attualità del mito (5)

- L’Odissea rivive sui numeri 3272 e 3273 di Topolino, grazie alla sceneggiatura di Roberto Gagnor e ai disegni di Donald Soffritti. Rispetto al poema omerico, consta di due comodi libri piuttosto che ventiquattro; rispetto alla ‘Paperodissea’ realizzata nel 1961 da Guido Martina e Pier Lorenzo de Vita, è forse piú vicina al testo originale. Deliziosi gli epiteti omerici (“Zietto scagliasaette”, “Taccagnide”, “Zeus dallo stretto portafogli”, “Topodisseo dal multiforme ingegno”, “Straniero dalle ingombranti orecchie”, “Paperiloco dalla facile arrabbiatura”, “Pippomero dalla mente surreale”, “Bassottidi dalle mani leste”) e alcuni riferimenti al presente, come il buffet “panta edein*”, che dovrebbe corrispondere al nostro all you can eat…
- Il mondo greco rivive anche grazie all’Istituto nazionale per il dramma antico, tuttavia, ed è di queste ore la notizia che l’Inda rappresenterà ‘Edipo a Colono’ di Sofocle al festival di Atene ed Epidauro, i prossimi 17 e 18 agosto, per la regia di Yannis Kokkos. L’iniziativa nasce dalla volontà dei ministeri dei beni culturali dei due paesi di puntare sui legami e le relazioni tra Italia e Grecia; qualche post fa, invece, s’è trattato della collaborazione dell’Inda con la Rai.
- Il ministro Alberto Bonisoli, responsabile del MiBact, è stato in visita a Cinecittà, realtà mitologica per definizione. Ha ribadito l’importanza del (more…)
Ulisse e altri demoni
“Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, ὃς μάλα πολλὰ
πλάγχθη, ἐπεὶ Τροίης ἱερὸν πτολίεθρον ἔπερσε
πολλῶν δ’ ἀνθρώπων ἴδεν ἄστεα καὶ νόον ἔγνω,
πολλὰ δ’ ὅ γ’ ἐν πόντῳ πάθεν ἄλγεα ὃν κατὰ θυμόν,
ἀρνύμενος ἥν τε ψυχὴν καὶ νόστον ἑταίρων”.*
È superfluo ribadire l’importanza ed il fascino che la figura di Odisseo, latinizzato in Ulisse, ha meritato nella cultura occidentale. Quale che fosse l’etimo del suo nome (l’odioso? l’odiato? il viaggiatore? ‘Nessuno’?), egli seppe coltivare la Ragione e l’amore per la conoscenza, protetto da Athena ma sottoposto a grandi prove dal Fato.
Cinquant’anni fa cominciava la messa in onda dell’Odissea di Franco Rossi, sceneggiato in otto puntate, coproduzione italo-tedesca, con Bekim Fehmiu, Irene Papas, Marina Berti, Leonard Manzella, Katia Moguy, Orso Maria Guerrini, Fausto Tozzi, Renaud Verley, Scilla Gabel, Barbara Bach.
Nel suo piccolo, anche l’‘Ulisse’ di Alberto Angela venera la conoscenza, viaggia e consente il viaggio ai seguaci:
la questione omerica secondo Curatola
“La nobiltà degli esametri [di Omero] non dovrebbe trarci in inganno inducendoci a pensare che l’Iliade e l’Odissea siano qualcosa di diverso dai poemi di un’Europa in gran parte barbarica dell’Età del Bronzo o della prima Età del Ferro. Non c’è sangue minoico o asiatico nelle vene delle muse greche: esse si collocano lontano dal mondo cretese-miceneo e a contatto con gli elementi europei di cultura e di lingua greche (…) Alle spalle della Grecia micenea si stende l’Europa.”
(Stuart Piggott, Europa Antica)
La cultura classica, abbandonata al termine del liceo, fa ancora capolino nel nostro mondo di quando in quando, in età avanzata e a differenti sponde raggiunte. Complice, talvolta, Roberto Giacobbo.
