Taormina e Islam: approfondimenti
Oltre al film su Maometto, la religione musulmana è di cinematografica attualità anche per la rassegna ‘Gli schermi e l’Islam’, al Museo Nazionale del Cinema di Torino dall’8 al 26 giugno. È prevista la proiezione di dieci film, tutti sul mondo arabo: ‘I’m Gay and Muslim’ di Chris Belloni, documentario sull’omosessualità nel mondo islamico, ‘Sotto le rovine del Buddha’, di Hana Makhmalbaf, ‘Koran by Heart’, di Greg Barker , ‘La petite Jérusalem’, di Karin Albou, ‘Dans la vie’, di Philippe Fauçon, ‘Ladder to Damascus’, di Mohammad Malas, ‘Sta per piovere’, di Haider Rashid, ‘Les terrasses’, di Merzak Allouache, ‘The Attack’, di Ziad Doueiri, ‘Inch’Allah’, di Anaïs Barbeau-Lavalette.
Quanto al festival di Taormina (11 – 18 giugno), ci piace aggiungere (more…)
premio Campiello su La7
Quest’anno la cerimonia di consegna del Premio Campiello sarà trasmessa da La7. È solo l’ultimo dei colpi che l’emittente di Urbano Cairo è riuscita a mettere a segno e comporta un passaggio storico perché era mamma Rai, almeno dal 1986, a seguire la manifestazione.
La cerimonia di quest’anno,la cinquantaduesima, avrà luogo il 13 settembre e sarà condotta da Neri Marcorè e Geppi Cucciari, che il catodico destino pone per la seconda volta sullo stesso palco dopo aver fatto loro condurre, in annate diverse, ‘Per un pugno di libri‘, su Rai 3.
La trasmissione televisiva avverrà poi il 17, in barba ad ogni possibile superstizione; sul sito www.premiocampiello.org tutti i dati sulla manifestazione, sulla sua storia e sui finalisti che si contenderanno un riconoscimento andato, in passato, tra gli altri, a Primo Levi per ‘La Tregua‘ e a Gesualdo Bufalino per ‘Diceria dell’untore‘.
D’obbligo ricordare, inoltre, che proprio quest’anno, lo scorso 20 luglio, si è spento Mario Valeri Manera, fondatore della manifestazione. Sincere condoglianze, anche se in grave ritardo.
i primi di febbraio
Sabato prossimo, 1° febbraio, mentre in televisione torna ‘Per un pugno di libri‘, quest’anno di sabato e con Geppi Cucciari, all’Anteo spazioCinema di Milano accade un avvenimento altrettanto interessante.
A chiusura del 3° Forum sulle politiche sociali del Comune di Milano, l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, la giornalista Barbara Sorrentini, il professor Nando Dalla Chiesa e il conduttore neoregista Pif presideranno un incontro dal titolo “Dalla politica sociale alla cultura della legalità e viceversa”.
A prescindere dalle delicate questioni trattate, è importante sottolineare anche il dato tecnologico perché, grazie ai potenti mezzi offerti dalla tecnologia digitale via satellite “Cinemittente” di Open Sky Cinema, per la produzione di Visionaria e la distribuzione di 01 Distribution, l’evento sarà ritrasmesso in tutte le sale cinematografiche d’Italia e sarà seguito dalla proiezione, anch’essa in contemporanea, de ‘La mafia uccide solo d’estate‘ , fortunata pellicola della quale si è già parlato in passato.
Lunedí 3, invece, contestualmente al mio genetliaco, Rai 1 trasmetterà il tv movie ‘L’assalto‘, prodotto da Rai Fiction, realizzato da Iter Film e diretto da Ricky Tognazzi. È la storia vera di Giancarlo De Ferraris (Diego Abatantuono), imprenditore milanese messo in ginocchio dalla crisi economica e dalla ‘ndrangheta, che, notoriamente, ha interessi anche al Nord Italia; con il sostegno della figlia (Camilla Semino Favro), riuscirà a denunciare i suoi persecutori.
Parodi e Cucciari alla riscossa
Geppi Cucciari e Benedetta Parodi stanno per tornare in televisione rispettivamente su Rai 1 e Real Time. La prima condurrà su Rai 1 ‘Dopotutto non è brutto’, sorta di documentario itinerante dedicato al bello che c’è in Italia, con particolare riguardo a città di sicuro interesse quali Venezia, Napoli, Roma o Torino; in combutta con il critico d’arte Francesco Bonami, la conduttrice sarda si occuperà d’arte, architettura, vari tipi di bellezza e varia umanità.
