le scelte del Biscione (6)

“Torna a casa in tutta fretta, c’è un Biscione che ti aspetta!”
“il Cobra non è (solo) un serpente”

Lunedí 16 aprile 2018 Canale 5 aggiorna il suo marchio ed il tg5 il logo: il numero 5 diventa piú slanciato e perde il tratto orizzontale in alto, avvicinandosi alla testa del Biscione che tradizionalmente l’accompagna. Erano diciassette anni che il logo dell’ammiraglia Mediaset non subiva alcuna modifica e molte testate hanno ricostruito la sua storia, dal lontano 1976 (TeleMilano 58) al 1980 (nascita ufficiale di Canale 5) ai giorni nostri.

1976 (TeleMilano)
1978 (TeleMilano)
       1980
        1981
         1985
           2000
           2001
  dal 16 aprile 2018
  tg5 dal 16 aprile 2018; sarà ritoccato anche lo studio…


Vogliamo chiederci, in questa sede, quale sia l’origine del marchio.

Perché il Biscione? Perché il 5? Perché il Fiore? (altro…)

sciopero Tg5 e ipotesi spostamento a Milano

Circola da qualche tempo l’ipotesi che il Tg5, nell’ottica di un’ulteriore ottimizzazione delle risorse Mediaset, possa essere trasferito da Roma a Milano. Ipotesi, peraltro, portata avanti dalle indiscrezioni di alcune testate di carta stampata che hanno anche modificato la data dell’anniversario del telegiornale capitolino del Biscione, normalmente fissata al 13 di gennaio.
Lo scorso 9 maggio, la direzione del personale di Mediaset, esprimendosi nel merito davanti alle rappresentanze sindacali, aveva dichiarato: “Ad oggi, sono stati fatti passi avanti in molteplici direzioni ma non ancora tali da poterli considerare definitivi. Vi ribadiamo le posizioni già espresse negli incontri dei mesi scorsi: in quelle sedi , oltre ad anticipare la criticità economico-finanziaria che ha poi trovato riscontro nel bilancio 2016, vi erano state illustrate le linee guida presentate alla comunità finanziaria confermandovi che erano allo studio numerose iniziative di ottimizzazione – anche relative all’area news – per garantire un importante recupero di marginalità entro il 2020. Come è sempre avvenuto nella tradizione delle nostre relazioni industriali, qualora dovessero essere assunte decisioni che modifichino il perimetro aziendale o l’organizzazione del lavoro, saranno oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali”.
Tg4 e Studio aperto non hanno da anni una rappresentanza nella capitale e, stando a quanto riporta Daniele Scalise di Prima on line, delle 240 persone che attualmente lavorano al Tg5, potrebbero esserne trasferite novanta, tra giornalisti, amministrativi e tecnici. I quaranta superstiti di Roma, inoltre, potrebbero essere ridotti a venti in un secondo momento.
Ecco il comunicato ufficiale diramato dal Tg5: (altro…)

Settanta. E la tv li dimostra.

Il prossimo 2 giugno non sarà un 2 giugno qualsiasi: saranno settant’anni precisi, infatti, da quando il nostro Paese, con lo strumento del referendum, ha scelto la forma repubblicana. La Repubblica, pur con i suoi limiti, è universalmente considerata forma di governo piú liberale della Monarchia ed il nostro Paese volle preferirla il 2 giugno 1946; tutti ricordiamo, peraltro, l’immortale scena del film ‘Una vita difficile’, di Dino Risi, quando i risultati del referendum vengono comunicati dalla radio ad un’aristocratica famiglia, ad un’aristocratica vecchietta e a due loro ospiti, dalla diversa Weltanschauung (per la cronaca: Monarchia, 10.718.502, 45,73%; Repubblica, 12.718.641, 54,27%).
Mamma Rai non poteva dimenticare tale importante momento e, già da qualche tempo, ha arricchito i suoi palinsesti di appuntamenti all’uopo concepiti. Dal 22 aprile ultimo scorso è in onda, su Rai Storia, ‘L’Italia della Repubblica’, venti documentari introdotti da Paolo Mieli, con la consulenza storica di Giovanni Sabbatucci e la partecipazione di Michele Astori. Venerdí il tradizionale appuntamento di Rai 3 con ‘La grande Storia’ è stato dedicato proprio al settantesimo compleanno della Repubblica italiana. Questa sera, 29 maggio, è prevista la messa in onda di uno speciale del TG1, il documentario ‘Signora Libertà – 70 anni di Repubblica’, di Amedeo Martorelli: la ricostruzione, il miracolo economico, la contestazione, gli anni di piombo, le stragi, mani pulite, la seconda repubblica, le lacrime dei risanatori.
Su Rai 2, la rubrica ‘Sorgente di Vita’, in onda alle 00.50, dedica all’argomento numerosi servizi, tra cui ‘le ragazze del ‘46”, una riflessione sul fatto che in quell’occasione, il 2 giugno 1946, le donne italiane votavano per la prima volta.
Canale 5, nel suo piccolo, manda in onda alle 23.15 uno Speciale TG5.
Da domani, 30 maggio, fino a venerdí 3 giugno, su Rai 3, alle 20.10 va in onda ‘Le ragazze del ’46’; prodotto dalla casa di produzione Pesci Combattenti, diretto da Alessandro Capitani, scritto da Cristiana e Riccardo Mastropietro, il programma nasce dall’intento di ricordare il 2 giugno del 1946 come primo appuntamento della storia in cui venne consentito alle donne di esprimere il voto:

