno anima il capoluogo piemontese promuovendo la creatività artistica e la diversità delle voci cinematografiche. Riteniamo che il cinema sia un potente mezzo per ispirare, unire e intrattenere il pubblico, e crediamo che il Torino Film Festival rappresenti al meglio la varietà di culture e prospettive delle persone che ogni giorno sono al centro dei nostri servizi e a cui offriamo un servizio di qualità, incentrato sulle loro esigenze. GTT è lieta di contribuire al successo del Torino Film Festival, un evento che arricchisce la cultura cinematografica e che rende Torino una città ancora più viva e attrattiva. GTT – Gruppo Torinese Trasporti, operatore leader nel settore della mobilità, offre servizi competitivi per qualità ed economicità, utilizzando tecnologie e fonti energetiche sostenibili. Impegno verso le tematiche ambientali, progresso tecnologico, attenzione alle esigenze dei dipendenti e ai bisogni dei consumatori sono i punti focali del lavoro di GTT: una ricerca quotidiana di un equilibrio fra competitività e responsabilità sociale. www.gtt.to.it Città metropolitana di Torino È con orgoglio da Sindaco e da cittadino venariese che ho accolto la notizia che la serata di apertura di questo 41° Torino Film Festival si svolgerà all’interno della Reggia di Venaria Reale. Una cornice straordinaria, che saprà accogliere al meglio i grandi nomi del cinema e dello spettacolo presenti, tra cui il maestro Pupi Avati, e che porrà all’attenzione nazionale e internazionale la bellezza della nostra Città, con la sua Reggia appunto, i suoi giardini, con il Borgo Antico e il Parco Naturale de La Mandria, grazie a questo evento eccezionale. La genesi del TFF oltretutto, nato nel 1982 come Festival Internazionale Cinema Giovani, si lega in maniera perfetta alle attuali linee programmatiche in ambito culturale che la nostra amministrazione sta cercando di perseguire: ovvero la ricerca di linguaggi innovativi e sperimentali che possano attrarre le nuove generazioni e accendere dibattiti dal punto di vista creativo e culturale, proprio sul nostro territorio cittadino. Per questo ringrazio il Torino Film Festival e il Museo Nazionale del Cinema di Torino per questa opportunità, che consolida oltretutto un rapporto collaborativo già avviato negli anni scorsi con intese formali che ci ha permesso di avere, tra gli ospiti delle iniziative organizzate, anche l’attuale direttore del TFF Steve Della Casa. Il cinema, quindi, non solo come decima forma d’arte, ma anche come linguaggio apprezzato e privilegiato a Venaria, tanto che una delle prime iniziative promosse dalla nostra amministrazione con il Museo Nazionale del Cinema, è stata proprio una mostra allestita an plein air per il Borgo Antico, accessibile liberamente a tutti i venariesi: Angelo Frontoni sul Set. L’augurio, pertanto, è proprio quello che iniziative del genere diventino sempre più frequenti all’interno della Città e che la serata inaugurale del TFF di quest’anno, tenendosi alla Reggia, ci porti la stessa fortuna che il Festival, da ben quarantuno edizioni, riscuote. Fabio Giulivi Sindaco della Città di Venaria Reale PALAZZO COMUNALE – Piazza Martiri della Libertà, 1 – 10078 Venaria Reale (TO) – ITALIA Telefono: +39 011 407 2111 www.comune.venariareale.to.it INTESA SANPAOLO MAIN SPONSOR DEL 41° TORINO FILM FESTIVAL Roma, 9 novembre 2023 – Intesa Sanpaolo si conferma per il diciassettesimo anno consecutivo Main Sponsor del Torino Film Festival, uno degli appuntamenti culturali più vivaci della città, che si svolgerà dal 24 novembre al 2 dicembre 2023. Il Gruppo sarà Presenting Partner della serata inaugurale del festival, ospitata presso la prestigiosa Venaria Reale, con la presenza di Pupi Avati, e parteciperà attivamente alla manifestazione ospitando: • sabato 25 novembre alle ore 11.00 presso l’Auditorium del grattacielo di Intesa Sanpaolo, un incontro con Pupi Avati. Da Una gita scolastica a Storia di ragazzi e di ragazze, da Dante a La casa dalle finestre che ridono, 50 anni di carriera del regista emiliano rivivranno nei suoi racconti, intervistato dal direttore del TFF Steve Della Casa. L’appuntamento è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria a partire da venerdì 17 novembre tramite il sito di Gruppo; • mercoledì 29 novembre alle ore 18.30 presso Gallerie d’Italia – Torino, #INSIDE: “Mimmo Jodice – Il docufilm di Mario Martone”. La mostra dedicata a Mimmo Jodice, dal titolo “Mimmo Jodice – Senza Tempo”, prevede anche il coinvolgimento di Mario Martone, celebre regista e autore, che ha diretto e realizzato un filmato documentario sulla vita del suo amico e concittadino di cui verrà proiettato un estratto nella sala immersiva del museo in occasione del Torino Film Festival e all’interno della rassegna #INSIDE. L’incontro vedrà la partecipazione in sala di Mario Martone e Roberto Koch che ripercorrono i principali temi ispiratori dell’arte di Mimmo Jodice e anticiperà la proiezione del documentario, per la prima volta nella sua versione integrale, in programma alle ore 20 al Cinema Romano. L’appuntamento alle Gallerie d’Italia – Torino è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È possibile effettuare la prenotazione tramite