Benedetta Parodi, invece, comincerà il prossimo 29 novembre, in prima serata, il nuovo ‘Bake Off Italia – dolci in forno‘; sarà una gara affine a molte culinarie disfide già copiosamente in onda nella nostra televisione tra nove pasticceri, cinque femminucce e quattro maschietti. I giudici saranno, oltre alla Parodi, Clelia D’Onofrio ed Ernst Knam (la D’Onofrio vanta un passato nella carta stampata specializzata, Knam è conosciuto come ‘re del cioccolato’).
Cristina Parodi, che vanta in effetti una parentela effettiva con la citata Benedetta, ha dichiarato che tornerà a La 7, rete alla quale è ancora legata da un preciso vincolo contrattuale; le avrebbe fatto piacere lavorare con la sorella in un programma condotto a due e sogna ancora di poterlo fare, un giorno. A chi le chiede come mai non conduce il tg, spiega di essersi impegnata a non farlo contestualmente alla sua fuoriuscita dal Biscione, le sembrerebbe “di fare uno sgarbo a loro e di tornare indietro”.
i frutti di Venezia
In attesa dell’autunno e delle sue eventuali vendemmie, vogliamo occuparci di cinematografico raccolto, quello della settantesima Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia (per il programma completo, si può rileggere ‘Le luci di Venezia’, per il calendario dettagliato del festival, si può cliccare sul programma della settantesima mostra internazionale del cinema di Venezia).
Le novità di quest’anno sono i classici restaurati e i documentari, che il presidente Paolo Baratta spiega come “un segno dei tempi, della crisi economica e del bisogno di realtà della gente”; quanto agli ospiti, Venezia accoglierà personalità come George Clooney e Sandra Bullock (per lo spaziale ‘Gravity’, di Alfonso Cuarón), il Leone d’oro alla carriera William Friedkin, Nicolas Cage per Joe, il fondatore di Solidarnosc Lech Walesa (Wajda gli ha dedicato un film-omaggio), Mia Wasikowska per ‘Tracks’, la coppia porno formata da Lindsay Lohan e James Deen (‘The Canyons’), sette Femen inquiete dall’Ucraina.
Il 29 agosto Stefano Accorsi e Geppi Cucciari presenteranno ‘L’arbitro’, esordio alla regia di Paolo Zucca, prodotto da Classic e Bd Cine, in collaborazione con Rai Cinema e con il contributo di MiBAC – Direzione Generale per il Cinema, INCAA, Regione Autonoma della Sardegna con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission, distribuito da Lucky Red.
Alla proiezione di ‘Che strano chiamarsi Federico – Scola racconta Fellini’, di Ettore Scola, sarà presente anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Madrina del tutto, Eva Riccobono.
C’è da chiedersi se l’ottava arte, la televisione, sarà gelosa della settima o se le darà il giusto spazio (per le arti, rileggi qui).
Che dire… La cerimonia d’apertura, che avrà luogo oggi alle 19 in Sala Grande, sarà trasmessa da Rai Movie (altrettanto accadrà per quella di chiusura, il 17 settembre) ma l’intera kermesse, oltre che sul detto canale, media partner della rassegna, si potrà seguire in streaming sul sito www.raimovievenezia.rai.it
Ci saranno undici serate undici, intitolate ‘I Leoni di Venezia’, con la proposizione di undici pellicole particolarmente rappresentative di undici registi premiati con il Leone d’Oro alla Carriera, da Francis Ford Coppola a Roman Polanski, a Bernardo Bertolucci * (‘L’ultimo imperatore’, uscito nell’87, sarà peraltro presentato alla mostra in versione digitalizzata e in 3 D – un restauro durato dieci mesi con un investimento di oltre due milioni di dollari- e arriverà nelle sale di tutta Italia il 10 e 11 settembre, in 150 copie distribuite da Videa).
La parte storico -documentaristica sarà affidata, forse con qualche ragione, a Rai Storia (‘Dai nostri inviati’), con materiali e testimonianze di sessant’anni di festival, dal ‘32 al ‘92.
Rai 1 dedicherà alla rassegna la sua terza serata (‘Cinematografo’ e collegamenti con ‘Unomattina’ e telegiornali); Rai 2, oltre ai collegamenti dei telegiornali, se ne occuperà in ‘Stracult’; Rai 3 con ‘Blob’ e ‘Fuori Orario’ (ma anche Tg3).
Per quanto attiene al Biscione, Canale 5 dedicherà al festival la prima puntata 2013 -2014 di ‘Supercinema’, mentre Iris si collegherà al Lido ogni giorno alle 15.40 con ‘Note di cinema da Venezia’ e alle 23.40 con ‘Iris al Festival di Venezia’.
