Eternal You: tecnologia per parlare coi defunti (il doc)

Sedute spiritiche, addio! È stato presentato al Sundance Film Festival il documentario ‘Eternal You’, di Hans Block e Moritz Riesewieck, basato sui servizi d’intelligenza artificiale che, addirittura, consentono un dialogo tra vivi e (pseudo)defunti.
È un mercato in crescita, pare, ed è forse la frontiera piú inquietante delle nuove tecnologie.
Viene creato un avatar con le fattezze della persona che non c’è piú, questo avatar viene “programmato” con le informazioni necessarie, tra cui il suo modo d’esprimersi, diventa possibile parlarci.
Sul sito ufficiale del festival si legge: (altro…)

festival a confronto (110)

  • Aggiornamento 26 gennaio: vive a partire da oggi, per concludersi il 15 marzo, la XXIV edizione del Sudestival, “il cinema che ti parla”, “punto di riferimento del cinema italiano di qualità in Puglia”.
  • Aggiornamento 24 gennaio, dal sito https://www.museocinema.it/:

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è presente al Festival diffuso Spirit of the mountain, che coinvolge una serie di rassegne dedicate a promuovere l’ambiente alpino tramite la collaborazione di Montagna Italia, l’associazione che dà vita a un network di festival cinematografici legati al patrimonio culturale montano. Il primo appuntamento è a Bergamo con l’OROBIE FILM FESTIVAL – Premio Walter Bonatti, dove giovedì 25 gennaio 2024 alle ore 20.30, presso il Cinema Gavazzeni di Seriate, verrà proiettata la sonorizzazione di “Maciste Alpino” (1916, regia Luigi Maggi, Luigi Romano Borgnetto, 95’), nella copia restaurata a cura del Museo Nazionale Cinema e della Biennale di Venezia. Il restauro era già stato presentato con grande successo nel 2023 al Sestriere Film Festival e al Festival Scenario Montagna di Fenestrelle.
Nel 1916 l’Italia è in guerra e Maciste non può stare a guardare. Il gigante buono si arruola negli alpini, pronto a scacciare gli austriaci dalle terre patrie a colpi di calci nel sedere. Le spettacolari riprese montane, in cui le truppe si arrampicano sulle vette innevate, sono con ogni probabilità state girate da Giovanni Pastrone.

  • È in corso, fino al 27 gennaio, la XXXV edizione del Trieste Film Festival, primo e principale appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale.
  • Per quanto attiene, invece, alla XIII edizione di ‘A qualcuno pace Classico’, ecco quanto comunicato sul sito ufficiale del Palazzo delle Esposizioni:

Torna per il tredicesimo anno A Qualcuno Piace Classico, appuntamento unico nel suo genere nella scelta di riproporre al pubblico il grande cinema del passato con proiezioni esclusivamente in pellicola, un supporto sempre più fragile e prezioso ma dal fascino ineguagliabile. Come per le scorse edizioni la rassegna si arricchisce del contributo del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Regione Lazio, grazie al quale ogni titolo verrà introdotto agli spettatori da una presentazione storica e critica.

Il programma spazia per epoche, stili e Paesi diversi e l’inaugurazione spetta a un gioiello della Hollywood dei tempi d’oro, Una pallottola per Roy di Raoul Walsh, prima grande produzione con Humphrey Bogart protagonista e film ponte che segnerà il passaggio dal cinema di gangster al noir (non a caso John Huston, che ne firma la sceneggiatura, esordirà lo stesso anno con Il mistero del falco, sempre con Bogart). Altro noir in programma è Strategia di una rapina di Robert Wise che, come molto cinema degli anni Cinquanta, incorpora un tema sociale forte, quello della questione razziale, ma una riflessione non banale sulla società dell’epoca la ritroviamo anche in Amore sublime di King Vidor, con una straordinaria Barbara Stanwyck. Il cinema americano fa la parte del leone anche con Il ventaglio di Lady Windermere di Lubitsch, forse il suo miglior film degli anni del muto, e due titoli esemplari delle stagioni del New American Cinema e della New Hollywood: lo scandaloso Flaming Creatures di Jack Smith e Taxi Driver di Scorsese, un film il cui culto non accenna a diminuire dopo quasi cinquant’anni.