L’Iliade e l’Odissea, per esempio, secondo interessanti studi, sarebbero basate su vicende avvenute in Scandinavia e nel mare del Nord piuttosto che nel Mediterraneo e l’unico, si fa per dire, merito dei Greci sarebbe stato quello di trasporle in forma letteraria.
Tale prospettiva, a mio avviso,
Fetonte o… della gioventú bruciata
«Sciocco,» gli disse, «in tutto tu credi a tua madree vai superbo d’un padre immaginario». (Ovidio, le Metamorfosi)
«E a tuo maggior dolore, madre mia, io che sono cosí impulsivo,cosí fiero, m’imposi di tacere: non sopporto che qualcunoabbia potuto insultarmi cosí, senza che potessi ribattere!Ma tu, se è vero che discendo da stirpe celeste,dammi prova di questi natali illustri e rivendicami al cielo».
«Per questo splendido fulgore di raggi abbaglianti» disse,«che ci vede e ci ascolta, io ti giuro, figliolo,che tu sei nato da questo Sole che contempli e che regoladi guardarlo e sia questa luce l’ultima per i miei occhi!Del resto non ti sarà fatica trovare la casa paterna:la terra in cui risiede confina con la nostra, là dove sorge.Se questo hai in animo, va’ e chiedi a lui stesso».
on the Red Sea (2)
Christian Bale will play as Moses in the next Ridley Scott’s kolossal, ‘Exodus: Gods and Kings’. (The title seems to reveal a quiet disenchanted approach to the Holy Bible, seen as the Hebraic mythology).As in the previous films based on the Exodus (and Deuteronomy), 40 years old Christian will have to make Israelite slaves get out free from Egypt and move toward the Promised Land.Of course, it is to tell the particular relationship between Moses and Rhamses, (Joel Edgerton of Warrior and The Great Gatsby), born almost as brothers, became ennemies because of the facts and, someone says, of the different opinions on slavery.They arrive to duel, and Rhamses screams:
By the way, Moses takes Rhamses informed on what runs the risk to happen:
According to the trailer, another star in this film, which is said to have a budget of over $150m, seems to be the Nature; we see tornadoes, dantesque landscapes, lightning storms, rivers of blood (perhaps because of the 10 Plagues, I suppose).In the cast, Bale and Edgerton a part, there are also Sigourney Weaver, Aaron Paul, Ben Kingsley, Emun Elliott and John Turturro.The film, written by the Oscar awarded Steven Zaillian (‘Schindler’s List’), realised at the Pinewood Studios of London, will be released in America on December 12, 2014; in Italy, on January 2015. |
Christian Bale interpreterà Mosè nel prossimo kolossal di Ridley Scott, ‘Exodus: Dèi e Re’ (il titolo sembra rivelare un approccio abbastanza disincantato verso la Sacra Bibbia, vista come mitologia ebraica).Come nei precedenti film basati sull’Esodo (e sul Deuteronomio), il quarantenne Christian dovrà far uscire liberi dall’Egitto gli schiavi israeliti e muovere verso la Terra Promessa.Naturalmente, c’è da raccontare il particolare rapporto tra Mosè e Ramses, (Joel Edgerton di Warrior e Il grande Gatsby), nati praticamente fratelli, diventati nemici a causa dei fatti e, dice qualcuno, delle diverse opinioni sulla schiavitú.Arrivano a duellare e Ramses urla:
Comunque, Mosè informa Ramses su cosa corre il rischio di accadere:
Stando al trailer, un’altra protagonista di questo film, che si dice abbia un budget di oltre 150 milioni di dollari, sembra essere la natura; si vedono tornado, paesaggi danteschi, temporali, fiumi di sangue (forse a causa delle Dieci Piaghe, suppongo).Nel cast, a parte Bale e Edgerton, ci sono anche Sigourney Weaver, Aaron Paul, Ben Kingsley, Emun Elliott e John Turturro.Il film, scritto dal premio Oscar Steven Zaillian (‘Schindler List’), realizzato presso i Pinewood Studios di Londra, uscirà in America il 12 dicembre 2014, in Italia a gennaio 2015. |
il sogno d’Omero
‘Solo i ciechi vedono bene‘
Victor Hugo, L’uomo che ride
Omero, come ricordiamo dall’adolescenza, può significare ostaggio oppure non vedente.