il sito gallerieditalia.com. Gallerie d’Italia – Torino, la quarta sede del polo museale della banca, è dedicata alla fotografia e alle arti visive, con un’attenzione particolare ai temi legati all’evoluzione della sostenibilità ESG. Il museo accoglie esposizioni permanenti e temporanee, progetti nati da committenze originali di Intesa Sanpaolo, ed è inoltre sede dell’Archivio Publifoto che raccoglie più di sette milioni di scatti dagli anni ’30 ai ’90 del Novecento. L’intervento di Intesa Sanpaolo a favore del Torino Film Festival si affianca a quello per altre importanti iniziative culturali torinesi, fra cui Biennale Democrazia, MITO SettembreMusica, MITO per la Città, Torinodanza Festival, la Stagione del TPE – Teatro Piemonte Europa, l’apertura della Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Regio e il Torino Jazz Festival. Informazioni per la stampa Intesa Sanpaolo Media and Associations Relations Attività istituzionali, sociali e culturali [email protected] Rai per il 41° Torino Film Festival Nel Centro di Produzione Tv Rai di via Verdi la “casa” del cinema. E, in anteprima, il tv movie “Folle d’amore-Alda Merini”, con Laura Morante Un rapporto che si consolida e si rafforza: dal 24 novembre al 2 dicembre il Centro di Produzione Tv Rai di Via Verdi a Torino torna a essere la “casa” del 41° Torino Film Festival, di cui Rai è Main Media Partner: gli spazi di via Verdi 14, in particolare, torneranno a ospitare la “centrale operativa” della rassegna, mentre il Museo della Radio e della Televisione di via Verdi 16 sarà il set delle trasmissioni del Servizio Pubblico che racconteranno il Torino Film Festival. Una vicinanza sottolineata anche – venerdì 1° dicembre alle 21.00 al Cinema Massimo – dall’anteprima del tv movie “Folle d’amore – Alda Merini”, con Laura Morante, una coproduzione Rai Fiction e Jean Vigo Italia con la regia di Roberto Faenza. A dare spazio al Festival – per Rai Cultura – saranno “Movie Mag”, il magazine di attualità cinematografica che lancerà il TFF nella puntata di mercoledì 22 novembre su Rai Movie e dedicherà una puntata nella serata di mercoledì 29 novembre; “Torino Special”, interamente dedicato al TFF e in onda domenica 26 novembre e domenica 3 dicembre, sempre su Rai Movie; “Wonderland” su Rai 4 e “Cinematografo” con due puntate speciali su Rai 1. Spazio al Festival anche su RaiPlay con una striscia giornaliera oltre che le tv call su piattaforma. Per la Radio, Radio 3 sarà al TFF con “Hollywood party”. L’inaugurazione sarà trasmessa in diretta dalla Sala Ragia della Venaria venerdì 24 novembre con Claudio De Pasqualis e Alberto Anile che dialogheranno con Pupi Avati, Micaela Ramazzotti, Lodo Guenzi, Neri Marcorè e il direttore del Festival Steve Della Casa. Da sabato 25 novembre a venerdì 1° dicembre, poi, “Hollywood party” sarà in diretta dal Museo della Radio e della Televisione Rai. Servizi, collegamenti e approfondimenti, infine, nei Tg, su RaiNews24, RaiNews.it e nei Gr Rai. The Hollywood Reporter Roma e Torino Film Festival insieme per il cinema Locarno, Venezia, Roma. E ora Torino. The Hollywood Reporter Roma in meno di sette mesi è diventato un punto di riferimento nel sistema cinema e festivaliero, uno dei gangli vitali di un’arte e di un’industria che progettano prototipi, proprio come fa la nostra testata. Il Torino Film Festival è una rassegna metropolitana e popolare, ma anche un faro dell’arte visiva indipendente, sperimentale, fuori dagli schemi, il TFF, che nasce come festival del cinema giovane, rispecchia alla perfezione le anime del nostro giornale, quella internazionale, quella concentrata su tutto ciò che è locale e sottolinea le peculiarità della nostra identità culturale e quella che vuole essere anche sede e motore di un ricambio generazionale. Seguiremo dunque tutte le sezioni, tutti i rivoli di un’iniziativa che ha in sé la parte artistica come quella industriale, dal concorso per opere prime, seconde e terze fino al Torino Film Industry, passando per i percorsi collaterali e alternativi e le grandi anteprime, proponendo noi stessi una visione personale e indipendente di un festival arrivato alle soglie dei suoi primi 40 anni. Invaderemo pacificamente i luoghi del festival con il nostro secondo numero cartaceo e nell’ultima giornata mostreremo in anteprima il nuovo numero. La volontà di The Hollywood Reporter Roma, come quella del Torino Film Festival diretto da Steve della Casa, è fare sistema, essere rete e piazza per un confronto fertile e continuo tra le tante anime del mondo del cinema. BRAINSTORE Media S.r.l Sede Legale: Roma Via Merulana, 105 – 00185 – P.I. e C.F. 16006641001 Numero REA – RM – 1628653 Cap. Soc. i.v. 20.000,00 Euro IWONDERFULL È PER IL SECONDO ANNO SPONSOR DEL TORINO FILM FESTIVAL IWONDERFULL, la piattaforma streaming dedicata all’immaginario cinematografico del distributore indipendente I Wonder Pictures, prosegue la sua collaborazione con il Torino Film Festival anche nella 41ma edizione del festival sabaudo, rinnovando l’impegno di sostenere e promuovere il cinema di ricerca e innovazione che da sempre IWONDERFULL ama scovare, scegliere e proporre al pubblico, proprio come fa da oltre quattro decenni la