Sky Cinema HD farà una piccola grande magia e trasformerà il consueto appuntamento delle 21 con Sky Cine News in Sky a Venezia, dieci minuti di aggiornamenti e approfondimenti sull’andamento della rassegna.
Il sito internet per vedere i film al prezzo di 4 euro è invece www.labiennale.org.
*Bernardo Bertolucci, oltre ad essere Presidente di Giuria, (more…)
cresceranno i soufflé a Benedetta?
I palinsesti di La 7 per la prossima stagione televisiva devono essere ancora presentati ufficialmente ma qualcosa è già trapelato, come le conferme, a dire il vero piú che opportune dei programmi della brava Lilli Gruber (il cui ‘8 e mezzo’ andrà in onda anche di sabato) e di Michele Santoro.
Altrettante, però, sono le perdite (Porro, Cucciari, Telese) e, per una Geppi Cucciari che dichiara apertis verbis che la sua esperienza al settimo tasto del telecomando è conclusa, non si conosce ancora il destino di Benedetta Parodi. La simpatica regina dei fornelli, già oggetto di discutibile iniziativa da parte del G’Dello, non sa ancora se il suo programma figurerà nella programmazione della rete che cosí volentieri l’ha ospitata.
Non sa, la poveretta, se le sue uova sode continueranno a bollire in dieci minuti, se i suoi soufflé rimarranno alti nei forni di Cairo, se le sue quiche o le sue preparazioni veloci continueranno a intrattenere il pubblico de ‘I menu di Benedetta’ nell’emozionante conto alla rovescia prima del tg di Mentana!
Non sa ancora, la cuciniera amata da grandi e piccini, se potrà nuovamente deliziare i telespettatori, intrattenere ospiti e far da spalla a ungulati sociopatici!
Né conosce, l’amabile gastronoma, il fato della sorella, anch’ella profuga, a suo tempo, da Mediaset!
Nell’attesa di nuove ed esaustive delucidazioni, si vuol riprendere proprio con quel frammento di televisione che certo è passato alla storia:
AGGIORNAMENTO: ALCUNE VOCI LA VOGLIONO IN ARRIVO A REAL TIME…
AGGIORNAMENTO DEL 9 LUGLIO: BENEDETTA PARODI CONDURRÀ ‘THE GREAT BRITISH BAKE OFF‘, VERSIONE ITALIANA DI UN TALENT SULLA BRAVURA AI FORNELLI. QUANTO A CRISTINA, URBANO CAIRO HA DICHIARATO:
“Cristina è ancora con noi e si sta pensando a qualcosa di piú adeguato alle sue qualità. Nel Parodi live questo non è accaduto”
1° maggio 2013
Il concerto del 1° maggio presenta anche quest’anno una scaletta di prim’ordine: Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Cristiano De Andrè, I Ministri, Africa Unite e Marta sui Tubi, Motel Connection, Enzo Avitabile e i Bottari, Management Del Dolore Post Operatorio e Marco Notari.
Promossa da CGIL, CISL e UIL, l’edizione 2013 del Concerto che si tiene ogni anno sul palco davanti a san Giovanni in Laterano s’ispirerà al tema artistico «Musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere» (quest’anno qualche polemica ha accompagnato la preparazione dell’evento, perché gli organizzatori hanno rimproverato all’Enel la sponsorizzazione di ‘X Factor’ e non del concerto; è stato risposto con l’intuibile affermazione che certe cose dipendono dalle strategie di marketing).
Per la prima volta ci sarà un’orchestra rock, diretta da Vittorio Cosma, compositore e produttore musicale, e formata da artisti del calibro di Enzo Avitabile (sax), Boosta dei Subsonica (tastiere), Andrea Mariano dei negramaro (tastiere e sintetizzatori), Roberto Angelini (chitarra), Fabrizio Bosso (tromba), Capone Bungt&Bangt (percussioni), Mario Corvini (tromba), Sebastiano De Gennaro (batteria), Stefano Di Battista (sax),Moreno Ferrara e Silvio Pozzoli (cori), Gnu Quartet (archi), Chicco Gussoni (chitarra), Albero Tafuri (piano e tastiere), , Federico Poggipollini (chitarra), Lorenzo Poli(basso), Elio Rivagli (batteria), James Senese (sax), Maurizio Solieri (chitarra). A costoro sarà affidato il prestigioso onore /onere di eseguire brani di Lucio Dalla, Adriano Celentano, Francesco De Gregori e Lucio Battisti, riletti in chiave rigorosamente rock e interpretati da Niccolò Fabi, Federico Zampaglione, Elio, Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Appino dei Zen Circus, Emidio Clementi dei Massimo Volume, Cosmo, Colapesce, Erica Mou, Ensi e Giovanni Gulino dei Marta sui tubi.