Dalla Francia arriva invece Au hasard Balthazar di Bresson, film spesso considerato tra i più grandi mai realizzati e tornato alla ribalta dopo l’omaggio che gli ha reso Skolimowski con EO, mentre il cinema britannico è rappresentato da Come ho vinto la guerra di Richard Lester, con un inedito John Lennon, e dalla coppia Powell e Pressburger, al massimo della forma nel loro primo film in Technicolor, Duello a Berlino, presentato nella versione integrale. Chiude infine la rassegna una chicca da riscoprire come Desiderio rubato, film d’esordio di uno dei maestri del cinema giapponese, Shōhei Imamura.

Questo il programma: (altro…)

perfect days

(attenzione, spoiler)‘Perfect Days’,di Wim Wenders, è la storia vera di Hirayama (Kōji Yakusho), onesto e alacre impiegato della The Tokyo Toilet, azienda demandata alla pulizia e all’igienizzazione dei bagni pubblici e dei vespasiani nella ridente capitale giapponese.
S’alza, Hirayama, ogni giorno alla stessa ora; ripiega il futon, si lava i denti, s’accorcia i baffi, si fa la barba, annaffia le piante, indossa la tuta di servizio, prende una bibita dal provvidenziale distributore automatico vicino casa, si reca al lavoro e pulisce in modo scrupoloso e solerte gli avveniristici servizi igienici della megalopoli, arrivando a controllare con uno specchietto il livello di pulizia degli stessi. Si concede poi una capatina ai bagni pubblici e in un piccolo locale per mangiare; non s’addormenta prima d’aver letto un buon libro (ad esempio Faulkner) e ama le sue musicassette anni ’70, che ascolta in auto e dalle quali non si separerebbe per tutto l’oro del mondo.
Gli è di relativo aiuto il collega Takashi (Tokio Emoto), meno solerte di lui, alle prese con una bislacca fidanzata, simpatico e istrionico anche se, almeno in parte, inafferrabile.
La routine che ad altri sembrerebbe frustrante e invivibile è condotta, invece, da Hirayama (Kōji Yakusho) con dignità e semplicità. Possiede, nondimeno, note non secondarie di nobiltà e poesia; Hirayama ama la natura, in particolare gli alberi, è felice quando il cielo e felice e aiuta il suo prossimo ogniqualvolta gli è possibile farlo.
Qualcuno ha accostato la sua filosofia alla filosofia zen. Come l’attenta regia di Wenders sembra suggerire, ogni giorno è comunque diverso dal precedente e può essere diversamente raccontato. Lo stesso Hirayama, chiacchierando con un signore sulle rive del fiume, arriva a concludere: (altro…)

maestri a confronto (20)

  • Aggiornamento: apprendiamo che Tom Cruise farà anche ‘Top Gun 3’. Secondo Hollywood Reporter, ripreso dall’agenzia Ansa, la Paramount vuol riunire Cruise con i piú giovani Miles Teller e Glen Powell, in un film sceneggiato da Ehren Kruger (già co-sceneggiatore di ‘Top Gun 2 – Maverick’) e diretto dallo stesso Joe Kosinski. Secondo le fonti dell’Hollywood Reporter, l’idea era in cantiere da mesi; di pochi giorni fa, tuttavia, l’annuncio di Warner Bros. Discovery di un accordo con Tom Cruise per sviluppare e produrre film e franchise in cui l’attore sarà protagonista. Il quale attore, al momento, sta girando l’ottavo ‘Mission: Impossible’, distribuito da Paramount.
  • Il Nastro dell’Anno per il Documentario è stato assegnato a Mario Martone, autore, nel solo 2023, sia di ‘Laggiú qualcuno mi ama’, dedicato a Massimo Troisi, sia di ‘Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice’, che svela l’arte e la filosofia di un grande fotografo.  Lo ha annunciato il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici, che consegnerà al regista il riconoscimento nel corso della premiazione che si terrà nelle prossime settimane a Roma con Nastri e premi speciali ai vincitori, scelti tra i 55 titoli della selezione ufficiale, fra Cinema del Reale, film su Cinema, Spettacolo, Cultura e quest’anno una cinquina speciale sull’Arte.
  • È invece ‘Rapito’, di Marco Bellocchio, il Miglior Film Italiano dell’anno per il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici; la cerimonia di premiazione avrà luogo il prossimo 23 gennaio, nell’ambito della XXXV edizione del Trieste Film Festival, con questa motivazione: “Uno scontro politico, una guerra di religione, un dramma psicanalitico calato nel corpo e nella mente di un protagonista che all’inizio ha solo sei anni. Nella conversione forzata di Edgardo Mortara, piccolo ebreo rapito dal Vaticano nel 1857, Marco Bellocchio ritrova le radici del suo lungo percorso cinematografico con l’impeto degli esordi e la maturità del maestro. Rievocando in tutta la sua potenza e la sua ambiguità morale una sorta di “caso Dreyfus” ante litteram, e tutto italiano, che all’epoca ebbe risonanza mondiale. La consacrazione di un autore che non finisce di stupire”. Come si ricorderà, ‘Rapito’ è la storia vera di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia per essere allevato da cattolico sotto la custodia di papa Pio IX, suscitando un caso internazionale.
  • Sarà dedicato a Francesco Nuti, attore, regista, sceneggiatore e cantautore pratese scomparso lo scorso giugno, il teatro di Manifatture Digitali Cinema, in quella Prato che gli diede i natali; durante la cerimonia d’inaugurazione, che si terrà giovedí prossimo, 18 gennaio, sarà anche proiettato un video realizzato dal Comune di Prato che ripercorrerà la lunga carriera cinematografica, musicale e artistica di “Cecco da Narnali”. In omaggio a Nuti, l’assessorato alla Cultura del Comune, in collaborazione con il cinema Eden, ha anche organizzato la minirassegna “Francesco e il cinema”, con la proiezione il 15 gennaio di ‘Stregati’, il 22 gennaio de ‘Il Signor Quindicipalle’, con ingresso gratuito e senza prenotazione.
  • Sarà dedicata a Marlon Brando la grande retrospettiva del prossimo Torino Film Festival, il XLII, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 22 al 30 novembre 2024, diretto per la prima volta da Giulio Base.
  • Last but not least, sarà dedicata a Gesú di Nazareth la prossima fatica di Martin Scorsese. (altro…)