manifestazione che nacque come Torino Cinema Giovani. Sostenendo anche la 41ma edizione del Torino Film Festival, che si terrà da venerdì 24 novembre a sabato 2 dicembre 2023, l’obiettivo di IWONDERFULL è quello di proseguire il discorso culturale con il proprio pubblico iniziato con la Mostra del cinema Venezia, in qualità di sponsor di entrambe le preziose sezioni collaterali della Mostra, (la Settimana Internazionale della Critica e le Giornate degli Autori), riconfermando anche a Torino la propria passione un cinema nuovo, che evolve e cambia e sa raccontare il presente con la forza delle immagini e attraverso la voce dei migliori registi italiani e internazionali. Anche quest’anno il premio IWONDERFULL (vinto nel 2022 da Riotsville, USA di Sierra Pettengill) sarà assegnato al film vincitore del concorso internazionale documentari. IWONDERFULL, disponibile sia su iwonderfull.it che su IWONDERFULL Prime Video Channel, ospita una line up di grandi titoli che si arricchisce ogni settimana con i titoli più coraggiosi e originali del panorama mondiale; oltre a film ambiziosi come EO e Generazione Low Cost, Zero Fucks Given, presentati in anteprima proprio durante le scorse edizioni del Torino Film Festival, propone grandi classici di maestri del cinema come Orson Welles, Jean Eustache e Nicolas Philibert, e film vincitori dei più prestigiosi premi internazionali, come, per citarne alcuni, Nitram (che valse a Caleb Landry-Jones la Palma d’Oro per la migliore interpretazione a Cannes 2022) e Alcarràs – L’ultimo raccolto, vincitore della Berlinale 2022. Ufficio Stampa – Echo Group Stefania Collalto [email protected] | +39 339 4279472; Lisa Menga – [email protected] – +39 347 5251051; Giulia Bertoni [email protected] | +39 338 5286378; Eataly Lingotto Torino: mangi meglio, vivi meglio Il primo centro enogastronomico italiano nato nel 2007 nell’ex Opificio Carpano, è riferimento in tutto il mondo per l’eccellenza a tavola: Eataly è il luogo in cui trovare prodotti di alta qualità proposti a prezzi sostenibili attraverso l’originale format che prevede di poter comprare, mangiare e imparare. Oggi Eataly ha numerosi punti vendita in tutto il mondo e offre una selezione dei migliori prodotti di piccoli produttori artigianali, limitando al massimo la catena di distribuzione e creando un contatto diretto tra produttore e consumatore, senza ulteriori passaggi intermedi. L’obiettivo principale è aumentare la percentuale di chi mangia in modo consapevole, scegliendo prodotti italiani di alta qualità, con particolare attenzione all’origine e alla lavorazione delle materie prime. Eataly Lingotto nei suoi 11.000 mq di spazio propone una vasta selezione di eccellenze enogastronomiche sugli scaffali del Mercato e nelle proposte dei ristoranti informali (il Ristorante Pizza&Cucina e il Ristorante del Mercato) che permettono, oltre ai piatti in menu, di decidere direttamente dai banchi freschi cosa mangiare, facendosi consigliare dagli esperti di Eataly il miglior pescato del giorno, il taglio di carne preferito e i salumi e i formaggi che più si addicono per comporre il proprio personale tagliere. La scelta è molto ampia: oltre 100 proposte della Pescheria, con molluschi, crostacei e pesci, tutti selezionati nel rispetto della stagionalità, delle taglie minime e della filiera corta; 50 tagli di carne tra bovino di razza Fassona Presidio Slow Food, suino, pollo, frattaglie e naturalmente le carni frollate; più di 500 salumi e formaggi, di cui 20 Presìdi Slow Food, con le grandi eccellenze norcine e casare italiane e quelle immancabili straniere. Direttamente dal banco alla tavola! I laboratori di produzione dal vivo permettono di ammirare quotidianamente l’arte dei Maestri Panificatori, delle sfogline e dei casari: dalla materia prima al prodotto finale, sotto gli occhi dei clienti. Degno di nota il Caseificio, interno a Eataly: ogni giorno produce a partire da latte solo italiano mozzarella freschissima, da assaggiare ancora calda. L’Enoteca offre l’imbarazzo della scelta: con oltre 5.000 etichette e più di 35.000 bottiglie, tra vino, birre e spirits, è la più grande della città per dimensioni e selezione. Tutte le bottiglie sono anche la carta vini di Giù da Guido, il locale dei fratelli Ugo e Piero Alciati, già chef e sommelier di Guido Ristorante, 1 stella Michelin nella Villa Reale a Fontanafredda (CN), inaugurato ad ottobre 2021 e immerso nell’Enoteca di Eataly. Protagonisti indiscussi sono i sapori autentici. Le proposte gastronomiche rispecchiano la piemontesità della famiglia Alciati, con una chiave contemporanea che rimanda ai cicchetti veneziani e alle tapas spagnole: tante piccole proposte a mo’ di sfizi, secondo la stagionalità, da abbinare alle proposte dell’intera Cantina. La pasticceria di Eataly è quella del maestro pasticciere Fabrizio Galla. Già titolare della pasticceria a San Sebastiano da Po dal 2016, arriva nel primo Eataly al mondo con un’ampia selezione di tutte le sue linee: dalla prima colazione ai mignon, dalle monoporzioni stagionali ai cioccolatini, senza dimenticare le torte fra cui la celebre Jessica, vincitrice della Coppa del Mondo della Pasticceria nel 2007. I suoi dolci sono il risultato