Un’orchestra diretta da Giovanni Sollima e composta da cento violoncellisti darà il via alla parte serale delle danze, con l’esecuzione dell’ Inno di Mameli ed è prevista anche una performance del premio Oscar Nicola Piovani.Per quanto riguarda gli aspetti prettamente televisivi, la conduzione è affidata a Geppi Cucciari; la trasmissione in diretta, per la regia di Stefano Vicario, andrà in onda su Rai Tre dalle 15 (Anteprima) fino a mezzanotte, con un’unica interruzione alle 19 per il Tg3.
Per quanto attiene, invece, agli altri mezzi di comunicazione, è da segnalare che quest’anno gli utenti di iPhone e Android, dalla mezzanotte del 27 aprile ultimo scorso fino alle 23.59 del 5 maggio, possono scaricare un’applicazione gratuita per caricare i propri video e contribuire alla realizzazione di quello che è stato previsto come un vero e proprio film dal vivo. L’applicazione (app per gli amici) si chiama 1MVIDEO (www.1mvideo.it) e prevede una serie di tag come, ad esempio, la notte prima della partenza, il viaggio, gli incontri, gli ultimi istanti prima di tornare a casa, ma anche “felicità”, “amore”, “amicizia”. Tutto il materiale pervenuto verrà vagliato a partire dal 6 maggio e i migliori contenuti entreranno in «One Million Eyes, Baby», un film diretto dal grande e già citato Stefano Vicario.
Durante la diretta, avrà luogo anche l'”1’M Festival“, il contest nato in difesa della musica dal vivo attraverso l’uso della rete: i sei finalisti, scelti proprio dal web e da due giurie predisposte, sono Aeguana way, Almamediterranea, CRIFIU, Le Metamorfosi, honeybird & the birdies e Toromeccanica; sarà possibile votarli con la rodata modalità del televoto.
la fine del mondo secondo Geppi
Chi scrive ritiene di poter condividere coi propri lettori le gioie e i dolori di ogni giorno anche domani ma non poche sono le persone che, influenzate dai mezzi di comunicazione o da certa letteratura, aspettano la fine del mondo entro poche ore.
Quello che preme mettere in evidenza in questa sede è che, unitamente agli squilibri climatici e alle apocalittiche sventure che normalmente si addicono a una fine del mondo, un’altra, terribile disgrazia sta per abbattersi sui comuni mortali:
LA CHIUSURA DI G’DAY.
Il programma non ha goduto di buona salute in termini d’ascolto e l’interruzione delle sue trasmissioni era già stata annunciata lo scorso novembre.
È però da ritenersi che la gustosa rubrica abbia pagato il fio di alcuni indebolimenti strutturali, in gran parte inspiegabili, quali:
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la scomparsa della rubrica ‘I vostri titoli’, che valeva da sola mezzo programma;
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la scomparsa del G’Dello, artiodattilo tra i piú simpatici, al quale si era dedicato apposito post;
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la permanenza degli occhiali dalla rude montatura e del look alla Zuzzurro su Matteo Bordone;
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quel certo nonsense che rendeva frizzante l’atmosfera e ha dovuto cedere il passo ad un tono quasi giornalistico, che di valore aggiunto ha molto poco.
È anche vero che certe libertà e confidenze hanno finito con il sembrare eccessive.
tanto per capirci…
Gigolo: “Una delle mie clienti è alla mia sinistra!“
Geppi Cucciari, alla sua sinistra: “Se cosí fosse, non saresti costretto a fare questa vita!“
E che l’applauso scaturito spontaneamente in studio si estenda a perpetua condanna di chi pensa di poter conquistare il mondo con l’arroganza!
G'Dello a primavera

G'Dello alce monello
G’Dello, mascotte ufficiale di G’Day, è cervide tra i piú simpatici.
Imparentato forse con le renne di Babbo Natale, delle quali anche questo blog si è marginalmente occupato, intende, il cervide, inserirsi come mite epigono nella schiera di mascotte ormai entrate a pieno titolo nella storia della televisione, quali Five,Uan, Four, il Tenerone, forse lo stesso Gabibbo (zoologicamente sarebbe un alce, non una renna, a onor del vero).
Numerosi, peraltro, i meriti dell’artiodattilo:
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ha reperito per ben due volte delle torte celebrative, sottraendole, pur con discutibile iniziativa, a Benedetta Parodi;
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ha persuaso Gad Lerner, con altrettanto discutibile iniziativa, a ospitare Geppy Cucciari;
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ha forse posto in essere lubrica relazione con la moglie di Davide Mengacci;
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svolge indispensabile funzione di studio nel conferire “quel certo non so che”.