2023: che spettacolo di Cinema!

Si tiene oggi, 10 gennaio 2024, ed in queste ore (circa le 11), presso il Cinema Barberini in Roma (sala 5), l’interessante convegno “2023: che spettacolo di Cinema!”.
Organizzato da Cinetel, il convegno darà modo di riflettere su un’annata, il 2023, che sarà ricordata per molti dati importanti sull’industria cinematografica dacché quello da poco trascorso è stato il primo anno di totale “normalità” dopo la pandemia. I cinema hanno registrato un incasso complessivo di circa 495 milioni di euro, per un numero di biglietti venduti pari a circa 70,5 milioni; è un risultato nettamente migliore rispetto al 2022, superiore del 62% sugli incassi e del 59% sulle presenze, con un decremento di “solo” 16% degli incassi e di “solo” 23% delle presente rispetto ai dati medi del triennio pre -pandemico (2017 – 2019; al 31 dicembre del 2022 la differenza negativa era del 48% in incassi e del 51% in biglietti venduti).
Particolarmente interessante la stagione estiva, tradizionalmente “debole”: da maggio ad agosto, in virtú dell’importante offerta e delle attività di comunicazione e promozione realizzate, il periodo ha registrato ininterrottamente valori superiori al triennio 2017-2019, permettendo al secondo quadrimestre di segnare il miglior risultato di sempre al box office in termini di incasso.
Quanto al made in Italy, (altro…)

tra Capri e Hollywood (2023)