di un’attenta ricerca di equilibrio e incontro e l’ingrediente principe è il cioccolato, sfruttato a 360 gradi. Ogni giorno inoltre attività didattiche (corsi pratici, incontri con i produttori, degustazioni guidate), arricchiscono la proposta di Eataly Lingotto. Da non dimenticare, infine, il Museo Carpano al primo piano: uno spazio dedicato alla storia dell’ex Opificio Carpano, con macchinari, insegne e le famose stampe di Armando Testa. La sostenibilità e la biodiversità sono capisaldi della filosofia di Eataly, che le sostiene con scelte quotidiane nella selezione dei prodotti e nelle proposte a menu. Sul piazzale esterno ecco l’Orto Urbano di Torino Nizza Millefonti e il Bee Garden, spazi verdi aperti alla comunità e alla cittadinanza attiva per raccontare la produzione orticola a km 0 e la tutela degli insetti impollinatori, in collaborazione con la Città di Torino, la Circoscrizione 8 e Slow Food. Ufficio stampa Eataly Lingotto Torino Silvia Ramella [email protected] 346 2206109 www.eataly.it CONSORZIO DELLE RESIDENZE REALI SABAUDE Staff della Direzione – Comunicazione e Stampa Reggia di Venaria – Piazza della Repubblica 4 – 10078 Venaria Reale (Torino) – Italia tel. +39 011 4992300 – fax +39 011 4598432 [email protected] – residenzerealisabaude.com – www.lavenaria.it Residenze Reali Sabaude La Venaria Reale Restituita alla magnificenza barocca cui fu ispirata alla metà del Seicento dal duca Carlo Emanuele II di Savoia, la Reggia di Venaria è un immenso complesso monumentale alle porte di Torino, tornato simbolo di modernità e cultura. La sua inaugurazione, avvenuta nell’ottobre 2007 dopo due secoli di abbandono e degrado ed otto intensi anni di restauro, è stata la tappa finale del progetto di recupero della Venaria Reale: promosso dall’Unione Europea e curato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo e dalla Regione Piemonte, è stato considerato il più grande cantiere d’Europa nel campo dei beni culturali. Dalla sua apertura, La Venaria Reale si è attestata tra i siti culturali più visitati in Italia. La Reggia Venaria sarà la prestigiosa cornice che ospiterà l’evento inaugurale del TFF il prossimo 24 novembre. Per altre info: lavenaria.it UniTO e TFF 41 l rapporti tra l’Università degli Studi di Torino e gli ambienti professionali del cinema e dell’audiovisivo si fondano su una solida tradizione formativa e progettuale e su una rete di collaborazioni che nel tempo si è fatta sempre più ampia e variegata. Sul piano della didattica, gli insegnamenti legati alle discipline dell’audiovisivo caratterizzano e arricchiscono diversi percorsi di studi dell’Ateneo. In particolare i corsi di laurea DAMS, CAM, Scienze della Comunicazione, Comunicazione e Culture dei Media, del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, e il Master in traduzione per il cinema, la televisione e l’editoria multimediale forniscono agli studenti e alle studentesse un ampio ventaglio di competenze nei campi del cinema, della televisione e dei media digitali. Dal punto di vista della progettazione culturale, l’Università opera in stretta relazione con le principali istituzioni del settore cinematografico, e in particolare con il Museo Nazionale del Cinema e con la rete dei suoi festival. Il Torino Film Festival, in quanto principale evento di settore del territorio, è stato nel corso degli anni l’ambito ideale in cui sperimentare forme di incontro e scambio tra il mondo universitario e lo scenario cinematografico contemporaneo. Anche per questa 41ma edizione, il rapporto tra l’Università e il Torino Film Festival si concretizza attraverso l’allestimento del Media Center della Manifestazione presso Il complesso della Nuova Aula Magna dell’Università. La Cavallerizza Reale ospiterà la Sala Stampa, Sala Eventi Stampa, Video Room, Social Room, Photocall, Videocall, Radio call, diventando quindi uno spazio aperto a tutti i professionisti della stampa e della comunicazione. In relazione al Festival sono previsti tre appuntamenti promossi dall’Università degli Studi di Torino e dal Dipartimento di Studi Umanistici. 21/11/ 2023: Tavola rotonda dedicata a Leo Chiosso in occasione dell’intitolazione del giardino di Largo Montebello A cura di Giulia Muggeo (Università di Torino) e Matteo Pollone (Università Piemonte Orientale) in collaborazione con il TFF. Con Paola Valentini, Alessandra Comazzi, Maurizio Ternavasio, Fred Chiosso. 23-24/11/ 2023 @sala 2 del Cinema Massimo: Giornate di studio dedicate a Sergio Citti A cura di Giulia Muggeo (Università di Torino) e Matteo Pollone (Università Piemonte Orientale) in collaborazione con il TFF. Principali relatori: Giacomo Manzoli, Roberto Chiesi, Paola Valentini, Gabriele Gimmelli, Francesca Cantore, Damiano Garofalo, Emiliano Morreale, Giulio Tosi. Con Steve Della Casa, David Grieco, Stefano Urbanetti. 27/11/2023 @Auditorium G. Quazza: Tavola rotonda “Il gusto de La ricotta. Il corto di Pasolini e la critica cattolica, sessant’anni dopo”. L’incontro prevede la presenza di giornalisti, critici cinematografici e docenti del DAMS dell’Università di Torino. Infine, anche quest’anno il Cinedams Torino (www.cinedamstorino.it), il Blog degli/elle studenti DAMS e CAM, coordinato da Mariapaola Pierini, seguirà il Festival attraverso recensioni, videointerviste, fotografie e attività social. