sacramentare

Il grande Roberto Benigni ha detto che nelle altre lingue la bestemmia non esiste o è, al massimo, un’espressione concisa e stringata che scappa in momenti di collera estrema e incontenibile disappunto.

Si tratta, dunque, di un’espressione breve, neanche paragonabile alla perversione morfosintattica spesso riscontrabile in Italia, anche a prescindere dall’aneddoto che Benigni stesso ha raccontato (quanto a ciò che  è stato raccontato a noi, si potrà rileggere Mr D. The Final Chapter).

La bestemmia è segno d’ignoranza e rozzezza d’animo; nelle altre culture e religioni non è lontanamente concepibile, nemmeno nella piú balorda delle manifestazioni.

Si ricorderà, d’altro canto, come l’imprecazione contro la religione sia la sola ragione davvero valida per espellere i concorrenti dei reality show

PS: con l’occasione, si vuol porgere un sincero cenno di congratulazione a Roberto Benigni

per il bellissimo spettacolo sui Dieci Comandamenti e per il successo ottenuto.

PS 2: certo che fare 10 milioni fuori del periodo di garanzia…

a Rai Pubblicità si staranno mangiando le mani fino ai gomiti…

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