La XXVIII edizione del Capri – Hollywood, International Film Festival vive a Capri, ma anche ad Anacapri, a partire da oggi, 27 dicembre, fino a martedí prossimo, 2 gennaio. Chairman di questa edizione, ad affiancare la presidentessa Edwige Fenech, è il premio Oscar Bobby Moresco, regista e sceneggiatore di ‘Lamborghini’, autore di ‘Crash’ (vincitore di una statuetta) e di ‘Million Dollar Baby’, attualmente al lavoro con Andrea Iervolino per la preparazione di ‘Maserati’. Il legame tra Moresco e Capri è antico e degno di nota; è stato colà, infatti, che il regista, secondo quanto ricordato da Pascal Vicedomini (fondatore e ideatore del festival), ha incontrato Andrea Iervolino e Monica Bacardi (ILBE), che gli proposero ‘Bent’ e, successivamente, un film su Lamborghini,  famoso in America quanto Ferrari. Moresco subentra a Terry Gilliam, che resta in giuria insieme con Tony Renis (chairperson onorario), Noa (presidentessa onoraria), i registi Michael Radford, Shekhar Kapur, Mimmo Calopresti, Enrico Vanzina, i premi Oscar Alessandro Bertolazzi e Gianni Quaranta.
La XXVIII edizione del Capri – Hollywood, International Film Festival, neanche a dirlo, sosterrà la meritata candidatura agli Oscar di ‘Io Capitano’, di Matteo Garrone; molto attesa, infatti, la proiezione speciale del film, alla presenza del regista e dei due giovani protagonisti senegalesi Seydou Sarr e Moustapha Fall, vincitori del Premio Capri – Francesco Nuti.
Si rifletterà anche, tuttavia, su Marcello Mastroianni, ad apertura del centenario della nascita;  il 1° gennaio 2024 ci sarà la proiezione speciale di ‘Maccheroni’ (1985) di Ettore Scola (film girato a Napoli con il grande attore italiano e Jack Lemmon) per gentile concessione di Aurelio De Laurentiis; il film ‘Maccheroni’ si collega al rapporto d’amore che Mastroianni ebbe con Napoli e la sua cultura, ed al sodalizio con Sophia Loren. A Capri, peraltro, Mastroianni recitò ne ‘La Pelle’, di Liliana Cavani, con Claudia Cardinale, dal romanzo di Curzio Malaparte. Due le esposizioni alla Certosa di San Giacomo: la mostra dell’artista pittore e scultore B. Zarro e una mostra fotografica del “Re dei paparazzi” Rino Barillari.
Già assegnato a Bradley Cooper il ‘Capri Visionary Award’ per ‘Maestro’; il film, realizzato da e per Netflix, è la seconda regia di Cooper, che vi lavora anche come interprete, nel ruolo del grande compositore Leonard Bernstein, al fianco di Carey Mulligan (che interpreta la moglie di Bernstein, Felicia Montealegre).
Film d’apertura (altro…)

mettete Disney nei vostri cenoni! (2023 – 2024)

22 dicembre: ‘What If’, stagione 2 (Disney+, ore 9);
25 dicembre: ‘Once Upon a Studio’, cortometraggio con tutti i personaggi Disney, Rai 2, ore 21.10; a seguire, ‘Crudelia’ (live action, diretto da Craig Gillespie, con Emma Stone), Rai 2, ore 21.20;
26 dicembre: ‘La Sirenetta’ (il classico d’animazione del 1989), Rai 1, ore 21.20;
27 dicembre: ‘Dumbo’ (versione live action del 2019, diretta da Tim Burton), Rai 1, ore 21.20;
28 dicembre: ‘Il ritorno di Mary Poppins’ (live action con inserti animati, di Rob Marshall, con Emily Blunt, Lin-Manuel Miranda, Dick Van Dyke, Meryl Streep), Rai 1, ore 21.20;
31 dicembre: ‘La carica dei 101’ (il classico d’animazione del ’61), Rai 2, ore 21.20; a seguire, sempre su Rai 2, ‘Ron, un amico fuori programma’;
1° gennaio: ‘Genitori in trappola’ (il  film del ’98 di Nancy Meyers, con Dennis Quaid, Natasha Richardson e Lindsay Lohan), Rai 2, ore 21;
2 gennaio: ‘Zanna Bianca, un piccolo, grande lupo’, Tv2000, ore 20.55;
3 gennaio: ‘Il segreto di Pollyanna’, Tv2000, ore 20.55;
4 gennaio, ‘Miracolo nella 34a strada’, La5, ore 21.06;
5 gennaio: ‘Cars Toons’, Rai Gulp, ore 19.45; 5 gennaio: ‘Miracolo nella 34a strada’, La5, ore 23.14;
6 gennaio: ‘Diario di una schiappa – Vita da cani’, Super!, ore 10.20; ‘Once Upon a Studio’, Rai YoYo, ore 19.35; ‘Cars Toons’, Rai Gulp, ore 19.50; ‘Zanna Bianca, un piccolo, grande lupo’, Tv2000, ore 23.
Quanto al cinematografo, consumato un onesto cenone, sarà sempre possibile (altro…)