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO IL DAMS e il CAM AL 41° TORINO FILM FESTIVAL Il Corso di Studi triennale in DAMS (Discipline dell’Arte, Musica e Spettacolo) e il Corso Magistrale in CAM (Cinema, Arti della scena, Musica e Media) del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino propongono corsi e laboratori fornendo agli studenti e alle studentesse una formazione in campo cinematografico, teatrale, musicale e multimediale. In particolare, la didattica nel campo del cinema e dei media si articola sia a livello storico, teorico e critico, sia sul piano progettuale e produttivo, al fine di offrire le conoscenze necessarie per operare nei vari campi del settore audiovisivo. Quando queste attività sono condotte in collaborazione con manifestazioni di prestigio del settore cinematografico come il Torino Film Festival, diventano esperienze di fondamentale importanza formativa. Con questi obiettivi è stata rinnovata anche quest’anno la collaborazione tra il DAMS – CAM e il TFF Festival per l’attività del blog studentesco CINED@MS www.cinedamstorino.it Dal 2014, con un’attività che si è fatta sempre più ampia e articolata, gli studenti e le studentesse gestiscono il Blog che segue quotidianamente il Festival, attraverso recensioni, report, videointerviste, fotografie. L’attività del blog è supportata e rilanciata sui social network Facebook, Twitter e Instagram. fb: cinedamstorino – blog X: CineDamsTorino instagram: Cinedamstorino responsabile: Mariapaola Pierini [email protected] coordinatori Chiara Borroni ed Elio Sacchi Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con «la Repubblica» con la rubrica Visti dal Dams, che prevede recensioni quotidiane scritte dalle/gli studenti del blog. Grazie alla collaborazione con il MASTER DI TRADUZIONE PER IL CINEMA, LA TELEVISIONE E L’EDITORIA MULTIMEDIALE (MAVTO) del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, le recensioni compaiono anche in versione inglese. Coordinatore: [email protected] www.dams.unito.it www.cinema.campusnet.unito.it www.master-mavto.unito.it TFI Torino Film Industry: la 6^ edizione dal 23 al 29 novembre, al Circolo dei lettori La 6^ edizione di TFI Torino Film Industry torna dal 23 al 29 novembre in concomitanza e in sinergia con la 41^ edizione del Torino Film Festival. Accrediti aperti fino al 13 novembre. Programma disponibile dal 15 novembre Market, meeting e officina per la coproduzione internazionale che mette al centro nuovi talenti e nuove tendenze del cinema e dell’audiovisivo, TFI Torino Film Industry si svolge nuovamente in contemporanea con il Torino Film Festival riconfermandosi come anima work & business dello storico appuntamento cinematografico cittadino. Ancora una volta confermate le attività proposte dai 3 storici “fondatori” dell’iniziativa, ovvero Film Commission Torino Piemonte, TorinoFilmLab del Museo Nazionale del Cinema e Talents & Short Film Market, a cui va ad aggiungersi la programmazione dei 3 “Partners Event”: la riconferma di IDS Italian Doc Screenings, e le novità di Lovers Goes Industry e onLive Campus. Dalla sua nascita ad oggi Film Commission Torino Piemonte – che coordina l’intera iniziativa – insieme a TorinoFilmLab e Talents and Short Film Market hanno collaborato alla realizzazione e alla crescita di TFI Torino Film Industry, iniziativa creata con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità del sistema cinema torinese e fornire ai professionisti nazionali e internazionali un programma di appuntamenti trasversale e capace di coinvolgere l’intera filiera dell’audiovisivo. Un progetto e un percorso che nel corso degli anni si è configurato come vero e proprio mercato capace di intercettare esigenze ed evoluzioni dell’audiovisivo, arricchendosi di anno in anno con nuove proposte e attività. Promosso da Regione Piemonte e Città di Torino – TFI Torino Film Industry prenderà il via giovedì 23 novembre e proseguirà fino a mercoledì 29 novembre: pitching sessions, panel, workshop, one-to-one meetings che si terranno nuovamente presso la storica sede del Circolo dei lettori di Torino. Sarà il programma di TFL ITALIA (organizzato da TorinoFilmLab) ad inaugurare i lavori insieme alle attività di LOVERS GOES INDUSTRY, che proseguiranno con i PRODUCTION DAYS organizzati da Film Commission Torino Piemonte e, a seguire, con ONLIVE CAMPUS, TSFM vol. 8 (TALENTS AND SHORT FILM MARKET, precedentemente noto come Torino Short Film Market) e IDS ITALIAN DOC SCREENINGS. Primo appuntamento, giovedì 23 novembre, è con TFL Italia, sezione del TorinoFilmLab nata per alimentare le sinergie tra l’industry nazionale e quella mondiale. Verranno presentati gli otto progetti – 4 italiani e 4 internazionali – partecipanti al workshop di 3 giorni “Boost IT Lab”, focalizzato sullo sviluppo del loro potenziale coproduttivo. Inoltre, tutti i professionisti accreditati a TFI potranno partecipare ai panel incentrati sull’esplorazione dei vari aspetti dello scenario cinematografico internazionale e delle opportunità di collaborazione tra Italia con il resto del mondo. Nella