“Erano contadine o insegnanti, casalinghe o impiegate, artiste o con una carriera politica, (…) diverse tra loro per provenienza, estrazione sociale, istruzione e opinioni, ma tutte ricordano ancora con emozione il primo voto e la sua importanza. Ognuna di queste donne ha partecipato con la sua vita, il suo lavoro e la sua forza al progresso e alla crescita dell’Italia. (…) Oggi la televisione le incontra e le porta nelle nostre case. (…)cinque puntate da 24 minuti dedicate ai 70 anni dalla conquista del diritto di voto da parte della donne in Italia, un programma costruito intorno ai racconti di 10 “ragazze” che nel 1946 avevano tra 21 (la maggiore età di allora) e 31 anni. Oggi la più giovane è 91enne, la decana ne ha 101 e tutte hanno ancora molto da dire, come donne e come italiane.” (Ufficio Stampa Rai)

Giovedí 2 giugno: (altro…)

le proposte del Biscione (febbraio 2016)

  • L’isola dei famosi tornerà in onda a breve ma, diversamente dalle date che erano state in un primo momento prospettate, potrebbe martire mercoledí 9 marzo invece che il lunedí precedente per non scontrarsi con il commissario Montalbano, in onda su Rai 1 con l’episodio ‘Piramide di fango’. Dopo la prima puntata le cose potrebbero cambiare o rimanere gattopardescamente uguali. Quanto al cast, è forse di particolare interesse la partecipazione di Simona Ventura, che dovrà vedersela con naufraghi del calibro di Marco Carta, del circense Stefano Orfei, dell’attore Jonás Berami (Juan Castañeda ne ‘Il Segreto’, dell’egittologo Aristide Malnato (“Mummy” il mummiologo, spesso ospite di ‘Detto Fatto) nonché, secondo alcune testate, Enzo Salvi, Claudia Galanti, Mercedes Schicchi (figlia di Riccardo Schicchi ed Eva Henger), Gianluca Mech (quello delle tisane), Gloria Patricia Contreras (‘The Lady, una web serie), Cristian Galella, Matteo Cambi, Andrea Preti, Paola Caruso, Giacobbe Fragomeni, Gracia Torres.
    Non si può certo affermare che tutti i naufraghi abbiamo goduto delle medesime attenzioni da parte del gossip.
    Non ci sarà Pamela Prati. Condurrà Alessia Marcuzzi.
  • Novità al Tg5: (altro…)

i ritorni

Gli esperti di letteratura greca antica li chiamano nòstoi (Νόστοι); sono i poemi che raccontano il ritorno in patria di un eroe. L’Odissea stessa era un nostos.

Ebbene, son ben due gli eroi dell’italica televisione che tornano ai loro lidi, dopo aver patito le prove del Fato o del volere dei Numi: Lilli Gruber, che torna a ‘Otto e mezzo‘, la rubrica che ha storicamente condotto nella fascia di access di La 7, e Luciano Onder che, dopo le raccontate vicende, si è trovato un nuovo modo per sfuggire alla pensione, approdando a Mediaset. (altro…)

ciao, Onder!

“La frattura alla gamba affligge ormai un italiano su tre. Il professore Pier Renato Spaccatibia dirige il centro di ricerca di Traumatologia applicata all’apparato locomotore presso la prestigiosa Università Gambarotta di Storpiate (MI): professore, cosa dobbiamo fare quando ci rompiamo una gamba?”

Musica per le nostre orecchie. Che non suonerà piú. Giornalista tra i piú seri, divulgatore tra i piú scrupolosi, per qualche tempo anche vicedirettore del Tg2, Luciano Onder non sarà piú al timone della storica rubrica ‘Medicina trentatré‘ che, per trent’anni, ci ha istruiti sulle malattie, gli accidenti, i malanni che corriamo il rischio di contrarre o nei quali possiamo malauguratamente incappare. Secondo quanto riportato dal sito Dagospia, di Roberto D’Agostino, il Direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi avrebbe deciso in queste ore di non confermare il contratto al giornalista che, ormai settantunenne, si rassegnava a proseguire la collaborazione con la Concessionaria di Stato per 500 euro al mese, dopo il raggiungimento della pensione nel 2008.
È sempre Dagospia ad affermare che l’affermato anchorman sarebbe stato licenziato “senza una motivazione palese” e che “ora sarà sostituito da un nuovo professionista, probabilmente un interno Rai”.
Intervistato dal Corriere della Sera, il povero Onder ha dichiarato:

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due miliardi e piú (2)

Mediaset ha fatto delle scelte.