cinema italiano: streaming, rassegne, dati

  • È accessibile a partire da oggi, 15 dicembre, la piattaforma di streaming chiamata “CinemaItaliaUK Player”, che offre ai cinefili del Regno Unito la possibilità di vedere grandi film italiani, compresi molti classici. Proposta da CinemaItaliaUK, la piattaforma vanta già adesso ventuno titoli dell’etichetta indipendente britannica CultFilms ma l’obiettivo è quello di ampliare quanto piú sarà possibile nel corso del 2024, spaziando su tutti i generi e su buona parte dei nostri Maestri, tra cui Marco Ferreri, Gillo Pontecorvo, Damiano Damiani, Dario Argento, Ettore Scola, Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Sergio Corbucci, Enzo G. Castellari, Lucio Fulci, Michael Radford, Luca Guadagnino e Luca Rea.
  • Anch’essa ispirata al cinematografico made in Italy ma organizzata in Italia, vive da adesso e per tutto il prossimo anno la nona edizione di ‘Racconti italiani – Documentari al cinema’, promossa dalla Fice – Federazione Italiana dei Cinema d’Essai con il sostegno della direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura. Otto i titoli a disposizione nelle sale Fice: Kripton, di Francesco Munzi; About Last Year, di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova; L’avamposto, di Edoardo Morabito; Bellezza, addio, di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese; Casablanca, di Adriano Valerio; Enzo Jannacci – Vengo anch’io, i Giorgio Verdelli; Mur, di Kasia Smutniak; Sconosciuti puri, di Valentina Cicogna e Mattia Colombo.
  • Sono stati illustrati martedí scorso, a Roma, i dati messi in evidenza dalla ricerca ‘Le serie e i film italiani sui mercati esteri: circolazione e valore economico’, promossa da Anica e Associazione Produttori audiovisivi, e realizzata in collaborazione con l’istituto di ricerca eMedia e con il sostegno di Agenzia Ice nell’ambito del Mia. L’analisi aveva come obiettivo quello di mettere in evidenza la rilevanza delle industrie audiovisive per lo sviluppo economico e culturale del Paese e per la percezione dell’Italia all’estero. Stando allo studio, (altro…)

il canto del cigno (4)?

Mi capitava di riflettere, nelle scorse ore, sul Cigno di Mallarmé, protagonista del sonetto ‘il vergine, il vivace, il bel presente’. L’ispirazione mi è arrivata da una citazione colta nel film ‘Colpo di fortuna’ (‘Coup de chance’), ultima fatica di Woody Allen, nel quale si fa riferimento, a un tratto, ad “un cigno bloccato nel ghiaccio”…
Si perdonerà la deformazione intertestuale ma… quale cigno legato al ghiaccio, ed in questo finanche imprigionato, ha presenziato in una nota saga d’animazione, derivata da un’altrettanto suggestiva saga a fumetti giapponese? Il pensiero corre veloce, ovviamente, a Masami Kurumada, ai Cavalieri dello Zodiaco, a Hyoga del Cigno (Cristal in Italia).
Che i piú rigidi filologi non si scandalizzino! La saga dei Cavalieri dello Zodiaco risplende di numerose citazioni della letteratura occidentale né è questa la sede per ricordare come il volto di Ikki di Phoenix sia costretto a ridere nella Sesta Casa o che il cavaliere dell’Acquario si chiami Camus, come il noto scrittore.
Una citazione da Mallarmé nell’opera di Kurumada sarebbe oltremodo probabile. E Hyoga del Cigno, d’altra parte, è “bloccato nel ghiaccio” (nel poeta “s’immobilizza nel gelido sogno di disprezzo”) nella misura in cui, ad esempio, è chiuso nella bara d’Aquarius. “Bloccata nel ghiaccio” è anche la sua sacra armatura, sinché non la conquista; protetta, se non “bloccata” dal ghiaccio, oltre che dal mare, è sua madre, ormai venuta a mancare…
Che si mediti, adesso, sui versi precisi di Mallarmé: (altro…)

Hollywood Sign: new look and a 100th anniversary!

The famous Hollywood Sign is in the year of its first century, one hundred years since the iconic sign appeared for the first time, illuminated by 3,700 light bulbs, on the Griffith Park hill overlooking the City of Stars.
The Sign, in view of the anniversary, was cleaned and restored, by using a particular waterproof paint in the self-cleaning color Emerald Rain Refresh, and the entire operation was followed minute by minute for weeks on the Hollywood Sign website, through a video camera active 24 hours a day, seven days a week.
Last October 31 (maybe better known as Halloween), Councilmember Nithya Raman and the Los Angeles City Council declared it to be the “Hollywood Sign Day”.
The Sign «is the pride of Los Angeles and we are happy that fans around the world will be able to see the new look for the 100th birthday» Jeff Zarrinnam, president of the Hollywood Sign Trust, said; as for the letters, «they won’t fly away anymore, except in disaster movies!», he also added. «The Hollywood sign is important to the entire fabric of Los Angeles. It is the symbol of Los Angeles, it is the symbol of California, it is the symbol of America. It is our Statue of Liberty».