medesima giornata, Lovers Film Festival proporrà una giornata di attività – panel, pitch session e incontri one-to-one – facendo confluire in TFI la IV edizione di Lovers Goes Industry, con l’obiettivo di consolidare Torino come luogo di networking fondamentale per l’industry che opera nel cinema a tematica LGBTQI+. Venerdì 24 e sabato 25 Film Commission Torino Piemonte presenterà la nuova edizione dei Production Days, coproduction meeting pensato per accogliere i decision makers e i professionisti dell’audiovisivo internazionale e, contemporaneamente, coinvolgere beginners, studenti e giovani appena approcciatisi al mondo del cinema e alla sua industria. Eventi di networking, panel, workshop e one-to-one meetings che vogliono mettere al centro dell’ecosistema produttivo internazionale i professionisti e le società piemontesi. Domenica 26 novembre sarà la volta di onLive Campus, altra “new entry” di TFI6: ideato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, con la direzione scientifica di Simone Arcagni professore dell’Università di Palermo, onLive Campus è il primo format in Italia che mette insieme comparto artistico, istituzioni, policy maker, aziende e mondo accademico per riflettere sul rapporto tra arti performative e nuove tecnologie. Dopo il successo del Summer Event tenutosi nel corso dell’estate 2023 in Südtirol/Alto Adige, TSMF vol. 8 – l’ottava edizione (Talents and Short Film Market) – si terrà dal 27 al 29 Novembre a Torino, come parte integrante di Torino Film Industry. Precedentemente noto come Torino Short Film Market, è stato fondato nel 2016 come mercato internazionale incentrato principalmente sull’ecosistema del cortometraggio. TSFM mira a promuovere la crescita dell’industria del cortometraggio in Europa e nel mondo. Inoltre, l’obiettivo del TSFM è quello di migliorare l’impatto del cortometraggio e della sua industria professionale sul business cinematografico più ampio e di alimentare lo sviluppo di nuovi autori e talenti cinematografici. Per il quarto anno consecutivo TFI ospiterà nuovamente – in qualità di “Partner Event” – la XVII edizione di IDS Italian Doc Screenings, evento di punta di Doc/it – Associazione Documentaristi Italiani con incontri dedicati alle novità e ai temi di maggiore interesse del mondo del documentario, un training intensivo rivolto ad autori e autrici in cerca di produzione e un pitch pubblico alla presenza di una platea di produttori ed esperti del settore. A dimostrazione della partnership e dell’attenzione che Torino Film Festival riserva a TFI, verrà riproposto un inedito programma di proiezioni “industry”, inaugurato lo scorso anno, che offrirà al pubblico e agli accreditati una selezione di titoli che gli enti partner di TFI Torino Film Industry sceglieranno e concorderanno con il Torino Film Festival. Si potrà prendere parte all’intera programmazione di TFI attraverso un accredito unico che sarà possibile richiedere – entro e non oltre il 13 novembre – sul sito www.torinofilmindustry.it La conferenza stampa di presentazione della 6^ edizione di TFI Torino Film Industry e dell’intero programma si terrà mercoledì 15 novembre, alle ore 11.00 a Torino presso la Sala Paolo Tenna all’interno della sede di Film Commission Torino Piemonte. Per informazioni: www.torinofilmindustry.it Per Film Commission Torino Piemonte: Donatella Tosetti, [email protected] Per TorinoFilmLab: Letizia Caspani, [email protected] Per Talents and Short Film Market: Giada Sartori, [email protected] Per IDS Italian Doc Screenings, Lo Scrittorio: [email protected] Per Lovers Goes Industry: Helleana Grussu, [email protected] Per onLive Campus: Alessandra Valsecchi, [email protected] #TFI5 #TorinoFilmIndustry #TFI2022 facebook.com/torinofilmindustry instagram.com/torinofilmindustry/ Film Commission Torino Piemonte al 41^ Torino Film Fes3val Il Tv Movie “Folle d’amore. Alda Merini” di Roberto Faenza, e due film documentari sostenu3 da Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, “Oltre la valle” di Virginia Bellizzi e “A guardia di una fede” di Andrea Zambelli, presenta3 nella selezione ufficiale del prossimo TFF. “Sconosciu3 puri” di Valen3na Cicogna e MaOa Colombo e “Benzina” di Daniel Daquino nelle proiezioni industry di TFI Torino Film Industry, il market-mee3ng coordinato da Film Commission Torino Piemonte in collaborazione con il fes3val ciSadino e i principali en3 cinematografici nazionali che giunge alla 6° edizione. Anche per la 41^ edizione del Torino Film Fes6val il comparto piemontese dell’audiovisivo sarà fortemente rappresentato da filmakers, società di produzione, even6 industry a conferma della dinamicità di un seAore in sviluppo e crescita costan6. Oltre la valle, film documentario e opera d’esordio di Virginia Bellizzi – prodoAo da Silvia Innocenzi e Giovanni Saulini per Red Post Produc6on – sarà presentato in Concorso domenica 26 novembre, nella sezione “Documentari Italiani”. Realizzato nell’arco di tempo di due anni, tra il 2022 e il 2023, in una valle al confine fra Italia e Francia, da sempre terra di transito, il progeAo racconta il luogo dove si incrociano le vite dei migran6 – che cercano di aAraversare il confine e di arrivare in