brevi dai media (112)

  • Aggiornamento 17 gennaio: anche Gino Landi, regista e coreografo, ha deciso di lasciarci. Se ne va un pezzo della televisione italiana che ancora era caratterizzato dalla creatività e dal buon gusto.
  • Aggiornamento 15.49: apprendiamo che la serie italiana Disney+ ‘The Good Mothers’, sarà in concorso nella sezione ‘Berlinale Series’ alla LXXIII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. La serie è candidata al ‘Berlinale Series Award’, premio istituito quest’anno, il primo dedicato alla serialità nella storia del Festival.
  • Addio, Gina! Possano i Campi Elisi accoglierti degnamente!
  • Warner Bros. Discovery (di cui fa parte anche Eurosport) si conferma Home of the Olympics con lo streaming di ogni momento dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, Los Angeles 2028, dei Giochi Olimpici Invernali 2030 e di Brisbane 2032. In partnership con il CIO e Warner Bros. Discovery, l’European Broadcasting Union fornirà la più ampia copertura in chiaro dei Giochi Olimpici in tutta Europa.*(⇐Eurosport)
  • L’arresto di Matteo Messina Denaro in una clinica di Palermo, dopo soli trent’anni di latitanza, ha modificato sensibilmente i palinsesti della Rai, radio-televisione italiana:

    • Oltre ai numerosi flash nel corso della mattinata dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro, Rai cambia la programmazione di oggi lunedì 16 gennaio. In particolare, su Rai 1, dopo la fiction “Il nostro Generale”, andrà in onda, al posto di “Cronache criminali”, uno speciale a cura del Tg1 sull’operazione che ha portato alla cattura, seguito dalla replica delprogramma “Cose Nostre” dal titolo “Il boss nell’ombra”. Su Rai 3, l’edizione del Tg3 delle 12 si prolungherà fino alle 13 con collegamenti e aggiornamenti. Altri approfondimenti sono previsti nel corso della giornata anche su RaiNews24 e RaiNews.it, oltre che nei Giornali Radio. Grande eco anche su Rai Italia che replicherà ciò che i canali generalisti proporranno oltre ad approfondimenti su ‘Casa Italia’. (⇐Comunicato stampa ufficiale)

    *EBU e Warner Bros. Discovery hanno presentato un’offerta congiunta per l’acquisizione dei diritti media in 49 Paesi europei dei XXV Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, dei Giochi della XXXIV Olimpiade di Los Angeles 2028, dei XXVI Giochi Olimpici Invernali del 2030 e dei Giochi della XXXV Olimpiade di Brisbane 2032, nonché per i Giochi Olimpici Giovanili (anch’essi del periodo 2026/2032).
    Thomas Bach, presidente del Comitato olimpico internazionale, ha dichiarato:
    Siamo lieti di aver raggiunto un accordo di lungo periodo con due delle principali società media al mondo. L’EBU e i suoi partner garantiranno un’impareggiabile esperienza in tutta Europa, mentre Warner Bros. Discovery, grazie alla recente fusione tra Warner Media e Discovery, rappresenta una delle più grandi società di media e intrattenimento al mondo per tutti i generi e su ogni piattaforma. Ciò dimostra il fascino immutato dei Giochi Olimpici in Europa e poiché il CIO ridistribuisce il 90% dei ricavi generati, questo accordo a lungo termine fornirà anche una stabilità finanziaria fondamentale al movimento sportivo in generale e, in ultima analisi, per gli atleti stessi”.
    Andrew Georgiou, presidente ed amministratore delegato di Warner Bros. Discovery Sports Europe, ha commentato:
    Come Home of the Olympics, siamo lieti di estendere il nostro rapporto con il Comitato Olimpico Internazionale fino al 2032. In attesa di quelli che si preannunciano gli straordinari Giochi Olimpici di Parigi 2024, siamo felici che Warner Bros. Discovery rimanga l’unico luogo in cui i fan potranno seguire ogni momento delle quattro edizioni successive. Siamo grati di collaborare con l’European Broadcasting Union e i suoi partner nelle prossime tappe del nostro percorso olimpico, estendendo l’impegno preso insieme al CIO nel 2015 di raggiungere il più ampio numero di spettatori, grazie a una copertura estesa e accessibile dei Giochi Olimpici”.
    Questo accordo garantirà la trasmissione in chiaro delle Olimpiadi attraverso la rete di emittenti di servizio pubblico dell’EBU; a partire dal 2026, ogni membro potrà trasmettere, e di fatto trasmetterà, oltre duecento ore di copertura dei Giochi Olimpici estivi e almeno cento ore di quelli Invernali, con un’ampia copertura su televisioni lineari, radio, piattaforme web, app e social media.

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