È in questa seconda accezione, con ogni evidenza, che è maturato il titolo ‘Il Sogno Di Omero‘, poetico e commovente documentario sui sogni dei ciechi, diretto da Emiliano Aiello con la sensibilità di chi ha molta anima e la competenza di chi può appoggiarsi agli scienziati dal Laboratorio del Sonno della Facoltà di Medicina dell’Università di Lisbona e a ulteriori studi compiuti dall’Università di Bologna. Una volta si pensava che i ciechi congeniti non potessero sognare normalmente, mancando dell’archivio di suggestioni, percezioni, immagini che i vedenti accumulano dalla nascita durante tutta l’esistenza. Ora si è scoperto che non è cosí, che anche loro sognano, e sognano colori, paesaggi, perfino figure umane.
Aiello è riuscito a entrare nel mondo onirico di cinque persone cieche dalla nascita che, per due settimane, svegliandosi, hanno riportato su un registratore il loro sogno piú recente. La narrazione si richiama nuovamente a Omero e al suo mondo fantastico perché, partendo dall’Odissea che uno dei non vedenti (Gabriel) fa per tornare a casa, vengono raccontate anche le avventure degli altri protagonisti (Fabio, Rosa, Domenico e Daniela).
La realizzazione de ‘Il Sogno Di Omero‘ è supportata dal Centro Produzione Audiovisivi dell’Università Roma Tre e dalla casa di produzione indipendente Tfilm; è inoltre in corso una campagna crowdfunding che permette di fare donazioni a chi vuol sostenere il progetto (fino al 17 agosto 2014, informazioni sul sito www.tfilmprod.com). (< – Ansa)
l’Alessiea

Alessio Boni sarà Ulisse in un prossimo rifacimento televisivo dell’Odissea. Sembra d’uopo un proemio…
Musa, dell’attor di multiforme ingegno
dimmi, Alessio Bon, ei, ch’ebbe in Rai
vestite del Chiar le sacre vesti;
che fictiòn fece molte, de’ dirigenti
l’indol conobbe; poich’esso amaro
fe’ de le reti avverse lo riscontro,
se a guardar li dati e curve intendon,
gli ascolti a ricondur: ma indarno
ricondur desïavan gli inimici,
ché dell’opre sue tutti periro!
Stolti! che osaro programmar
contro l’Alessio vincitor squallidi giochi
con empia mente, ed irritâro il Nume,
che del successo il dato non addusse.
Deh! Del Caravaggio novel le grandi cose
narra anco a noi, di Giove figlia e diva!

Alessio Boni nei panni d’Ulisse (abile fotomontaggio tra Alessio Boni e Kirk Douglas…)
Aggiornamento: la serie è sembrata molto originale nella sua interpretazione del messaggio omerico; quanto ad Alessio, lo abbiamo poi visto a ‘Ulisse’, a disposizione di Alberto Angela come custode del Museo Egizio di Torino. Ci riserviamo di aggiornare le nostre strategie comunicative…
le Schettiniadi
(©Daniela D’Amico) |
“Subito, appena m’avrete lasciato, vedrete,là dove il mare si stringe, le rupi Simplegadiche mai nessuno, vi dico, ha attraversato uscendone incolume,perché non sono saldamente fissate alle loro radicima spesso si scontrano l’una con l’altra e si riuniscono insieme,e sopra si leva la piena dell’acqua, e ribolle,e intorno l’aspro lido terribilmente risuona.Ascoltate il mio consiglio, se veramente compite il vostro viaggiocon saggezza e rispettando gli dei: non vogliatecercare voi stessi la morte, procedendo diritti,stoltamente, seguendo la vostra età giovanile!”(© Apollonio Rodio, le Argonautiche) |