Francia, consapevoli di poter essere respin6 alla fron6era – e quelle degli operatori di un centro di accoglienza. Lunedì 27 novembre sarà la volta di Sconosciu0 Puri di Valen6na Cicogna e MaWa Colombo – prodoAo da Jump Cut di Sebas6ano Luca Insinga con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund – che sarà presentato agli accredita6 e al pubblico nell’ambito delle proiezioni industry organizzate da TFI Torino Film Industry durante il TFF. Il documentario, che meAe al centro la baAaglia quo6diana di Cris6na CaAaneo, antropologa forense che loAa per far sì che gli “sconosciu6 puri”, persone morte senza poter essere iden6ficate, non vengano persi e dimen6ca6 – sarà preceduta dalla proiezione del cortometraggio Benzina di Daniel Daquino, con interpre6 Riccardo De Filippis e Carolina Crescen6ni, prodoAo da Lume Produc6ons con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Short Film Fund. Nella medesima giornata il TFF ospiterà, nella sua selezione ufficiale, il docufilm I 400 giorni. Funamboli e maestri prodoAo da DO Cinema e Daniele Orazi in collaborazione con Archivio storico Is6tuto Luce Roma Lazio Film Commission e MIC e direAo da Emanuele Napolitano e Emanuele Sana: un viaggio lungo 12 mesi che ha come protagonis6 24 aspiran6 aAori e che ha portato alla creazione di un vivaio di talen6 emergen6 under 30. Il progeAo – realizzato in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte – aveva avuto un momento di presentazione e confronto nell’edizione 2021 di TFI Torino Film Industry. ProdoAo da Rossofuoco di Davide Ferrario e direAo da Andrea Zambelli, A guardia di una fede – film documentario che racconta gli ul6mi trent’anni della Curva Nord dell’Atalanta, dal 1993 ad oggi, aAraverso gli occhi di Claudio “Bocia” Galimber6, una delle figure più carisma6che degli ultras bergamaschi – sarà presentato fuori concorso martedì 28 novembre: storia senza tregua di una vita ribelle, il documentario ripercorre 30 anni di vicende, dagli scontri degli anni ‘90 al vor6ce della repressione che ha portato ai processi e all’esilio da Bergamo, fino ad arrivare agli spal6 vuo6 ai tempi della pandemia. Folle d’amore – Alda Merini, TV Movie prodotto da Jean Vigo Italia e Rai Fiction per la regia di Roberto Faenza, realizzato l’autunno scorso per 6 settimane di riprese a Torino con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, verrà presentato fuori concorso in selezione ufficiale venerdì 1 dicembre: una biografia che racconta la poetessa e scrittrice – interpretata da Laura Morante e, per l’età giovanile, da Rosa Diletta Rossi- nei momenti più salienti della sua esistenza, con l’obiettivo di farla conoscere come donna e madre ancor prima che per i suoi numerosi successi letterari. Il 41^ Torino Film Fes6val farà inoltre da palcoscenico agli 8 cortometraggi realizza6 nel corso dell’anno grazie a Piemonte Factory, progeAo cinematografico dedicato a regis6 e registe under 30 ideato e organizzato dall’Associazione Piemonte Movie, con il sostegno della Regione Piemonte, promosso da Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Fes6val, Agis, Anec, con la partecipazione dei capoluoghi di provincia piemontesi e con la collaborazione della piaAaforma Streeen e dell’associazione eHabitat. Dal 23 al 29 novembre, inoltre, si terrà la 6^ edizione di TFI Torino Film Industry, progeAo di Film Commission Torino Piemonte e anima work & business del Torino Film Fes6val. Market, mee6ng, officina per la coproduzione internazionale, TFI Torino Film Industry accende i rifleAori sui nuovi talen6 e sulle ul6me tendenze del cinema e dell’audiovisivo, portando in ciAà professionis6, decision makers e players del mercato nazionale e internazionale: una seWmana di even6, masterclass, pitching sessions, workshop che si terrà nuovamente presso la storica sede del Circolo dei leAori di Torino. Per informazioni: Ufficio stampa Film Commission Torino Piemonte Studio Punto e Virgola Media Farm, [email protected] Responsabile Comunicazione e stampa Film Commission Torino Piemonte Donatella Tose6, tose@@fctp.it GLI STUDENTI IED FOTOGRAFI UFFICIALI DEL 41° TFF 2023 La partnership culturale tra l’Istituto Europeo di Design e il Torino Film Festival si rinnova per l’undicesimo anno consecutivo L’Istituto Europeo di Design si conferma partner culturale della 41^ edizione del Torino Film Festival, in programma da venerdì 24 novembre a sabato 2 dicembre 2023. Celebrando l’undicesimo anno della collaborazione, i diciotto studenti e studentesse, al terzo anno del corso Triennale di Fotografia IED Torino, vestiranno i panni di fotografi ufficiali della manifestazione cinematografica. Sotto la supervisione del fotografo e docente IED Antonio La Grotta, gli studenti documenteranno, con i propri scatti, proiezioni, eventi e iniziative speciali di questa edizione che si presenta come un vero e proprio festival diffuso, grazie all’applicazione della tecnologia digitale e alla capillarizzazione delle proposte sul territorio. La partnership con il Museo Nazionale del Cinema – Fondazione Maria Adriana Prolo, ente incaricato dell’organizzazione del festival, permetterà ai giovani fotografi del corso Triennale di Fotografia, coordinato dalla