The Hollywood SignTrust is celebrating the 100th anniversary of Hollywood’s biggest star with festivities and special events throughout 2023. Please (altro…)

film su M. Jackson, premio David agli under 28, Trailers Film Festival, altri demoni

  • È celebrata oggi, 5 dicembre, una Giornata dedicata al regista Vittorio De Seta. Stimato, tra gli altri, anche da Martin Scorsese, De Seta, pur nativo di Palermo, ha vissuto l’infanzia in un piccolo centro della Calabria, Sersale, in provincia di Catanzaro, ed è proprio colà che la Giornata ha luogo, dove sono peraltro tumulati la madre (la famosa principessa Pignatelli) ed i fratelli. Alle ore 10.30, al Liceo Scientifico Rita Levi Montalcini (sede principale), ha luogo il primo evento intitolato “Vivere De Seta”, con la partecipazione di Eugenio Attanasio, presidente della Cineteca della Calabria, per conoscere da vicino le opere cinematografiche del grande regista siculo-calabrese; sono previsti gli interventi del giornalista Luigi Stanizzi ed il regista Eugenio Attanasio, che ha curato il libro ‘Vittorio De Seta – Lettere dal Sud’.  Nel pomeriggio il secondo evento, meritoriamente promosso dal Comune di Sersale, con la presentazione del libro ‘Vittorio De Seta – Lettere dal Sud’. Come d’obbligo in questi casi, la cittadinanza è invitata a partecipare.
  • “David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars” è il premio, di recente istituzione, dedicato agli artisti d’età inferiore ai 28 anni; sarà conferito, il premio, a tre giovani attrici e a tre giovani attori selezionati dal Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, scegliendo da una rosa definita dalla preselezione fatta dall’Unione Italiana Casting Directors (UICD), in collaborazione con le associazioni Agenti Spettacolo Associati (ASA) e Libera Associazione Rappresentanti di Artisti (LARA). I vincitori saranno rivelati venerdí prossimo, 15 dicembre.
  • Già da mercoledí 13, tuttavia, e per tre giorni, si potrà fruire del Trailers Film Fest, all’Anteo di Milano (Palazzo del Cinema) per la sua XXI edizione. Il concorso dei migliori trailer vede in gara trenta lavori, selezionati tra i film usciti nelle sale italiane nella stagione 2022/2023; questi magnifici trenta, divisi in tre sezioni (Italia, Europa, World), saranno in seguito votati da una giuria di qualità. Tornerà, in quest’edizione, anche il concorso per assegnare il Premio Miro Grisanti al miglior trailer scelto dal pubblico della stagione cinematografica; la sezione Italia presenta in concorso i trailer de ‘Le otto montagne’, ‘Rapito’, ‘Come pecore in mezzo ai lupi’, ‘La Stranezza’, ‘Profeti’, ‘Tramite amicizia’, ‘L’immensità’, ‘L’ultima notte d’amore’, ‘Spaccaossa’, ‘Il sol dell’avvenire’ e ‘Il grande giorno’; la sezione Europa vede in gara ‘Close’, ‘Creature di Dio’, ‘Maigret’, ‘Un uomo felice’, ‘Emily’, ‘Le vele scarlatte’, ‘The Plane’, ‘Non cosí vicino’ e ‘Forever Young’; nella sezione World, infine, ‘La Sirenetta’, ‘The Flash’, ‘Beau ha paura’, ‘Hypnotic’, ‘The Whale’, ‘Babylon’, ‘L’esorcista del papa’, ‘The Fabelmans’, ‘Super Mario Bros – Il Film’ e ‘Barbie’. Durante questa XXI edizione del Trailers FilmFest saranno anche assegnati i premi al miglior pitch trailer, al miglior booktrailer e al miglior poster della stagione cinematografica. Per maggiori informazioni: www.trailersfilmfest.com
  • Sono stati acquisiti da Universal, per tutto il globo terracqueo escluso il Giappone, i diritti per il mercato internazionale di ‘Michael’, il biopic su Michael Jackson, in lavorazione in questi giorni a Los Angeles, scioperi permettendo. Prodotto da Graham King (‘Bohemian Rhapsody’) e sceneggiato da John Logan (‘Il Gladiatore’, ‘The Aviator’, ‘Sweeney Todd’, ‘Penny Dreadful’), ‘Michael’ (altro…)
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