Ha apportato delle modifiche ai palinsesti autunnali (la famosa “materia viva” di donelliana memoria) ed è opportuno renderne conto:

  • Pomeriggio Cinque anticiperà la partenza al 3 settembre insieme a Mattino Cinque;
  • C’è posta per te, partirà sabato 8 settembre;
  • Extreme Makeover Home Edition , versione italiana,partirà non prima di novembre;
  • Ris Roma 3 andrà in onda di mercoledí, a partire dal 12 settembre;
  • Il giovedí Lo show dei record;
  • il venerdí I Cesaroni 5;
  • Matrix, la cui squadra lavorerà per la già descritta domenica, sarà sostituito da una night line del TG5;
  • La domenica cambierà volto:
    • arriverà Melaverde, transfuga da Rete 4;
    • Dopo il TG delle 13, Super – Meteo, realizzato in collaborazione con Meteo.it;
    • nel pomeriggio ospiterà l’informazione pura con la conduzione di Alessio Vinci;
    • nel preserale Avanti un altro, con Bonolis;
    • nell’access Striscia la notizia (le due trasmissioni andranno dunque in onda sette giorni su sette);
    • la sera il grande cinema italiano;
  • Squadra Antimafia andrà in onda a partire da lunedí 10 settembre;
  • L’Onore e il rispetto 3 e Dallas andranno di martedí (dall‘11 settembre e dal 30 ottobre);
  • Grandi contro piccoli sembra cancellato;
  • Archimede è rinviato a data da destinarsi;
  • Le Iene non prima di dicembre, con Ilary Blasi e forse Alessandro Gassman;
  • Tierra de Lobos la domenica.

Sembra che non si escludano, inoltre, altri sconvolgimenti tellurici.

rileggi due miliardi e piú

terremoto Emilia: come aiutare

È possibile esprimere un segno concreto di solidarietà alle vittime del terremoto in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto  donando 2 euro con un SMS o una telefonata da rete fissa al 45500.

Inoltre:sottoscrizione TG5 resto del carlino terremotati emilia romagna
QN, Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino e TG5 hanno organizzato una sottoscrizione per aiutare i terremotati dell’Emilia Romagna: il conto corrente su cui versare è intestato a Mediafriends, BancaIntesa SanPaolo, IBAN IT 41 D 03069 09400 615215320387, indicando nella causale “terremoto Emilia Romagna”.

raccolta fondi corriere della sera / TG La 7 terremotati Emilia RomagnaAnche il Corriere della Sera e Tg La7 hanno promosso una raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal terremoto. I versamenti si possono effettuare al conto corrente IT 73 L 03069 05061 100000000671. “Un aiuto subito. Terremoto in Emilia” presso Banca Intesa Sanpaolo, viale Lina Cavalieri, 236 – 00139 Roma

TG5 e Mediafriends: raccolta fondi alluvionati

           

TG5 E MEDIAFRIENDS: RACCOLTA FONDI PER GLI ALLUVIONATI IN LIGURIA E IN LUNIGIANA

TG5 E MEDIAFRIENDS PROMUOVONO UNA RACCOLTA FONDI IN FAVORE
DEGLI ALLUVIONATI IN LIGURIA E IN LUNIGIANA

A seguito della terribile alluvione che ha colpito nei giorni scorsi parte della Liguria e della Lunigiana, il Tg5 e Mediafriends hanno avviato una raccolta fondi a favore della popolazione, mettendo a disposizione un numero di conto corrente.

Queste le coordinate per poter effettuare una donazione:
CODICE IBAN: IT03S0306909400000000006262
INTESTAZIONE: Mediafriends
CAUSALE: Liguria

COMUNICATO STAMPA

l'emozione di Claudio

Ieri sera Claudio Amendola e Serena Autieri erano graditi ospiti di Elena Guarnieri al TG5, per parlare della fiction Dov’è mia figlia, uno degli appuntamenti che il Biscione ha fissato per quest’autunno (premiato, per la cronaca, da un decoroso 21% di share).

Quando Amendola ha iniziato a parlare, mi è sembrato di intravedere una particolare emozione sul suo volto, insolita per un professionista che debba solo presentare un lavoro.

L’attore era in studio già da prima ed essendo, come sembra, uomo sensibile, è forse rimasto scosso da una delle notizie di cui il Tg era stato costretto ad occuparsi poc’anzi, forse quella relativa al trentaduenne che ha ucciso la madre alla periferia di Roma a colpi di bilancia. 

È una mia ipotesi, mi scuso per eventuali fraintendimenti.

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