fotografa Giulia Ticozzi, di mettere in pratica le nozioni acquisite durante le lezioni teoriche e pratiche e di confrontarsi con un’importante committenza internazionale, sviluppando consapevolezza nella gestione ed elaborazione del progetto e potenziando l’esperienza sul campo, fondamento per la crescita di un’autonomia che porta lo studente a misurarsi con le sfida della realtà. L’Istituto Europeo di Design nasce nel 1966 da una straordinaria visione di Francesco Morelli. Oggi IED è l’unica Scuola di Alta Formazione in ambito creativo ad aver mantenuto nel tempo una matrice interamente italiana. Il Gruppo IED è riconosciuto a livello internazionale ed è presente in 3 Paesi: in Italia a Milano, Cagliari, Firenze, Roma, Torino e a Como con l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli; in Spagna a Barcellona, Madrid e Bilbao e in Brasile a Rio de Janeiro e San Paolo. Ogni anno IED avvia progetti di innovazione in ambito formativo nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive e della Comunicazione, sviluppando forme di apprendimento e nuovi modelli per interpretare il futuro. Secondo questa filosofia, IED si configura come uno spazio di ricerca, una rete aperta, inclusiva e attiva, in grado di insegnare e promuovere la cultura del progetto per l’individuo e la società e dove l’approccio al design diventa strumento di trasformazione sociale, culturale ed economica. Gli studenti IED vivono un’esperienza formativa che si fonda sul concetto educativo che il sapere e il saper fare debbano crescere insieme. Un’idea semplice ed efficace che caratterizza l’intero percorso didattico: formare gli studenti unendo teoria e pratica, a partire dal sapere portato in aula dai professionisti del settore e dalle necessità di ricerca delle aziende partner. Oggi IED si impegna affinché i suoi studenti siano in grado domani di essere i nuovi interpreti del linguaggio universale del design, professionisti in grado di decodificare nuove complessità e, interagendo con tutte le discipline, di trovare soluzioni che accrescano il livello di qualità della vita. Drivalia è mobility partner del Torino Film Festival La mobilità del futuro targata Drivalia torna nelle sale per accompagnare il cinema di domani. La società di noleggio, leasing e mobilità del Gruppo CA Auto Bank si riconferma mobility partner del Torino Film Festival, giunto quest’anno alla 41° edizione, in scena dal 24 novembre al 2 dicembre. Drivalia supporterà l’evento fornendo le auto della propria flotta sostenibile al team organizzativo dell’evento. Presentata ufficialmente al Mondial de l’Auto di Parigi 2022, Drivalia è nata con l’ambizione di diventare uno dei principali operatori del settore della nuova mobilità in Europa. Al centro del grande progetto di Drivalia c’è l’offerta di una gamma completa di soluzioni di mobilità: dal car sharing elettrico agli innovativi abbonamenti all’auto, passando per i noleggi di tutte le durate. La società si occupa di mobilità a 360°, proponendo formule di mobilità innovative, che uniscono flessibilità, fruizione digitale, approccio on demand e sostenibilità. Oggi Drivalia è presente in 13 Paesi europei (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Grecia, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Finlandia, Repubblica Ceca, Irlanda e Norvegia), ed entro la fine del 2023 esordirà anche in Germania e Polonia. L’espansione di Drivalia proseguirà ancora nel 2024, andando a coprire Austria, Svezia e Svizzera, per un totale di 18 Paesi. Il perimetro europeo della società andrà così a coincidere con quello di CA Auto Bank, la Banca della mobilità per un pianeta migliore, controllata da Crédit Agricole Consumer Finance. CA Auto Bank e Drivalia lavoreranno in modo sinergico per sviluppare un’offerta finanziaria e di mobilità paneuropea, con l’obiettivo di diventare un operatore leader nei settori del finanziamento e leasing di veicoli e della mobilità. Drivalia Drivalia è la società di noleggio, leasing e mobilità del Gruppo CA Auto Bank. La società propone una gamma completa di soluzioni di mobilità, dal car sharing elettrico agli innovativi abbonamenti all’auto, passando per il noleggio di tutte le durate. Drivalia si occupa di mobilità a 360°, attraverso formule di mobilità che uniscono flessibilità, fruizione digitale, approccio on demand e sostenibilità. Nel giugno 2019, la società ha inaugurato la rete dei Mobility Store, punti di vendita fisici dove i clienti possono avere accesso a tutti i servizi di mobilità offerti dall’azienda. Con il lancio del primo Mobility Store completamente elettrificato all’aeroporto di Torino Caselle nel 2020, seguito da molti altri, Drivalia è diventato un operatore di riferimento anche per la mobilità sostenibile: contando ad oggi oltre 1.600 punti di ricarica installati presso tutti gli Store, dispone della rete elettrificata privata più grande d’Italia. Nel corso del 2023 il progetto di elettrificazione proseguirà anche nei Paesi europei in cui Drivalia opera. Per maggiori informazioni: www.drivalia.com Media Relations Roberto Bergandi Tel. + 39 011 5549911 Cell. +39 335 632 7398 [email protected] 

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